Beato Giacomo Alberione

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Unione Cooperatori B. Stampa

S. Paolo Ap., proteggi la B. Stampa


ALBA – SCUOLA TIPOGRAFICA - 1919
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La Scuola Tipografica di Alba intende di portare da 25 a 40 i posti per alunni in quest’anno; perciò dedichiamo questo numero a spiegare il suo scopo e le condizioni.

Punti principali

La Scuola Tipografica d'Alba tende a formare i futuri operai della buona stampa: Scrittori e Tipografi, ma sinceramente cattolici in tutta la forza della parola. Sorta con umilissimi principii, fu benedetta dal Signore ed ha raggiunto ora un discreto sviluppo.
I giovani sono divisi in due sezioni: i semplici artigiani e gli studenti artigiani. I primi apprendono l'arte tipografica ed hanno il loro tempo diviso fra la scuola, il lavoro, le pratiche di pietà. I secondi meno lavoro e molto più studio. Per i semplici artigiani il corso completo è di cinque anni. Ricevono al termine apposito diploma di abilitazione e, se occorre, si procura loro impiego conveniente.
Per gli studenti artigiani il corso è di otto anni e possono laurearsi in scienze sociali (facoltà pontificia di Faenza). Qualora non riuscissero negli studi avrebbero però certamente la vantaggiosissima professione Tipografica.
Nella Scuola Tipografica i giovani ricevono alloggio salubre, vitto abbondante, assistenza e formazione morale.
Per essere accettati i giovani devono essere di costituzione sana, presentare l'attestato di buona condotta del loro Parroco, e di studi compiuti.
La retta mensile è fissata in L. 20 per i primi due anni e L. 10 per il terzo: in seguito sono tenuti gratuitamente.
I parenti sono tenuti a provvedere il corredo e la pulizia del giovane. Ciascuno entrando deve versare in più lire 20 per le spese generali.
Per domande e schiarimenti rivolgersi al Teol. Alberione Giacomo, Direttore Spirituale del Seminario.

L'idea fondamentale

È questa: la stampa buona è oggi un vero apostolato, il primo degli apostolati, dopo quello della preghiera.
Ma perché sia un vero apostolato dobbiamo non considerarla come un'impresa industriale o come un mestiere: ma formare delle anime, delle menti, dei cuori d'apostolo. Cioè occorre: che coloro che vi si dedicano siano uomini di preghiera, di sacrificio, di virtù sociali; siano uomini di carattere adamantino, siano persone colte, per cui i nemici dalla Chiesa possono venire smascherati, le verità della religione ben esposte, la morale ed i
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dogmi ben difesi. Occorre avere anche buoni operai tipografi, che non cedano alle attrattive del lucro e dell'onore, mettendosi a servizio del liberalismo o delle sette: operai che prestino la loro opera con spirito di fede come ad un sacro apostolato: operai così abili che non temano concorrenza di alcuno.
Operai tipografi, dunque, e scrittori di virtù e di scienza.

L'ideale

L'ideale sarebbe di avere:
Una famiglia, unione di anime e di cuori, consacrata all'opera tanto urgente della stampa.
Essa dovrebbe comporsi di operai tipografi, di scrittori; ma persone che si vincolassero con promessa sacra e solenne di dedicare tutte le loro energie all'opera della stampa. A questo dovrebbero associarsi i cooperatori che nel limite del possibile aiuterebbero con la preghiera, l'offerte, l'opera.

Moltissime domande

ha continuamente la Scuola Tipografica: ma troppe di esse non si possono accogliere. Sono di fanciulli da ricoverare non atti a diventare i veri apostoli della stampa. La Scuola Tipografica non deve essere il rifugio di gente disgraziata, ma di fanciulli scelti.

