Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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50. PRATICA DELLA PIETÀ50
1. L'anima è la vita per il corpo. La pietà è la vita per la religiosa. La pietà è uno dei doni dello Spirito Santo. Esso produce nell'anima un affetto filiale a Dio e una tenera devozione alle Persone ed alle cose divine: e ci porta a compiere con santa premura i doveri religiosi.
Si ottiene ed accresce con le pratiche di pietà mentre esso è l'anima stessa di ogni esercizio di devozione.
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2. Chi voglia godere un poco di felicità sopra la terra non trova di meglio che la pratica della pietà. San Paolo dice: "La pietà giova a tutto, avendo promesse della vita presente e futura" (1Tm 4,8). La pace dell'anima, il gaudio della buona coscienza, la fortuna di sentirsi uniti ed amati da Dio, la contentezza di progredire nella perfezione, la benedizione divina sulle opere, sulle intraprese, sugli studi, sull'apostolato, la convinzione che Dio Padre, Gesù Cristo, Maria Santissima, san Paolo sono con noi, la sicurezza del cielo... sono frutti della pietà. San Paolo dice: "Frutti dello Spirito sono: la carità, il gaudio, la pace, la pazienza, la mansuetudine, la bontà, la fedeltà, la dolcezza, la temperanza" (Gal 5,22-23).
Le nostre pratiche di pietà e lo spirito con cui si devono fare sono stabilite nelle Costituzioni.

Genzano (Roma)
novembre 1951

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50 Genzano (Roma), novembre 1951