RIFLESSIONI
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ETERNITÀ! ETERNITÀ!
Sei uscito dalle mani di Dio Creatore.
Il Padre Celeste ti attende in cielo.
Vi è un’eternità chiamata paradiso.
Vi è un’eternità chiamata inferno.
Fra poco sarai salvo o perduto.
Chi vive e muore bene si salva.
Chi pecca e muore in peccato si danna.
Dopo la morte, ecco il giudizio.
Dio ti desidera salvo; ma ti lascia libero.
Scegli, dunque, il paradiso.
Salvati dal peccato! Salvati dall’inferno!
PENSACI SU, ADUNQUE. - Dall’eternità salgono canti di gioia e risuonano grida di dolore. Fra poco tempo anche tu sarai eternamente salvo od eternamente perduto.
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PREGHIERA.
So che ho da morir, e non so l’ora.
Posso dunque mancar
Nell’atto di peccar
E non vi penso.
Pietà, Signor, pietà d’un miserabile,
D’un traditor,
Pietà, perdon, Signor,
Se no, son perso.
PERCHÉ VIVI?
«Tu, o Signore, ci hai fatti per Te; e sarà inquieto il cuore nostro, fino a che non riposerà in Te».
Sarai felice in cielo se avrai
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PREGHIERA.
O Gesù, d’amor acceso,
non ti avessi mai offeso!
O mio caro e buon Gesù,
non ti voglio offender più.
FRATELLO, STA’ PREPARATO!
Ogni anno muoiono 50 milioni di persone. Ogni giorno 140 mila; ogni minuto 90 individui. Di questi quanti si salvano? Quanti si perdono?
Molti muoiono improvvisamente, senza poter prepararsi.
Attorno a te, tu stesso vedi quante vittime miete inesorabile la guerra!
Sta’, dunque, sempre preparato.
Disgraziato chi è sorpreso dalla morte in peccato mortale.
Chi vive bene morirà bene. Chi vive male deve temere di morir male.
Si muore una volta sola.
Chi prega si salva, chi non prega si danna.
È abbastanza preparato chi vive in grazia di Dio.
È molto ben preparato chi ha fatto anche la penitenza dei peccati,
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acquistando le indulgenze, radunati molti meriti e compiute molte opere buone.
PRATICA. – Non andar a riposo col peccato mortale: se vi sei caduto, confessati! O fa’ almeno l’atto di contrizione.
PREGHIERA. – Gesù mio, misericordia! Cuore di Gesù, confido in Voi. Signore, salvatemi con la misericordia, prima che incorra nella vostra giustizia! Maria, rifugio dei peccatori, pregate per me.
IL GIUDIZIO PARTICOLARE.
Appena spirato, l’anima s’incontra con Gesù Cristo nel giudizio particolare.
Nel giudizio sarai esaminato su la vita eterna; la fede e l’udire la parola di Dio; i comandamenti e gli obblighi dello stato; la preghiera e l’uso dei Sacramenti.
La sentenza, irrevocabile e giusta.
Chi sarà trovato del tutto puro dal peccato e ornato della divina grazia, verrà subito ammesso al paradiso.
Chi sarà trovato con debiti ancora
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da soddisfare o con qualche colpa veniale, sarà mandato in purgatorio
Chi avrà anche un solo peccato mortale sarà condannato all’inferno.
Non più tempo, né misericordia.
RIFLESSIONE. – Diranno i cattivi: «Fummo degli insensati!».
Diranno i Santi: «Felici penitenze, fatiche! Breve fu la prova, eterno sarà invece il godere».
PREGHIERA. – Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati e li odio e li detesto come offesa della vostra Maestà infinità, cagione della morte del Vostro Divin Figliolo Gesù e mia spirituale rovina; non voglio più commetterne in avvenire e propongo di fuggirne le occasioni. Signore, misericordia, perdonatemi!
L’INFERNO.
È patimento eterno, riservato per chi muore in peccato mortale.
L’anima sospira di vedere Dio e non lo potrà mai.
L’anima desidera il Paradiso con la compagnia degli Angeli e Santi; e non lo avrà mai. L’anima è
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tormentata in tutte le sue facoltà; dopo il giudizio universale il corpo le sarà compagno nel supplizio; abiteranno in un fuoco eterno.
