Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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L'INFERNO

È patimento eterno, riservato per chi muore anche con un sol peccato mortale.
L'anima sospira di vedere Dio e non lo potrà mai.
L'anima desidera il Paradiso con la compagni degli Angeli e Santi; e non lo avrà mai. L'anima è tormentata in tutte le sue facoltà; dopo il giudizio universale il corpo le sarà compagno nel supplizio; abiteranno in un fuoco eterno.
Se il tuo occhio ti scandalizza, strappalo; se la tua mano di scandalizza, tagliala; se il tuo piede di scandalizza, buttalo via; poiché è meglio entrare in cielo o con una sola mano, o con un solo piede o con un solo occhio che con due occhi, due mani, due piedi cadere nell'inferno. Fuggi le occasioni di peccato.

PRATICA. - Dio ti chiama: risorgi dal peccato; torna al tuo Signore e Padre, confessandoti bene. Non perdere tempo; oggi vi è un tempo, domani può essere troppo tardi. Molti si dannano rimandando sempre al domani. Il vero assassino delle anime è il peccato, che tuttavia si presenta seducente.

PREGHIERA. - Signore, castigatemi pure qui; tagliate, troncate, ma mi sia risparmiato l'eterno castigo.
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