Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Preparazione alla Comunione

ATTO DI FEDE E DI ADORAZIONE - Signor mio Gesù Cristo, io credo con tutta l’anima che voi siete realmente nel Santissimo Sacramento dell’altare in Corpo, Sangue, Anima e Divinità. Quindi vi adoro in esso e vi riconosco per il mio Creatore, Signore e Redentore e per il mio sommo ed unico bene.

ATTO DI SPERANZA. - Signore, io spero che, donandovi tutto a me in questo Divin Sacramento mi userete misericordia e mi concederete tutte le grazie che sono necessarie per la mia eterna salute.

ATTO DI CARITÀ - Signore, io vi amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché siete il mio Padre, il mio Redentore, il mio Dio infinitamente amabile; e, per amor vostro, amo il mio prossimo come me stesso, e perdono di cuore a quelli che mi hanno offeso.

ATTO DI CONTRIZIONE. - Signore, io detesto tutti i miei peccati, perché sono vostra offesa e mi rendono indegno di ricevervi nel mio cuore; e propongo con la vostra grazia di non commetterne più per l’avvenire, di fuggirne le occasioni e di farne la penitenza.

ATTO DI DESIDERIO. - Signore io desidero ardentemente che veniate nell’anima mia, affinché la santifichiate e la facciate tutta vostra per amore, tanto che non si separi più da voi, ma viva sempre nella vostra grazia.

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi Apostoli: Vi lascio la pace, vi dò la mia pace,, non riguardare ai miei peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e dègnati di pacificarla e riunirla secondo la tua volontà, o Tu che vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia.

Signore Gesù Cristo, Figliuolo di Dio vivo, che per volere del Padre, con la cooperazione dello Spirito Santo, hai ravvivato il mondo con la tua morte, liberami, per questo tuo Corpo e Sangue, da tutte le mie iniquità e da tutti i mali e fa che io sia sempre fedele ai tuoi comandamenti, e non permettere che io mi separi giammai da te che col medesimo Dio Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni Dio nei secoli dei secoli. Così sia.

La comunione del tuo Corpo, che io indegno ardisco ricevere, non mi si volga a delitto e a condanna, ma per la tua misericordia mi giovi a rimedio e a difesa dell’anima e del corpo, o Signore Gesù Cristo, il quale con Dio Padre nell’ unità dello Spirito Santo vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
Riceverò il pane del cielo e invocherò il nome del Signore.
Signore, io non son degno che tu entri nell’anima mia, ma dì solamente una parola e l’anima mia sarà salva.

Quando poi sia giunto il momento della Comunione, esci senza strepito dal tuo banco, e tutto raccolto, colle mani giunte, cogli occhi bassi, accostati per ricevere l’Ostia santa. Se mai alla balaustra vi fosse già molta folla, aspetta alcun poco, fin che diminuisca.
Ricevuta la santa Particola, fa di inghiottirla al più presto, ritorna al tuo posto e fermati ad adorare il Re del cielo e della terra che si è degnato di scendere nel tuo cuore. Indi farai i seguenti atti di

RINGRAZIAMENTO

ATTO DI FEDE E DI ADORAZIONE. - Signor mio Gesù Cristo, io credo che voi siete veramente in me col vostro Corpo, Sangue Anima e Divinità, e, umiliato nel mio nulla, vi adoro profondamente come mio Dio e Signore.

ATTO DI SPERANZA. - Signore, poiché siete venuto nell’anima mia, fate che non ve ne discacci mai più col peccato, ma rimanetevi sempre Voi con la vostra grazia: lo spero per la vostra bontà e misericordia.

ATTO DI CARITÀ. - Signore, mio Dio, vi amo quanto so e posso, e desidero di amarvi sempre più: fate che vi ami sopra ogni cosa adesso e sempre nei secoli dei secoli.

ATTO DI OFFERTA. - Signore, poiché vi siete donato tutto a me, io mi dono tutto a voi; vi offro il cuore e l’anima mia, vi consacro tutta la mia vita, e voglio essere vostro per tutta l’eternità.

ATTO DI DOMANDA. - Signore, datemi tutte le grazie spirituali che conoscete utili all’anima mia; soccorrete i miei parenti, i benefattori, gli amici, i superiori, e liberate le anime sante del purgatorio.

A Gesù Crocifisso

Eccomi, o mio amato e buon Gesù che alla santissima vostra presenza prostrato, io vi prego col fervore più vivo a stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offendervi; mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione vado considerando le vostre cinque piaghe: cominciando da ciò che disse di voi, o mio Dio, il santo profeta Davide: «Trapassarono le mie mani e i miei piedi, contarono tutte le mie ossa» (1)
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(1) Indulgenza plenaria.
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