Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Roma, 30 giugno 1961
IL PRIMO MAESTRO ALLE NEO PROFESSE 2
La solennità di oggi è ad onore di S. Paolo, ma è resa anche più solenne dalle Professioni, cioè dalla vostra consacrazione al Signore. S. Paolo è il nostro Padre e l'ispiratore della vostra Istituzione; è il Dottore della Congregazione perché è lui che ci ha dato la dottrina, essendo stato il più fedele e profondo interprete di Gesù Cristo Maestro. Egli è il modello! Si è fatto forma della vita vostra.
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Quando si trattava di dare inizio all'Istituzione, vi era chi suggeriva come Protettore un santo e chi ne suggeriva un altro; ma quando si è detto: San Paolo sarà il nostro protettore, è stata un'esclamazione unanime di gioia. Gi orizzonti si allargarono e tutti furono lieti. E da quel giorno il nome di S. Paolo si è andato propagando per mezzo di voi nelle varie regioni. Avete portato S. Paolo in tanti luoghi, avete fatto una grossa processione, una processione sui generis e il piedistallo su cui si erge S. Paolo è il vostro cuore.
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Quest'oggi S. Paolo vi suggerisce la formula della vostra professione: "Tutto mi offro, dono, consacro". Tutto! Ecco la grande parola. La santità vostra dipende da quel Tutto. Se noi diamo interamente al Signore, se gli diamo la mente, la volontà, il cuore, il corpo, quello che abbiamo e quello che avremo, apparterremo interamente a Dio. Così ha fatto S. Paolo. Egli in tutto ha seguito il Signore. Quando l'ha conosciuto, si è donato interamente. Prima viverlo e poi darlo; prima viverlo e poi portarlo alle anime, al mondo come ha fatto S. Paolo, il quale prima ha potuto dire: "Non sono più io che vivo ma Cristo vive in me!" E poi: "Mi sono fatto tutto a tutti!" E cioè: a tutte le anime a cui ho potuto arrivare. Quanta tenerezza troviamo in S. Paolo per i suoi figli, per i quali si diceva "padre" e "madre". Egli praticò pienamente il massimo comandamento dell'amore: Amerai il Signore Dio tuo con tutta la mente, con tutta la volontà, con tutto il cuore, con tutte le forze.
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Non mescolare pensieri santi con pensieri non santi. Tutta la mente sia al servizio di Dio e volta alle cose di Dio. Non dividiamo il nostro cuore con l'amare le cose che non sono sante e che non ci uniscono a Dio! Non l'egoismo, non la finzione, non intenzioni inutili, ma totalmente il cuore a Dio! Tutta la volontà al Signore! Non un giorno buono e un altro meno buono; non bene le prime ore della giornata e poi meno buone le altre ore, quelle della conversazione, dell'apostolato, dello studio ecc. Tutto il giorno per il Signore! Non un mese caldo, fervoroso e un altro mese meno fervoroso, no! San Paolo non ha fatto distinzione tra giorno e giorno, tra tempo e tempo! Consacrò tutta la vita per le anime. Ed ebbe cura della sua salute provvedendosi anche del medico, per sostenersi e arrivare a più popoli, per resistere maggiormente alle fatiche, alle prigionie, alle persecuzioni.
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Amare il Signore con tutta la volontà, con tutta la mente, con tutto il corpo. Tutto coopera al bene: le cose liete, incoraggiandoci; le cose tristi, facendoci esercitare la pazienza. Gli stessi peccati commessi devono aiutarci ad amare di più il Signore, a farci camminare nell'umiltà, nella maggior prudenza per non più cadere. Tutta la vita vostra è così ben organizzata che si può dire sia un continuo omaggio, un Magnificat continuo al Signore.
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Stamattina celebrando la S. Messa per tutti i Figli e le Figlie e per tutti i membri della Famiglia Paolina e tutte le persone a cui siamo legati da riconoscenza, per tutti i lettori e spettatori, pensavo: si dovrebbe approfittare di più della Messa con la quale si dà al Signore una adorazione, un ringraziamento che è di infinito valore perché parte da Gesù Cristo, Figlio di Dio, e perché arriva a Dio infinito. Tutto il bene che si facesse nella nostra vita, tutto il bene che si può fare da tutti gli uomini, dai santi e dalle anime che già sono in possesso della gloria e da tutti gli angioli, tutto questo è un bene finito, una adorazione finita, un ringraziamento e una supplica finita. Ma la lode e il ringraziamento che si eleva a Dio da quell'Ostia, da quell'atto compiuto da Gesù nel Getsemani e che si ripete nella Messa: "Non la mia volontà, ma la tua sia fatta", è superiore a tutto il bene che si può immaginare fatto dalle creature.
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Approfittare della Messa, assistere bene alla Messa! Approfittare dell'atto centrale della Messa, la Comunione, perché a poco a poco i nostri gusti siano sostituiti con quelli di Gesù. Mihi vivere Christus est! L'Ostia che ogni giorno riceviamo faccia di noi delle membra operanti, ma operanti sotto la sua direzione.
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Profittare di tutto l'apostolato, del caldo e del freddo, di tutto per aumentare i meriti. S. Paolo ha consumato la sua vita fra le sofferenze e l'apostolato, e in ultimo si offerse in amore. Che i momenti della giornata siano tutti per il Signore! Non ci sia un solo passo non ordinato a Dio! I palpiti del cuore, tutti per Dio! Tutto, solo, unicamente e sempre per Dio! Questa è la vita paolina! L'avete abbracciata con generosità, vivetela ora con dedizione!
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Avanti con coraggio! Vi saranno giornate illuminate dal sole, ma vi saranno anche giornate un po' nuvolose... Approfittiamo delle une e delle altre. Approfittiamo delle stesse tentazioni; siano esse un risveglio, un richiamo: Il Signore è con me! Deus in adiutorum meum intende! Domine ad adiuvandum me festina! Maria! San Paolo! Tutto valga per richiamarci al pensiero del Paradiso! Avanti dunque! Il Signore vi benedica! Avete fatta buona preparazione a questo giorno così lieto e santo; sia esso per voi il principio di una vita molto più santa!
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Ed ora una raccomandazione. Vi ho parlato delle biblioteche. Donandovi alle biblioteche farete un progresso nuovo nell'apostolato. Invece di uno, dieci. Come ci si era impegnati per la propaganda collettiva così ora ci si impegni per le biblioteche.
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Il progresso sarà assai più visibile e più abbondante. La vostra propaganda si diriga verso le biblioteche familiari, parrocchiali, popolari ecc.
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Benedico questo vostro lavoro che affido in modo speciale alle Suore che hanno fatto la Professione perpetua, le quali stanno per avviarsi con uno slancio nuovo verso l'apostolato. Fate questo passo in avanti nella propaganda! Sia questo il ricordo che vi lascio, il vostro impegno, quasi una parola d'ordine. San Paolo vi precede! San Paolo vi assiste! Vi illumina! E il merito sarà vostro. Riceverete il centuplo e possederete la vita eterna!
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2 Un quartino senza indicazione della data di stampa. C'è la registrazione.