Se il tuo occhio ti scandalizza, strappalo; se la tua mano ti scandalizza, tagliala; se il tuo piede ti scandalizza, buttalo via; poiché è meglio entrare in cielo o con una sola mano, o con un solo piede o con un solo occhio che con due occhi, due mani, due piedi cadere nell’inferno. Fuggi le occasioni di peccato.
PRATICA. – Dio ti chiama: risorgi dal peccato: torna al tuo Signore e Padre, confessandoti bene. Non perdere tempo; oggi vi è tempo, domani può essere troppo tardi. Molti si dannano rimandando sempre al domani. Il vero assassino delle anime è il peccato, che tuttavia si presenta seducente.
PREGHIERA. – Signore, castigatemi pure qui; tagliate, troncate, ma mi sia risparmiato l’eterno castigo.
IL PARADISO.
È la visione di Dio. Merita di vedere Dio in cielo colui che conserva,
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alimenta la fede; che professa coraggiosamente la fede: ed ancor più chi inoltre predica la fede.
Il Paradiso è il possesso di Dio. Dio è sommo bene; sarà conquistato da chi compie la divina volontà su la terra, osservando i Comandamenti.
Il Paradiso è il godimento di Dio; lo conseguirà chi usa l’orazione, usa i Ss. Sacramenti.
Il Paradiso è premio anche per il corpo: questo sarà glorificato se avrà servito l’anima nel ben operare.
RIFLESSIONE. – La vita è preparazione al Paradiso. Invece vi è chi la splende per accumular denari: ma che resterà?
Vi è colui che la spende per l’onore: ma discesi nella tomba tutto tacerà.
I Santi la spendono per Dio: e Dio li sazierà in eterno.
PREGHIERA. – Protettore di colore che sperano in te, o Dio, senza di cui niente è valido, niente è santo, moltiplica su di noi la tua misericordia; affinché, te duce, te guida, possiamo così per le cose temporali da non perdere le eterne.
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IL GIUDIZIO FINALE
Finito il mondo tutti risorgeranno.
Il corpo dei buoni sarà splendente, agile, sottile, impassibile, immortale.
I dannati risorgeranno con un corpo orrendo, travagliato da ogni male, con i segni dei peccati commessi.
Tutti si raccoglieranno pel giudizio universale.
I buoni saranno messi a destra con gli Angeli.
I cattivi a sinistra con i demoni.
Si svelerà la vita intera di ognuno
con tutto il bene e il male fatto.
Gesù Cristo chiuderà il tempo ed aprirà l’eternità con la sua sentenza.
Dirà ai buoni: «Venite, o benedetti, entrate nel regno del Padre mio».
Dirà ai cattivi: «Andate lontano da me, o maledetti, nel fuoco eterno».
«...E andranno i cattivi al fuoco eterno; i giusti alla vita eterna».
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RIFLESSIONE. – Risorgerai gloriosamente o ignominiosamente? Sarai messo alla destra o alla sinistra? Quale sentenza ti toccherà?
PREGHIERA. – «Signore, accrescete in me la fede, la speranza, la carità». (Recitate i tre atti di fede, di speranza, di carità)
RICORDA IL BATTESIMO.
Si è stretto un patto; sei entrato nella Chiesa; sii tu fedele alla parola data; il Signore ti darà ricompensa.
Sei cristiano! imiti il tuo capo Gesù Cristo?
Sei cristiano! in privato ed in pubblico? In famiglia ed in società?
RIFLESSIONE. – Molti cercano i vantaggi della vita cristiana; pochi ne compiono i doveri; vi sono i vili; ma anche i fedeli, degni della corona.
RINNOVAZIONE DEI VOTI BATTESIMALI. – Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
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Io credo in Gesù Cristo suo Figliuolo unico, Dio e Uomo, morto in croce per salvarci.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna.
Prometto, coll’aiuto che spero da Dio, di osservare la sua santa legge, e di amare Iddio con tutto il cuore sopra ogni cosa, ed il prossimo come me stesso per amor di Dio.
Rinunzio al demonio, alle sue vanità ed alle sue opere, cioè al peccato.
Prometto d’unirmi a Gesù Cristo e seguirlo e di voler vivere e morire per lui.
CHI PREGA SI SALVA
E CHI NON PREGA SI DANNA.
Per ogni giorno. – Recita le orazioni da buon cristiano; esamina la coscienza sopra i doveri del tuo stato: i comandamenti di Dio e della Chiesa; se hai la possibilità sarebbe di gran merito ascolta la Messa e far la S. Comunione.
