Conto corrente colla posta 31 - 7 - 19 Anno II - N. 7 Bollettino bim.
Unione Cooperatori B. Stampa
S. Paolo Ap., proteggi la Buona Stampa
ALBA - SCUOLA TIPOGRAFICA - 1919
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Per i giovanetti in vacanza
Quanti fanciulli proprio in questo tempo destinato a rinfrancare le loro forze ed a migliorare il loro spirito, perdono in letture frivole, vane, sciocche, irreligiose ed anche immorali non solo un tempo prezioso: ma anche il loro candore, la loro serenità di mente, la loro fede, la loro purezza di costumi, la bellezza della loro anima.
RR. Sacerdoti, Insegnanti benpensanti, Cooperatori della Buona Stampa, genitori cari, persone di buon senso a cui sta a cuore questa cara gioventù, pensiamoci. Mettiamo in questa incauta ed inesperta gioventù un sacro orrore per ciò che non è puro, specialmente per i libri e giornali cattivi.
Ma non pensiamo che la gioventù possa incrociare le braccia e ristarsene senza far nulla. I giovani hanno fantasia fervida, cuore ardente; sono pieni di curiosità, di voglia di sapere; o leggeranno delle cose buone o ne leggeranno delle cattive.
Apprestiamo dunque ad essi libri e periodici sani. Abbiamo i nostri quotidiani, abbiamo i nostri settimanali. Vi è il «Mulo», il «Popolo nuovo», il «Pro familia», ecc. Facciamo che n'abbiamo almeno uno.
Più ancora che ai giornali essi tendono ai libri: e qui vi è un campo immenso in cui spaziare. Vi sono gli studenti di università cui possono riuscire di amena ed utile lettura libri di arte, di scienza, di filosofia, di letteratura, di fisica moderna: le riviste di sociologia, di politica, di diritto: le apologie e le dissertazioni scientifico - religiose dei migliori uomini del nostro campo. Vi sono gli alunni dei licei, delle normali, del ginnasio, delle tecniche, delle scuole primarie, ecc.; tutti amanti, avidi del leggere: e chi cerca avventure, viaggi: chi vuole Pinocchio, chi si diletta di pupazzi e di sciarade; chi va alla caccia delle novelle, ecc. ecc.
Diamo libri e facciamo che essi leggendo bevano cose utili o almeno innocenti.
Le biblioteche che bel servizio farebbero.
Ho conosciuto un Parroco che mi diceva: Nelle vacanze non solo ho potuto indurre gli studenti a far buone letture, ma per loro mezzo sono riuscito a stabilire una biblioteca popolare. Essi hanno raccolto denaro, libri, offerte; essi hanno tutto ordinato: essi hanno anche legato i libri stessi. Certo ho dovuto aiutarli, dirigerli, animarli ed anche... premiarli; ma intanto qualcosa fu fatto.
Se non si conoscessero i libri da consigliarsi, si potrebbe scrivere alla nostra Scuola Tipografica, indicando soltanto la somma che si è disposti a spendere e a quali studenti siano destinati. La Direzione della Scuola Tipografica farà la scelta dei libri e li manderà. Del resto possediamo una bibliotechina di letture amene, educative, istruttive per studenti che la Scuola Tipografica può dare a L. 50; è per studenti di Scuole Medie.
Biblioteche fatte!
Nell’ultimo numero abbiamo fatta una proposta ai Sigg. Cooperatori Buona Stampa, ai RR. Parroci, a tutte le persone buone. Scrivemmo:
Molti desidererebbero promuovere una bibliotechina pel bene morale della popolazione in generale di una parrocchia, o in particolare di una certa classe di persone. Ebbene, la libreria della Scuola Tipografica, sul metodo di quello che già si pratica in Inghilterra, provvede a prezzo fisso, una piccola biblioteca, con libri scelti, sicuri quanto al buon costume, a condizioni mitissime. Per ora propone per ogni classe di persone le seguenti, riservandosi di offrire in seguito altri tipi per signorine, studenti, operai, contadini, ecc.
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BIBLIOTECHINA di 25 VOLUMI L. 25
Comprende N. 5 volumi di lettura amena, N. 5 volumi di coltura, N. 5 volumi di vite di santi, N. 5 volumi di ascetica, N. 5 volumi di romanzi.
