Conto corrente colla posta Anno II - N. 6 Bollettino bim.
Unione Cooperatori B. Stampa
S. Paolo Ap., proteggi la B. Stampa
ALBA - SCUOLA TIPOGRAFICA - 1919
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Divozione a S. Paolo
Diceva molto bene Mons. Bonomelli che molti dei santi più distinti nella Chiesa sono quelli che vengono meno ricordati dal popolo. Quanti sono infatti che pregano S. Pietro, S. Paolo, S. Giov. Grisostomo, S. Ignazio Martire, ecc.
Se conoscessimo il bene che ha fatto al mondo S. Paolo, specialmente a noi discendenti dai gentili! se ne leggessimo la vita, le opere, le epistole: quanto più noi lo pregheremmo, lo ameremmo, lo imiteremmo. Da lui impareremmo due virtù che sono il fondamento del cristianesimo; l'amore a Gesù e l'amore che si mostrerà nello zelo pel prossimo.
Celebriamo devotamente la festa di S. Paolo il 30 Giugno: sarà una bella occasione per far conoscere il grande apostolo.
Diffondiamo pure la sua immagine e invochiamolo come protettore della Buona Stampa. È pure utilissimo.
Spiegare le epistole di S. Paolo almeno una volta. Questo si fa già in sostanza in alcune parrocchie ove ogni 5, oppure 6 anni, invece del Vangelo, si spiega al popolo l'epistola della Messa: e l'epistola è quasi sempre un tratto delle lettere di S. Paolo.
Biblioteca fatta!!!
Facciamo una proposta ai Sigg. Cooperatori della Buona Stampa. Un certo numero di essi desidererebbe promuovere una bibliotechina pel bene morale della popolazione in generale di una parrocchia, o in particolare di una certa classe di persone. Ebbene la libreria della Scuola Tipografica, sul mettodo [metodo] di quello che già si pratica in Inghilterra, provvede a prezzo fisso, una piccola biblioteca, con libri scelti, sicuri quanto al buon costume, a condizioni mitissime. Per ora propone per ogni classe di persone le seguenti, riservandosi di offrire in seguito altri tipi per signorine, studenti, operai, contadini, ecc.
Bibliotechina di 25 volumi L. 25.
Comprende N. 5 vol. di lettura amena. N. 5 vol. di vite di santi. N. 5 vol. di coltura, N. 5 vol. di ascetica, N. 5 vol. di romanzi.
Bibliotechina di 50 vol. L. 50.
Comprende 10 vol. di lettua amena; 10 vol. di vite di santi; 10 vol. di coltura; 10 vol. di ascetica; 10 romanzi.
Bibliotechina di 100 vol. L. 100.
Comprende 20 vol. di lettura amena; 20 romanzi; 20 vol. di vite di santi; vol. di ascetica; 20 vol. di coltura.
Bibliotechina di 200 vol. L. 200.
Comprende 40 romanzi; 40 vol, di lettura amena; 40 vol. di coltura; 40 vol. di ascetica; 40 vol. di vite di santi.
Teniamo anche pronte biblioteche di 500 vol.; di coltura, di racconti educativi ed ameni, romanzi, ecc. che possiamo cedere a L. 450.
La Scuola Tipografica di Alba è disposta a fornire tutto l'occorrente: libri di lettura amena, vite di santi, crocifissi, statuette religiose, immagini, medaglie, libri di divozione, ecc.
Bollettini Parrocchiali delle parrocchie di Castellinaldo, Sanfrè, Monforte, Monteu Roero, Vezza, Canale, Montà, Grinzane, Narzole, Roddi, Montaldo Rosario, Alba, Monteu da Po.
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La Scuola Tipografica d'Alba
È in grado di poter aumentare sino a 40 il numero dei suoi allievi entro l'anno corrente. Perciò crediamo utile ripetere anche in questo numero il suo programma generale: avvertendo che chi desidera notizie più ampie può rivolgersi al direttore: T. Alberione Giacomo - Alba - (Cuneo)
Punti principali
La Scuola Tipografica di Alba tende a formare i futuri operai della buona Stampa: Scrittori e Tipografi, ma sinceramente cattolici in tutta la forza della parola. Sorta con umilissimi principi, fu benedetta dal Signore ed ha raggiunto un discreto sviluppo.
I giovani sono divisi in due sezioni: i semplici artigiani e gli studenti artigiani. I primi apprendono l'arte tipografica ed hanno il loro tempo diviso fra la scuola, il lavoro, e le pratiche di pietà. I secondi meno lavoro e molto più studio. Per i semplici artigiani il corso completo è di 5 anni. Ricevono al termine apposito diploma di abilitazione e, se occorre, si procura loro un impiego conveniente.
Per gli studenti il corso è di 8 anni e possono laurearsi in scienze sociali (facoltà pontificia di Bergamo). Qualora non riuscissero negli studi avrebbero però la vantaggiosissima professione tipografica.
Nella Scuola tipografica i giovani ricevono alloggio salubre, vitto abbondante, assistenza, e formazione morale.
Per essere accettati i giovani devono essere di costituzione sana, presentare l'attestato di buona condotta del Parroco, e di studi compiuti.
La retta mensile è fissata in L. 20 per i primi due anni e L. 10 per il terzo: in seguito sono tenuti gratuitamente.
