Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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rilegga ogni giorno tutto ciò che si riferisce a detto punto; 2) si procuri di svolgerlo perfettamente; 3) si osservi di poi come vi si è riusciti: cosa che occorre fare per necessità da principio, e ripetere poi di tanto in tanto in seguito.

BREVE RIASSUNTO PRATICO

FUORI DELL’ESAME

Scegliere e disporre il soggetto in modo che sia facile segnare il numero delle mancanze.
Fin dal mattino prevedere le occasioni .
Lungo il giorno vegliare sul difetto preso di mira e battersi il petto ad ogni mancanza.

NELL'ESAME

Mettersi alla presenza di Dio, e concentrarsi totalmente in ciò che si sta per fare.
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1) Pensare alle grazie ricevute, e ringraziare il Signore per l'amore dimostratoci affine di risvegliare la generosità nella lotta contro se stesso.
2) Richiamare alla memoria ben distinto il soggetto su cui si deve fare l'esame, e chiedere a Dio grazia di conoscere tutte le mancanze e di emendarsi.
3) Passare in rassegna la mattinata o il pomeriggio, ora per ora, servendosi, al caso, di un questionario. Segnare il numero delle mancanze, e confrontarlo con quello dei giorni innanzi. Evitare di impiegare troppo tempo in questo terzo punto.
4) Eccitarsi a un vivo sentimento di contrizione, ed esprimerlo ripetutamente. Dedicare a questo e al seguente punto un mezzo quarto d'ora, se è possibile.
5) Prevedere le occasioni, prendere risoluzioni ben determinate
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che non si estendano se non fino all'altro esame; in modo speciale chieder grazia di metterle in pratica.

OSSERVAZIONE. — Oltre le tabelle si trovano alcune pagine in bianco destinate a rendere facile a tutti il riunire in questo libretto tutto ciò che può essere utile, conforme ai suggerimenti posti alle pagine 13, 19, 27, 45: lista delle grazie, sentimenti di pentimento, questionari.

Consigli alle persone costrette a ridurre a forma più semplice il metodo completo che si è descritto.

Non trovate tempo, oppure vi spaventa il meccanismo complicato di questo esercizio? Non datevene fastidio, né disperate di potervi riuscire.
Nessun motivo è tale da poter far rinunciare all'esame particolare che è la base dell'avanzamento spirituale: piuttosto si tratterà di
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semplificare il metodo e adattarlo alle proprie condizioni. Se non potete altro, limitatevi a raccogliervi, percorrere le ore della giornata, e ricominciare con buona volontà.
Tuttavia, notatelo bene, anche questo modo d'esaminarsi così semplice deve contenere tutto ciò che costituisce la vita di questo esercizio, senza di che sarebbe cosa morta e di conseguenza inutile.
Perciò a voi soprattutto torna vantaggioso il servirvi di questo libretto.

Infatti:
1) Voi avete più che gli altri bisogno di scegliere e precisare il soggetto, dovendo voi raggiungere lo stesso scopo in un modo meno metodico.
Pertanto rileggete, almeno nel ritiro mensile, le regole contenute nella Parte Quarta (pag. 34 e ss.).
2) Più degli altri avete bisogno di ricorrere a quelle piccole industrie
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industrie capaci di sostenere i vostri sforzi, poiché voi non avete l'aiuto d'un meccanismo, fastidioso, se si vuole, ma di effetto sicuro e poderoso.
Rileggete perciò sovente le pagg. 7, 8, 9, 49, 50.
3) Quel meccanismo che si disse non è altro che la serie naturale degli atti coi quali noi cerchiamo le mancanze, le detestiamo, le combattiamo...
Orbene, questi medesimi atti voi li avete da fare in un modo più semplice, è vero; ma dovrete pur farli, e in una maniera efficace; e per ciò, siccome in fondo sono gli stessi del metodo, non potrà che esservi utile il rileggere ripetutamente il metodo completo che insegna a svilupparli.
E ora vi farà impressione quel mezzo per mettervi alla presenza di Dio, o per implorare la sua luce; ora quel modo di far la ricerca
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delle mancanze, di esprimere il pentimento, di prevedere le occasioni, ecc... In guisa che poco per volta il metodo vi diverrà abituale, e finirete d'assimilarne tutto il contenuto, quasi senza avvedervene.
La pratica renderà poi chiara la teoria. Per descrivere tutti i movimenti, che si fanno nel camminare o nel correre, ci vorrebbero molte pagine; ma la pratica mostra in un attimo come la cosa sia semplice e parimenti quanto l'insegnamento sia utile.
Non lasciate mai di studiare questo metodo di esame: la lettura frequente del medesimo vi salverà dal cadere in quella indeterminatezza che fiacca ogni energia ed è la tomba d'ogni progresso.

OSSERVAZIONE. — Si può da solo far l'esame particolare in quattro o cinque minuti?
Se con tutta la buona volontà
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non potete dedicarvi che questo breve tempo, non perdetevi d'animo, bensì tralasciate i preamboli e il l.o Punto: Atto di ringraziamento, e dopo esservi compenetrati della presenza di Dio (cosa da non mai tralasciarsi), scorrete gli ultimi quattro punti alla lesta ma con molta attenzione.

Come servirsi delle tabelle

Una linea orizzontale con le sue caselle basta per una settimana.
2. Sotto la parola Data si scrive il giorno del mese con cui comincia la settimana.
3. Sotto la lettera D che sta ad indicare Domenica, si
segna il numero delle mancanze di quel giorno. La stessa casella per la sua forma allungata si presta a contenere le due cifre corrispondenti ai due esami (del mattino e della sera).
Lo stesso si deve fare dei giorni
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seguenti indicati con la relativa iniziale L., M., ecc.
4. Da ultimo, sotto la parola Totale si
scrive la somma delle mancanze di tutta la settimana.

OSSERVAZIONE. –– Quando si siano riempite tutte le tabelle aggiunte al libro, non resta che farsene di simili: la cosa è semplicissima.
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