Per ogni settimana. – Ascolta la S. Messa nei giorni festivi: la parola
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di Dio, od almeno leggi un tratto di libro religioso; ricevi il sacramento della penitenza se vuoi attendere ad una maggior perfezione.
Per ogni mese. – Nel mese scegli un giorno (per es. la prima domenica) per dedicarlo in modo speciale all’anima, meditando i novissimi, ricevendo i Sacramenti della Confessione e Comunione: pregando per ottenere una buona morte.
Per ogni anno. – È obbligo adempiere il precetto pasquale; è cosa buona attendere ad un corso di Esercizi Spirituali, almeno di tre giorni.
FRATELLO, di queste pratiche, alcune sono di precetto, e devi adempierle, se vuoi salvarti; altre sono di consiglio e quanto più ne prendi tanto più ti assicuri una maggior gloria in cielo.
GESÙ: VIA, VERITÀ E VITA.
Gesù Cristo è il Figliuolo di Dio fatto uomo per salvarci. Egli ha detto: Io sono la verità, la via, la vita.
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Egli predicò le verità del S. Vangelo, rivelandoci anche i misteri e provando la sua dottrina con miracoli, profezie e con la sua risurrezione.
Egli lasciò l’esempio di vita perfetta, a Nazareth, durante il ministero pubblico, nella Passione. È l’esemplare che piacque al Padre nella vita individuale, familiare, sociale, religiosa. Chi lo imita sarà salvo.
Egli ci riacquistò la grazia.
La vita è davvero cristiana quando: si credono le verità rivelate da Gesù Cristo; si imitano i suoi esempi; si conserva e si aumenta la grazia con i Sacramenti, i Sacramentali, e la preghiera.
RIFLESSIONE. – Sono necessarie per salvarti: 1° Credere alle verità predicate da Gesù Cristo ed insegnate dalla Chiesa; 2° Osservare i Comandamenti di Dio e della Chiesa adempiendo anche i doveri del tuo stato; 3° Pregare ogni giorno, ricevendo bene i SS. Sacramento e facendo orazione senza lasciarla mai.
GIACULATORIA. – O Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, abbiate pietà di noi.
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LA GRANDE PROMESSA
DEL S. CUORE.
Gesù Cristo in una apparizione a S. Margherita Alacoque ha detto:
«Io ti prometto, nell’eccesso della misericordia del mio Cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno al primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della perseveranza finale; essi non morranno nella mia disgrazia né senza ricevere i santi Sacramenti; ed il mio Cuore in quell’ora estrema sarà il loro asilo sicuro».
Occorre adempiere le quattro condizioni richieste, e cioè: a) fare nove sante Comunioni; b) nel primo venerdì del mese; c) per nove mesi consecutivi; d) con le dovute disposizioni. Iddio è fedele alle sue promesse; sta solamente a noi essere fedeli e prendere un mezzo così facile per la vita eterna.
PRATICA. – Scegliti nove mesi proponendoti di accostarti ai SS. Sacramenti il primo
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venerdì, in ognuno di tali mesi, con grande fede e fervore.
GIACULATORIA. – S. Cuore di Gesù, confido in Voi.
Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch’io Ti ami sempre più.
LA CHIESA.
La Chiesa è la Società istituita da Gesù Cristo, che comprende i veri cristiani, cioè i battezzati che professano la medesima fede, partecipano al Ss. Sacramenti ed obbediscono ai Pastori stabiliti da Gesù Cristo, cioè al Papa ed ai Vescovi.
È infallibile, cioè non può errare quando si tratta di fede e di costumi.
È indefettibile, cioè durerà per tutti i secoli e nessuna forza potrà distruggerla.
Chi è con la Chiesa è con Gesù Cristo.
Chi è con Gesù Cristo è con Dio.
Chi sta volontariamente fuori della Chiesa non si salva.
Per i fedeli la via ordinaria per godere della redenzione di G. C. e salvarsi è l’unione con il Parroco;
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attraverso a questo col Vescovo, e per il Vescovo al Papa.
PRATICA. – Accettazione della morte: «Signore, Dio mio, fin d’ora con pieno consenso e con animo volenteroso accetto dalle vostre mani qualsiasi genere di morte, con cui a voi piaccia di chiamarmi con tutte le pene, che accompagneranno il mio passaggio».
PREGHIAMO per il Papa nostro Pio: il Signore lo conservi, lo vivifichi, lo renda beato sulla terra e non lo consegni nelle mani dei suoi nemici.