I parenti sono tenuti a provvedere il corredo e la pulizia del giovane. Ciascuno entrando deve versare in più L. 20 per le spese generali.
Per domande e schiarimenti rivolgersi al Teol. Alberione Giacomo, Direttore Spirituale del Seminario.
Avvertiamo
che sarebbe grave errore il confondere la Scuola Tipografica con gli ordinari istituti di beneficenza e ricovero. La Scuola Tipografica è casa essenzialmente dedicata all'opera della Buona Stampa ed i giovani per esservi accolti devono essere buoni e mostrarvi poi la vera inclinazione. L'essere più o meno ricchi, di grande o discreta intelligenza non cosituiscono difficoltà. Nessuno ne sarà escluso per il solo motivo della povertà.
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Ai Cooperatori della Buona Stampa
Si ricordi che la festa dell'«Unione Cooperatori B. Stampa» è la domenica seguente il 29 Giugno. Tutti faranno molto bene ad accostarsi alla S. Comunione in quel giorno e pregare tanto tanto per l'opera della Stampa Buona.
Amici e Cooperatori B. Stampa
Vi sono ora nelle parrocchie giovanetti che terminano il loro corso di scuole elementari: od anche giovanetti che l'hanno terminato da qualche anno.
Nel loro cuore hanno un buon spirito di pietà: il peccato fa loro orrore: si tengono appartati da tanti loro compagni che han presa una strada poco buona: frequentano la chiesa: nella loro mente vi era o vi è una certa volontà di far del bene... forse anche di rendersi sacerdoti: ma per ragioni svariate non hanno potuto o non possono realizzare il loro pensiero. Indirizzarli alla Scuola Tipografica forse sarà un gran bene: potranno studiare se han capacità, potranno forse soltanto divenire buoni operai della stampa esclusivamente nostra. Ma faranno o in un modo e nell'altro gran bene: progrediranno nella pietà e nella virtù: avranno una vita fortunata.
Per questi la Casa farà facilitazioni particolari.
Depositi rivendite di libri e oggetti religiosi
Nell’ultimo bollettino abbiamo fatto una proposta ai Sigg. Cooperatori della Buona Stampa: di stabilire cioè in ogni parrocchia e centro di qualche importanza un deposito rivendita di libri buoni e oggetti religiosi.
Ora dobbiamo constatare che hanno raggiunto, in un mese, il consolante numero di 25. Grazie allo zelo specialmente dei M.R. Parroci; il bene che i depositi possono fare fra le nostre popolazioni è veramente grande. A proposito riceviamo la seguente del M.R. Sac. Vada D. Giovanni, parroco di Biandrate (Novara).
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Per la Linotype
Deo gratias. Grazie a Dio e ai benefattori delle Scuole Tipografica; la Linotype si trova in funzione.
Tre motivi ci avevano indotti a procurarla: 1. la necessità di diminuire la passività che rappresenta in questi anni la pubblicazione della Gazzetta d'Alba; 2. il bisogno di eseguire meglio ed in maggior numero i lavori: ciò che rende possibile accettare ancora altri ragazzi nella Scuola Tipografica: 3. procurare che i ragazzi della medesima conoscano anche le macchine che nell'arte tipografica oggi tengono il posto principale, siano capaci di maneggiarle ed abbiano in seguito una posizione migliore nella vita.
Per questo ci eravamo proposti di trovare L. 20000, cioè 1000 azioni da L. 20; quanto appunto ci costava l'acquisto della macchina.
Orbene: le difficoltà furono varie; in tempo di guerra nè l'Italia, nè la Francia, nè l'Inghilterra possedevano tali macchine, bisognò ricorrere all'America e ci volle del bel tempo! Ma giunse alfine.
Assai difficile era avviare i giovani ad apprendere il funzionamento: ma ora sono riusciti discretamente, se non bene. La produzione media sarebbe di 6000 lettere per ora, essi ne compongono circa 4000.
Grave, difficoltà fu la scadentissima qualità di Gas in Alba: ma un apparecchio speciale ora ha ovviato a molti inconvenienti.
La fiducia non fu vana: la macchina fu pagata interamente, come può rilevarsi dal prospetto che riportiamo sopra.
S.E. nostro Vescovo si è degnato di recarsi a benedirla: e speriamo che colla grazia divina, le cose continuino bene. Quindi a tutti la nostra più viva riconoscenza: colle preghiere per ogni più larga benedizione del Signore.
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La Preghiera del Parrocchiano
È un libro di preghiere utilissimo, popolarissimo, secondo lo spirito della liturgia della Chiesa, composto da due zelanti Parroci della diocesi d’Alba. Esaurite le prime seimila copie, ora si sta per farne altra edizione riveduta e corretta. Di speciale porterà alcune messe più comuni in canto gregoriano.
Proposta: quei parroci che ne prenotassero 200 copie avrebbero diritto a far stampare il nome della propria parrocchia; per es. «La preghiera del Parrocchiano di Castellinaldo, e di S. Gioacchino (Torino).
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Facciamoci zelatrici e zelatori dell’Unione Cooperatori Buona Stampa.
Teol. G. Alberione, dirett. respons.
Alba - Scuola Tipog. - Alba
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