Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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IL PECCATO - IL CROCIFISSO
LA CONFESSIONE

Il peccato mortale è una disubbidienza a Dio in cosa grave, fatta con piena conoscenza e con pieno consenso.
Per il peccato l'anima perde Dio, la sua grazia, i meriti fatti, il paradiso, la pace; e preferisce i rimorsi, la schiavitù del demonio, e la dannazione eterna.
Tu quanto hai peccato? E da quanto tempo? E con quale malizia? Temi, oramai, che la misura sia piena.
Il Crocifisso Gesù è morto per espiare il tuo peccato: è la tua speranza. Prova a dire: dopo il peccato posso finire come Giuda, o posso ancor farmi santo come Pietro.
Prendi un Crocifisso in mano: guarda il suo Costato aperto, recita di cuore un "Gesù mio, misericordia!" e bacia le sante piaghe.
La Confessione è il sacramento della misericordia, in vita ed anche in morte.
Al più presto, poi, cerca un confessore fa l'accusa sincera, con vivo dolore e fermo proposito.
Per una buona confessione occorrono sei cose: preghiera umile per conoscere e detestare il peccato; esame spassionato di coscienza; dolore soprannaturale; proposito di non più cadere; accusa sincera; soddisfazione o penitenza dei peccati commessi.
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