Un po’ di storia

La Scuola Tipografica fu aperta il 20 Agosto 1914, con umilissimi principii: senza alcun fondo di sorta, con due alunni, in locale ristrettissimo. Ma, avendo avuta la gran fortuna d'avere giovani buoni, nonostante vari sbagli d'organizzazione nel principio specialmente, fu benedetta dal Signore, malgrado i tempi critici che la guerra ci ha recati. Ora ha raggiunto un certo grado di sviluppo: 24 alunni, maestri proprii, in locali più grandi, provvista di Linotype, cappella in casa, un largo numero di amici benefattori, stampa 22 periodici, studi ben avviati (tre alunni superati i corsi liceali studiano teologia), allievi affezionatissimi alla casa un certo numero di essi hanno anche deciso di voler dare alla buona stampa tutta la loro vita.
Ultimamente ha pure aperta la sezione femminile in Susa. Quanto rimane ancora a fare! ma intanto la Scuola, grazie alla protezione di S. Paolo, può ora accogliere una quarantina di alunni, con scuola, lavoro, educazione morale; sparge il seme della parola buona per tutta la diocesi, avendo circa 18 mila lettori dei periodici, stampati e in parte notevole anche scritti dagli alunni; buoni segni della Provvidenza divina fanno vedere che il Signore ha benedetto, benedice e benedirà l'opera.

Quali giovani vengono accettati

Occorre che siano; di intelligenza aperta, se intendono studiare: di intelligenza sufficente [sufficiente] per il lavoro, se intendono di diventare soltanto operai.
Devono essere sugli undici anni almeno: si possono però accettare sino ai 14 oppure 15 anni: ed anche oltre in casi particolari.
Siccome varie sono le occupazioni della casa (commissionieri, compositori, legatori, macchinisti, ecc.) così chi non è adatto per un lavoro può farne un altro più conveniente a lui.
I giovani siano sani, liberi da malattie contagiose o ereditarie.
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Sopratutto devono essere buoni. Quando un ragazzo usa frequentemente ai SS. Sacramenti, quando anche in mezzo alla vivacità conserva un buon fondo, gli si può suggerire di entrare nella Scuola Tipografica.
L'aver carattere ardente e vivace è un titolo di più: questi ragazzi nell'ideale vastissimo e attraente della stampa troveranno un buon sfogo alle loro energie.
È però necessario assolutamente che si lascino ben guidare e che il loro cuore sia veramente buono: in caso diverso, passato un periodo di prova, verrebbero licenziati.

Come passano la giornata

Tutti gli alunni ogni giorno
1. Hanno otto ore e mezzo di riposo; passeggio ogni giorno dopo il mezzodì (eccetto nei calori estivi che si concede alla sera); colazione con latte e pane a volontà; pranzo con minestra, pietanza e frutta, pane a volontà; cena con minestra e pietanza; ricreazione due volte al giorno —
2. Hanno preghiere del mattino e sera; ogni giorno la S. Messa con libertà di farvi la S. Comunione; una breve Meditazione al mattino, una piccola esortazione alla sera; frequenti giaculatorie e comunioni spirituali lungo la giornata, breve esame di coscienza a mezzodì ecc.

Gli artigiani hanno:
1. Nei giorni feriali insegnamento professionale pratico e lavoro.
2. Nei giorni festivi: istruzione religiosa e civile.

Gli studenti: artigiani hanno:
1. Ogni giorno un po’ di lavoro Tipografico.
2. Ogni giorno scuola delle materie loro occorrenti e relativo tempo di studio.
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Ogni settimana si hanno le confessioni con l'adorazione al SS. Sacramento.
Ogni anno gli Esercizi SS. per tutti.

Il morale dei ragazzi

Generalmente i ragazzi si affezionano all'opera della Stampa buona: in questo vi è certamente una preziosa grazia del Signore, tanto sembrerebbe questa una cosa difficile.

