Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

quarto d'ora a quest'esercizio; voglio farlo nel modo migliore e con tutta la buona volontà di cui sono capace. O mio Dio, non lasciatemi mancare la vostra grazia».

FORMOLE
PEI CINQUE PUNTI D'ESAME


l.o PUNTO: Ringraziare Iddio dei suoi benefici e del suo amore.

Prima parte.
Vi
ringrazio, mio Dio, di tutti i benefici che mi avete elargiti da iersera fino al presente.
E qui si entra nei particolari, come ad esempio: — «per aver vegliato stanotte presso il mio capezzale, a custodirmi anima e corpo; — per avermi fatto grazia di essere pronto alla levata; — per avermi sostenuto nella preghiera, ed avermi donato quella luce, quel
~
buon desiderio, e avermi indotto a prendere quella risoluzione.. Vi ringrazio dell'ineffabile onore che m'avete concesso col darmi la possibilità d'assistere alla S. Messa, di ricevervi nella S. Comunione, ecc. Grazie di quell'occasione, di quella tribolazione che m'ha fatto rientrare in me stesso...»

OSSERVAZIONE. — È utile compilare un breve sunto delle grazie più notevoli che si sono ricevute in tutta la vita, o in un certo periodo.

Seconda parte. «Vi
ringrazio in modo speciale per l'amore tenero col quale mi avete fatto questi benefici. Siete Voi, caro Salvatore mio, che avete predisposta per me questa grazia, Voi che per me l'avete meritata, Voi che con mano paterna me l'avete data. Oh meraviglia! Voi pensavate a me! Voi m'avete beneficato ad ogni istante. Potrò non esservene grato? »
~
2.o PUNTO: Domandare grazia di conoscere e detestare le mancanze commesse.

«Fate, o mio Dio, che io conosca le colpe commesse, a quel riguardo (specificare il punto e le colpe), da me non riesco a scoprirle, poiché sono ignorante, cieco e superbo ed ho come un velo sugli occhi.
«Mio Dio, illuminatemi a ricordare quante volte son caduto in quel difetto. Non permettete che io mi faccia illusioni sulle mie cadute.
«Soprattutto fate che io tutte le «detesti e le scacci dal mio, cuore, tanto che non vi resti più traccia alcuna del minimo peccato.
«Ve ne prego per l'intercessione di S. Giuseppe e della mia cara Madre, la Santa Vergine: fatemi non solo conoscere i miei peccati e il loro numero, ma più ancora fatemene comprendere e sentire la bruttezza e l'ingratitudine».
~
Vi si può aggiungere: «Datemi una visione intima della malizia dei miei peccati affinché li detesti. Fate che io senta il disordine della mia coscienza affine di prenderne orrore e rimetterla in regola per la mediazione di Gesù Cristo Signor Nostro».

3.o PUNTO: Esame propriamente detto.
Bisogna farsi un questionario secondo le indicazioni che si trovano a pag. 49-50.
Chiedersi se si è stati fedeli a battersi il petto subito dopo ciascuna mancanza, oppure appena si è venuti a conoscerla. Segnare e confrontare.

OSSERVAZIONE. — È invalso l’uso di riunire alla sera l'esame particolare con quello generale. Si fanno l'uno dopo l'altro. Si badi a non impiegarvi troppo tempo: quattro o cinque minuti per tutti e due sono più che sufficienti.
~
4.o PUNTO: Pentimento.

Si tenga presente che questo punto e il seguente sono i più importanti: occorre dedicarvi metà il tempo dell'intero esame. Dopo essersi eccitati al pentimento, ricorrendo ad uno dei mezzi più avanti indicati, si bacia il crocifisso, e, fissandolo amorevolmente, si può dire le seguenti parole: «Perdono, o mio Dio, per essere stato tanto fiacco stamane! M'avevate dato questa mattinata unicamente perché vi servissi e vi dessi gloria, in una parola perché facessi la volontà Vostra dal principio della giornata fino al presente. — Perché crescessi nell'amore del mio Salvatore Gesù. — Per essere di vantaggio alle anime con le opere, la preghiera, il sacrificio. — Affinché mi sforzassi a distaccarmi dalla terra, a divenir umile. E invece!... Quanta tiepidezza anche oggi! Quanto poco ho fatto la Vostra volontà, preferendo invece la mia!...
~
Guardate, se non è vero: di qui una mancanza, di là un'altra, ecco le opere mie... Fatemene sentire un vivo dispiacere! ve lo chieggo per l'intercessione di S. Giuseppe, della SS. Vergine, del Sacro Cuore di Gesù e per Voi medesimo, amabilissimo Iddio».
Ciascuno potrà facilmente prendere nei Salmi dei versetti mirabilmente atti ad esprimere questi sentimenti.
(In fin del libro vi sono pagine bianche che possono servire a trascrivere versetti preferiti).

5.o PUNTO: Fare il proposito di vincersi.

Dopo aver minutamente cercato di prevedere le occasioni che si presenteranno da mezzogiorno fino a sera, si propone di star vigilante e forte.
«Signore Iddio vi prometto che se mi si presenterà questa o quell'occasione, agirò in questo... modo.
~
«Voglio far così, e benché assai poco progresso abbia io fatto finora, non mi perderò di animo: voglio sinceramente! — Amabile S. Giuseppe, aiutatemi fino a stassera... ve lo chiedo a nome del vostro amatissimo Gesù! — O mia buona madre Maria, mettete nel vostro figliuolo questa volontà di vincersi risolutamente su tale punto. — Quanto mi fa pena la mia debolezza! Sostenetemi voi fino a stassera: ve lo domando per l'amore che portaste al vostro amatissimo Gesù! Gesù, figlio di Maria, luce e forza, restate sempre in me; mi raccomando al vostro Sacro Cuore. Voglio correggermi e diventar più buono, per essere la vostra consolazione, per darvi gusto e meritarmi il vostro amore.
«L'ho detto, e mi son messo all'opera; e fino a stassera sarò fedele. Fate voi che non abbia a mentirvi!»
Recitare un Pater.
~