BIBLIOTECHINA di 50 VOLUMI L. 50
Comprende 10 volumi di lettura amena, 10 volumi di vite di santi; 10 volumi di coltura; 10 volumi di ascetica; 10 volumi di romanzi.
BIBLIOTECHINA di 100 VOLUMI L. 100
Comprende 20 volumi di coltura; 20 volumi di vite di santi; 20 volumi di ascetica; 20 volumi di lettura amena; 20 volumi di romanzi.
BIBLIOTECHINA di 200 VOLUMI L. 200
Comprende 40 romanzi; 40 vite di santi; 40 volumi di coltura; 40 volumi di ascetica; 40 volumi di lettura amena.
Teniamo anche pronte Biblioteche di 500 volumi: di coltura, di racconti educativi ed ameni, romanzi, ecc, che possiamo cedere a L. 540.
Rivolgersi alla Scuola Tipografica di Alba per qualunque ordinazione o schiarimenti.
Ebbene, dobbiamo constatare che la proposta nostra ebbe buon esito colla benedizione del Signore. Varie bibliotechine furono impiantate in diversi centri. Altre si stanno stabilendo mercé lo zelo dei RR. Parroci e dei tanti Cooperatori Buona Stampa.
Preghiamo tutti a voler considerare questa cosa, essendo di grande vantaggio per le popolazioni.
Avvertiamo
che sarebbe grave errore il confondere la Scuola Tipografica con gli ordinari istituti di beneficenza e ricovero. La Scuola Tipografica è cosa essenzialmente dedicata all’opera della Buona Stampa, ed i giovani per esservi accolti, devono essere buoni e mostrarvi poi vera inclinazione. L’essere più o meno ricchi, di grande o discreta intelligenza, non costituiscono difficoltà. Nessuno ne sarà escluso per il solo motivo della povertà.
La Preghiera del Parrocchiano
A proposito del libro LA PREGHIERA DEL PARROCCHIANO riportiamo ancora una volta la circolarina dell’ultimo numero.
Eccola:
È un libro di preghiere utilissimo, popolarissimo, secondo lo spirito della liturgia della Chiesa, composto da due zelantissimi Parroci della diocesi d’Alba. Esaurite le prime sei mila copie, ora si sta per farne altra edizione riveduta e corretta. Di speciale porterà alcune Messe più comuni in canto gregoriano.
Proposta. Quei Parroci che ne prenotassero 200 copie avrebbero diritto a far stampare il nome della propria Parrocchia; per es. «La Preghiera del Parrocchiano di Castellinaldo». Presso Scuola Tipografica - Alba.
Dopo il Bollettino ultimo ne furono prenotate altre tremila copie.
Crediamo che tuttavia a molti quell’articolo sia rimasto inosservato, giacché i Cooperatori Buona Stampa, in generale sono sì carichi di lavoro da aver appena il tempo sufficiente per dare uno sguardo a questo umile foglio.
Per duecento copie prenotate il prezzo sarà di circa L. 1,60 per copia: le altre copie non prenotate costeranno circa L. 2,00 per copia.
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La Scuola Tipografica di Alba
È in grado di poter aumentare sino a 40 il numero dei suoi allievi entro l’anno corrente. Perciò crediamo utile ripetere anche in questo numero il suo programma generale: avvertendo che chi desidera notizie più ampie può rivolgersi al Direttore: T. Alberione Giacomo - Alba (Cuneo).
Punti principali
Per gli studenti il corso è di 8 anni e possono laurearsi in scienze sociali (facoltà pontificia di Bergamo). Qualora non riuscissero negli studi avrebbero però la vantaggiosissima professione tipografica.
Nella Scuola Tipografica i giovani ricevono alloggio salubre, vitto abbondante, assistenza e formazione morale.
Per essere accettati i giovani devono essere di costituzione sana, presentare l’attestato di buona condotta dei Parroco e di studi compiuti.
La retta mensile è fissata in L. 20 per i primi due anni e L. 10 per il terzo; in seguito sono tenuti gratuitamente.
I parenti sono tenuti a provvedere il corredo e la pulizia del giovane. Ciascuno entrando deve versare in più L. 20 per le spese generali.
