Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XI - n. 30
S. PAOLO
J.M. J.P., Roma, 14 dicembre 1936

[Consigli e comunicazioni]

Carissimi Fratelli in S. Paolo,
Andiamo al Bambino Gesù, nostro piccolo Maestro, con fede, amore, preghiera. Due condizioni assicurano i frutti della Incarnazione del Figlio di Dio: umiltà e confidenza.
La Congregazione esulta di gaudio umile e soprannaturale per l'Ordinazione Presbiterale di sedici Fratelli Diaconi. Ne viene così gloria a Dio, pace agli uomini.
In questi mesi, invece del consueto S. Paolo, venne preparato il riassunto degli argomenti considerati nell'ultimo corso di Esercizi Spirituali tenuto a Roma (luglio u.s.).
Vi sono cose comuni; ma si spediscono pregando di leggere quanto spiega lo spirito ed il metodo Via, Verità, Vita. In questa manifestazione della Divina Volontà, abbiamo una grazia, un dovere, una luce larghissima.
Il sunto è fatto da uno dei diaconi nostri.
Sono pronte poche copie per adesso; ogni Casa può farne battere a macchina un numero di copie proporzionato al numero dei Sacerdoti.
È di massima importanza l'attendere ogni anno ad un corso di Esercizi Spirituali per otto giorni interi; non tramandare troppo questo dovere; prevedendo impedimenti, è da anticiparsi, piuttosto; in ogni caso, se una volta si dovesse ritardare, per l'anno seguente anticiperemo. Ottimo è l'uso dei Sacerdoti e professi di scrivermi una lettera nel corso degli Esercizi Spirituali, quando non è possibile parlare a voce.
Vogliamoci bene, compatiamoci, preghiamo a vicenda.
In Gesù Cristo Via, Verità, Vita.

Aff.mo M. Alberione


N.B. - Per maggior comodità il S. Paolo viene spedito questa volta da Roma.
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