Finiti i corsi

Gli artigiani hanno posti buonissimi dove possono passare bene la loro vita sia moralmente che materialmente.
I giovani serii sono sempre apprezzati.
La Scuola Tipografica ha quest'anno i primi alunni che compiono il corso di cinque anni nel prossimo Agosto. Ora pare incredibile: eppure ha ricevute richieste per non meno di duecento operai, cui si prometteva una posizione invidiabile. E la Scuola non ne potrà dare neppure uno! giacché dei due che terminarono uno intende rimanere in casa, l'altro è militare. Anche le missioni della Consolata hanno chiesto un tipografo per il Kikuju!
Gli studenti che avranno conseguita la laurea in scienze sociali hanno innanzi a sé un avvenire larghissimo di bene: scrittori e redattori ai giornali cattolici, conferenzieri, propagandisti, addetti alle associazioni cattoliche in qualità di segretari, Direttori ecc. ecc.
Oh! quanti ne occorrebbero: quanti ne sono cercati ogni anno! Eppure mancano affatto o quasi.
Tutti possono anche rimanere in casa che penserà al loro avvenire in tutto: vestire, abitazione, sani o infermi o vecchi che siano.
E quale bene potrebbero fare così uniti! Potrebbero essere come una lega santa di persone consecrate alla stampa, che diverrebbe il loro apostolato.
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Corredo
Un materasso.
Quattro o sei lenzuola.
Biancheria personale.
Salviette e asciugamani.
Scarpe.
Pettini e spazzole.
Catino e sapone.
Coperta e guanciale da letto.

Agli amici della B. Stampa

Vi sono alle volte nelle parrocchie Giovanetti che forse hanno raggiunto una certa età. Nel loro cuore hanno un buon spirito di pietà: il peccato fa loro orrore: si tengono appartati da tanti loro compagni che han presa una strada poco buona: frequentano la Chiesa: nella loro mente vi era una certa volontà di far del bene... forse anche di rendersi sacerdoti: ma per ragioni svariate non hanno potuto realizzare il loro pensiero. Indirizzarla alla Scuola Tipografica forse sarà un gran bene: potranno studiare se han capacità, potranno forse soltanto divenire buoni operai della stampa esclusivamente nostra. Ma faranno o in un modo o nell'altro gran bene: progrediranno nella pietà e nella virtù: avranno una vita fortunata.
Per questi la Casa farà facilitazioni particolari.

Sarebbe un grave errore

Confondere la Scuola Tipografica con gli ordinari istituti di beneficenza e ricovero. La Scuola Tipogr. è opera essenzialmente dedicata all'opera della Stampa Buona ed i giovani per essere accolti devono essere buoni e mostrarvi poi vera inclinazione. L'essere più o meno ricchi, di grande o discreta intelligenza non costituiscono difficoltà. Nessuno ne sarà escluso per la sola povertà.
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Persone abbienti! nessuno dei vostri danari sarà speso tanto bene quanto quello che darete per la stampa buona.

Cooperatori della Buona Stampa

Ecco un’opera utilissima in cui potete cooperare alla buona stampa: cercare giovanetti che possono un giorno esserne i veri apostoli e indirizzarli alla Scuola Tipografica. Se non potete far altro pregate, a questo scopo offerite Comunioni, Rosarii, preghiere a s. Paolo.

Abbonatevi

Questo bollettino si manda a tutti coloro che fanno un’offerta annua di almeno lire una per la Buona Stampa.
Gli altri possono abbonarsi pagando L. 0,50 ogni anno.
Chi raccoglie cinque abbonamenti ha il suo gratis.
Facciamoci zelatrici e zelatori dell’Unione Cooperatori Buona Stampa.
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Libreria e legatoria

Alla Scuola Tipografica è annessa una libreria con oggetti religiosi, ed una legatoria per libri, e registri e lavori varii.

Biglietti Pasquali

Presentiamo ai RR. Parroci utilissimi e praticissimi biglietti pasquali, un foglietto doppio che può stare benissimo in un libro ordinario di divozione e può portare a scelta uno dei tre soggetti:
1. Preparamento e ringraziamento alla S. Comunione.
2. Preghiera per la buona morte da recitarsi nel ritiro mensile.
3. Atti di adorazione, propiziazione, ringraziamento e domande.
Atto alla visita al SS. Sacramento.
Teniamo anche pronte immagini e soggetti eucaristici, con la preghiera pel congresso della pace.
Ciascun parroco può farvi stampare su: Segno della comunione pasquale. Anno 1919 col nome del Parroco.
I foglietti sono a L. 2 per cento; le immagini a L. 3 per cento.
Scrivere: Scuola Tipografica - Alba.


Con approvazione Ecclesiastica
Teol. GIACOMO ALBERIONE Dir. respons.
Conto corrente colla posta
Alba - SCUOLA TIPOGRAFICA - Alba
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