Per domande e schiarimenti rivolgersi al Teol. Alberione Giacomo, Direttore Spirituale del Seminario.
La Scuola Tipografica di Alba tende a formare i futuri operai della Buona Stampa: Scrittori e Tipografi, ma sinceramente cattolici in tutta la forza della parola. Sorta con umilissimi principii, fu benedetta dal Signore ed ha raggiunto un discreto sviluppo.
I giovani sono divisi in due sezioni: i semplici artigiani e gli studenti artigiani. I primi apprendono l’arte tipografica ed hanno il tempo diviso fra la scuola, il lavoro e le pratiche di pietà. I secondi meno lavoro e molto più studio. Per i semplici artigiani il corso completo è di 5 anni. Ricevono al termine apposito diploma di abilitazione e, se occorre, si procura loro un impiego conveniente.
Nuovi depositi-rivendite di libri e oggetti religiosi
In ogni centro di qualche importanza sarebbe tanto utile sorgesse un deposito-rivendita di libri buoni, di giornali nostri, di oggetti religiosi.
La Scuola Tipografica di Alba in questo tempo ne ha aperto una quarantina. Ma ovunque è possibile: basta vi sia una bottega, un sacrestano, un sacerdote, un Parroco, una figlia di Maria, ecc.
Mentre la Scuola Tipografica è disposta a fornire tutto il necessario: libri, corone, medaglie, crocifissi, ecc.: fa anche le maggiori facilitazioni possibili in questi tempi di prezzi elevatissimi. Diamo l’elenco delle ultime richieste e degli ultimi depositi fatti:
Villa del Foro presso D.P. Colombo (Alessandria).
Cossano Belbo (Santuario Rovere) presso sig. Suglietti, negoziante.
Verduno presso il M.R. Don Borgna, parroco.
Canale presso sig. Vico, negoziante.
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Ai RR. Parroci
Preghiamo i RR. Parroci a volerci dare il nome di qualche persona della loro Parrocchia che sperino abbia da divenire loro Cooperatrice nel lavoro per la stampa buona.
In ogni Parrocchia vi è qualche persona che ben istruita e formata all'apostolato della stampa potrebbe fare tanto.
Spesso è una maestra, una suora, un bravo contadino, un giovane che frequenta i SS. Sacramenti, una zitella, una figlia di Maria, un benestante, un uomo che ama le nostre organizzazioni, che inclina verso l'azione cristiano-sociale, ecc., ecc.
Ebbene: noi invieremo loro gratis questo bollettino che ha lo scopo di far conoscere la necessità e il gran merito che si trova nel lavorare per la stampa buona. Colla grazia del Signore, che benedice tanto le fatiche fatte per questa causa così santa, poco per volta i RR. Parroci avranno un buon compagno di lavoro, un alleato, un cooperatore. Sarà tanto meno fatica per essi e tanto più frutto spirituale per la loro popolazione.
Ripetiamo dunque la preghiera: di inviarci i nomi di quanti sperano che riceverebbero bene ed utilmente questo foglio.
Cosa importantissima
È raccogliere soci all'Unione Cooperatori Buona Stampa. Tre cose possono darsi per favorire quest'opera: preghiera, offerta, opera: ma di queste tre la più importante è certamente la preghiera.
Si lamenta così spesso che le opere cattoliche non prosperano: la stampa cattolica specialmente trova tante, tante difficoltà. Tante spiegazioni si danno; ma nessuna di esse è più vera di questa: alle opere nostre troppo spesso manca l'anima cioè la preghiera, lo spirito del Signore che guidi in tutto e per tutto chi si consacra a quest'opera.
Ebbene: cerchiamo anime pie che preghino tanto per la stampa buona. Facciamo che molti e molti si iscrivano all'Unione Cooperatori Buona Stampa.
Vigolungo Maggiorino
(Allievo della Scuola Tipografica)
È un caro ed esemplarissimo ragazzo, che passò 18 mesi nella Scuola Tipografica, lasciando il più caro profumo di innocenza e di virtù: morto il 27 Luglio 1918 a soli 14 anni, con i meriti però di una lunga vita. Ora il Direttore della Scuola Tipografica ha pensato di raccogliere alcuni cenni biografici in un piccolo libro che uscirà entro il mese di Agosto prossimo. È una vita molto edificante per i ragazzi e gioverà assai farla conoscere, distribuendola anche come regalo o premio ai fanciulli.
