Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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APPENDICEa
G. Alberione SSP.: CATECHISMO SOCIALE

II fatto che ci fosse bisogno di un libro come questo, sta ad indicare il lungo cammino da percorrere prima che dai cattolici si assuma un impegno pubblico, genuinamente intelligente, di responsabilità sociale.
Nel libro di G. Alberione, in brevi e scarni capitoli sull'uomo e la società, la famiglia, la società civile e la società internazionale, sono poste domande fondamentali a cui viene data una risposta in modo breve e conciso; sono citati documenti pontifici da Leone XIII a Giovanni XXIII; viene offerto uno spunto scritturistico o storico a scopo d'illustrazione e, occasionalmente, si aggiunge come conclusione, una preghiera.
Sebbene elementare, il libro vuole porre i cristiani a faccia a faccia con i problemi fondamentali della società di oggi. In stile scolastico sono presentate le norme direttive della condotta cristiana in materia sociologica. È vero che le stesse encicliche sociali potrebbero insegnarne la dottrina e formare nei cristiani le giuste attitudini, ma i più non sono abituati alla loro complicata fraseologia.
Procedendo logicamente da un punto all'altro, ma facendo leva soprattutto sui documenti pontifici, questo libro li semplifica e li chiarifica, e nello stesso tempo fa conoscere ai cristiani le ricchezze della dottrina sociale della Chiesa.
Il Papa Giovanni XXIII osserva nella «Mater et Magistra» (di cui il libro contiene abbondanti citazioni), che il compito della Chiesa ai nostri giorni è molto difficile, perché deve conciliare il rispetto dell'uomo odierno che vive nell'epoca della tecnica spaziale, con le leggi umane e gli insegnamenti del Vangelo.
Difficile ma essenziale, o l'entusiasmo della scienza degenererà in puro scientismo che finirà per soffocare lo spirito.
Già teorie deterministiche circolano in campo economico, politico, filosofico e sociale; teorie che non considerano più l'uomo e il suo destino spirituale, liberamente, come misura di tutte le cose.
Queste teorie così contrarie ai migliori interessi dell'uomo si fanno strada perché i cristiani non lavorano molto per realizzare la dottrina sociale cristiana.
Se l'ignoranza su questo punto sta alla radice dell'attitudine a non agire, allora un libro come questo diventa un obbligo di coscienza.

(Da «Prairie Messenger» Novembre 1962 Muenster, Saskatchewan, Canada)

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G. Alberione SSP.: CATECHISMO SOCIALE

È un libro di tanta maggiore importanza oggi in cui le questioni sociali preoccupano le menti umane ed erronee filosofie attaccano la dignità dell'uomo. In forma concisa ordinata di domande e risposte, esso presenta e spiega l'insegnamento sociale della Chiesa.
Cominciando dall'uomo nella società, Padre Alberione tratta progressivamente della famiglia, della società civile, della Chiesa, del lavoro, dell'economia e della società internazionale.
Citazioni di famosi documenti sociali dei Papi, compresa la «Mater et Magistra», sostengono la dottrina presentata. Ogni capitolo è completato da appropriati passi ricavati dalle Sacre Scritture o da fonti storiche.

(Da «The College Store Journal» Febbraio 1963
Oberlin, Ohio, USA)

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G. Alberione SSP.: CATECHISMO SOCIALE

Sociologia cristiana trattata a tempo opportuno...
Questo libro non poteva essere pubblicato in un momento più opportuno, quando dappertutto si notano lodevoli tentativi per ristabilire sui fondamenti della società umana, legami di mutui rapporti che favoriscano la pace e la felicità degli uomini. Scritto in forma di domande e risposte, esso spiega in modo conciso i problemi fondamentali che s'impongono ai cristiani in quanto membri di una società. Le spiegazioni sono incisive e presentano chiaramente i principi degli insegnamenti sociali della Chiesa.
In ogni capitolo c'è un acuto esame delle questioni riguardanti l'uomo nella società, la famiglia, la società civile, la Chiesa, il lavoro, l'ordine economico e la società internazionale.
Le dottrine di ognuna di queste fasi della sociologia cristiana sono pienamente documentate con citazioni ricavate da numerose encicliche sociali e dai documenti dei sei ultimi Papi, da Leone XIII a Giovanni XXIII. Questi, a loro volta, sono integrati con citazioni delle sacre Scritture e degli scritti di famosi pensatori.
In questi tempi di interminabili dibattiti pubblici su ideologie contrastanti, su filosofie politiche, e più precisamente sui diritti degli individui, l'Autore offre nel suo libro una visione di estrema chiarezza e di gradito sollievo.
Alla chiara e serena luce della fede cattolica, infatti, egli spiega i legittimi diritti dell'uomo verso Dio e la Chiesa, verso i suoi simili e la sua patria.
Egli dimostra che la Chiesa insegna all'uomo ad attenersi nella vita sociale, alle norme della sociologia cristiana, confidando nella saggezza della Chiesa stessa e accettando i suoi ammonimenti come un membro vivente del corpo mistico.
L'Autore espone la dottrina che riguarda principalmente l'uomo, ricercando per lui il trattamento e le condizioni di vita, compatibili con la sua dignità di uomo. Tali dottrine mettono in particolare rilievo le naturali libertà umane e l'esigenza che esse siano rispettate dal potere civile, in conformità ai più stretti principi morali.
Quella dottrina considera inoltre l'atteggiamento della Chiesa verso le varie forme di governo che essa approva e raccomanda quando assicurano il benessere dei cittadini e garantiscono una uguale valutazione di tutti gli individui.
Per coloro che desiderano aumentare la loro conoscenza sull'aspetto sociale della fede, questo lavoro si presenta con un buon testo per raggiungere la meta.
Non è uno studio completo, ma è apprezzabile per la sua intelligente e riverente esposizione della sociologia cristiana, e perché scritto con stile chiaro e facile.
Il libro sarà per molti lettori una fonte d'accurata informazione e per altri di ispirazione alla meditazione.

(Da «The Register», Peoria, Illinois, USA, 1963)

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a V: tutta l'appendice.

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