Una copia cent. 50; 10 copie L. 4,00; 100 copie L. 38. Senza sconto.
Sono anche stampati foglietti doppi, riproducenti la figura di questo caro giovanetto e una breve biografia. L. 2,50 al cento.
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Una cara data
Il 20 p. Agosto si compiranno cinque anni dall'apertura della Scuola Tipografica.
Nel 1914, dopo averne ottenuto il permesso da S. Ecc. nostro Vescovo, il 20 Agosto entravano nella Scuola Tipografica i primi alunni.
Da quel giorno molte grazie il Signore ci ha concesso ed è perciò che la Scuola Tipografica vuol ricordare quella data: Allo scopo di ringraziare Dio di tutti i benefizi finora elargiti e per chiederne tanti e tanti altri. E fra questi principale: che tutti gli alunni della Scuola Tipografica possano crescere di carattere veramente cristiano ed affezionatissimi alla buona stampa; ed in secondo luogo per ottenere molte e molte vere vocazioni alla buona stampa. Queste grazie solo il Signore può darle. E perciò gli Alunni della Scuola Tipografica fanno preghiere speciali, mortificazioni, atti di virtù.
I membri dell'Unione Cooperatori Buona Stampa faranno certamente cosa buona ad unirsi in queste intenzioni.
Offerte per la Buona Stampa
In queste annotazioni non pubblichiamo il numero e i nomi di coloro che offrono vino, farina, verdura, frutta, vestiario, ecc., sapendo che la maggior parte degli oblatori desidera che il Signore soltanto conosca il loro nome. Per tutti la nostra gratitudine, e le preghiere della Scuola Tipografica.
Tutti il nostro dovere per la Buona Stampa
Vi è chi può scrivere bollettini, corrispondenze, articoli? Scriva.
Vi è chi nell’occasione di propagare, far conoscere, raccomandare, rivendere, regalare, imprestare giornali e libri buoni, procurare abbonamenti gratuiti? Lo faccia.
Vi è chi può dare alla stampa buona la sua offerta, fosse pure di pochi centesimi? La dia.
Tutti possono almeno pregare, sentire Messe, far Comunioni, recitare qualche preghiera a S. Paolo, protettore della Buona Stampa.
In pubblico, in privato, in casa, nella scuola, in società, dal pulpito ricordiamo il nostro dovere. Ciascuno la parte sua: ricordiamo però la parola del Papa.
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Presso la nostra Scuola Tipografica
Libreria
Si trovano libri di divozione, di lettura amena, di educazione, di formazione varia, materiale per l’ordinamento del catechismo parrocchiale, medaglie, crocifissi, immagini, le edizioni di P. Marietti, della Lega Eucaristica di Milano, delle Librerie Salesiane, ecc. ecc.
In particolare ricordiamo: Edizioni proprie.
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Tipografia
La Tipografia stampa l’Avvisatore Ecclesiastico in sei edizioni; la Gazzetta d’Alba, la Torre di S. Stefano Belbo, opuscoli, bollettini parrocchiali, ecc.
L’opera dei bollettini parrocchiali prende uno sviluppo sempre più largo.
Essi hanno lo scopo di integrare l’opera del parroco: col mantenere viva la comunicazione fra di lui ed il suo gregge; col portare a tempo opportuno la parola del pastore anche a quella parte della popolazione, che, per qualsiasi ragione, non interviene alle istruzioni del Parroco; col ricordare anche per iscritto gli avvisi del Parroco; col mantenere in vita e far prosperare tutte le loro istituzioni sorte attorno alla Parrocchia (asilo, ospedale, catechismi, ecc.).
Nella diocesi di Alba ve ne ha una ventina.
La Scuola Tipografica di Alba ne stampa di ogni misura, periodicità e formato. Essa cerca anche di facilitare l’opera sia per i prezzi come per la compilazione e la spedizione. Ad esempio: può fornire materia comune per due o tre pagine del periodico; può incaricarsi della spedizione, ecc.
Chiedere saggi, preventivi, ecc. alla Scuola Tipografica di Alba.
Alba – Scuola Tipografica – Alba
Teol. G. Alberione, dirett. respons.
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