FRUTTI DELLA REDENZIONE.
La redenzione di G. C. ad ognuno di noi si applica per mezzo della Chiesa, cioè del Papa, dei Vescovi, dei Sacerdoti e specialmente dei Parroci.
IL PAPA è il successore di S. Pietro nella sede di Roma e nel primato, ossia nell’apostolato ed Episcopato universale; quindi il capo visibile, Vicario di Gesù Cristo, capo invisibile di tutta la Chiesa, la quale perciò si dice Cattolica-Romana.
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I VESCOVI in unione ed in dipendenza dal Papa governano i fedeli delle singole diocesi, insegnano le verità rivelate e santificano i fedeli con i Sacramenti, specialmente dando l’Ordine e la Cresima.
I PARROCI sono i Sacerdoti eletti dal Vescovo a reggere i fedeli di una porzione della diocesi; essi insegnano ai loro parrocchiano la dottrina cristiana, amministrando i Ss. Sacramenti e guidano come padri spirituali i loro fedeli sulla strada della salvezza.
PRATICA. – Stai unito al Parroco (per te in guerra è il tuo Cappellano), al Vescovo, al Papa: così sarai unito a Gesù Cristo) nella vera fede e nella grazia.
PREGHIERA. – O Gesù, Pastore eterno delle anime nostre, mandate buoni operai alla vostra messe.
CHIEDI
NELLO SPIRITO SANTO:
1) la grazia attuale e la grazia santificante;
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2) le virtù teologali: fede, speranza, carità;
3) le beatitudini evangeliche: lo spirito di povertà; la mansuetudine; il dono delle lacrime; la fame e sete della giustizia; la misericordia; la mondezza di cuore; la vera pace; la grazia di sostenere per amor di Dio le persecuzioni;
4) i suoi sette doni: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio;
5) i suoi dodici frutti: carità, gioia, pace, pazienza, benignità, bontà, longanimità, mansuetudine, fedeltà, modestia, continenza, castità.
RIFLESSIONE. – Lo Spirito Santo comunica all’anima i frutti della redenzione: la fede nelle verità rivelate, la grazia meritata dalla croce; la docile imitazione di Gesù Cristo.
PREGHIERA. – Dio, che i cuori dei fedeli istruisci col lume dello Spirito Santo, dà a noi la grazia di conoscere nello stesso Spirito le cose rette, e di godere sempre della di lui consolazione.
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IL PECCATO – IL CROCIFISSO
LA CONFESSIONE.
Il peccato mortale è una disubbidienza a Dio in cosa grave, con piena
conoscenza e con pieno consenso.
Per il peccato l’anima perde Dio, la sua grazia, i meriti fatti, il paradiso, la pace; e preferisce i rimorsi, la schiavitù del demonio, e la dannazione eterna.
Tu quanto hai peccato? E da quando tempo? E con quale malizia? Temi, oramai, che la misura sia piena.
Gesù è morto per espiare il tuo peccato: è la tua speranza. Prova a dire: dopo il peccato posso finire come Giuda, o posso ancor farmi santo come Pietro.
Predi un Crocifisso in mano: guarda il suo Costato aperto, recita di cuore un «Gesù mio, misericordia!» e bacia le sante piaghe.
La Confessione è il sacramento della misericordia, in vita ed anche in morte.
Al più presto cerca un confessore,
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fa l’accusa sincera, con vivo dolore e fermo proposito.
Per una buona confessione occorrono sei cose: preghiera umile per conoscere e detestare il peccato; esame spassionato di coscienza; dolore soprannaturale; proposito di non più cadere; accusa sincera; soddisfazione o penitenza dei peccati commessi.
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GLI INTERCESSORI.
Maria SS. – Venne concepita senza peccato; è la Vergine purissima e la gran Madre di Dio; fu assunta al cielo, fatta regina; è mediatrice e distributrice della grazia. La corona del Rosario ottiene ogni grazia.
Gli Angeli. – Sono puri e bellissimi spiriti; sono potenti intercessori presso Dio; uno di essi è destinato alla cura di ognuno di noi e si chiama «Angelo Custode».
I Santi. – Sono eroi ammirabili; sono modelli da imitarsi; sono intercessori per le nostre necessità.
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PRATICA. – Ogni mattina appena svegliato ed alla sera prima di addormentarti recita tre Ave Maria con la giaculatoria: «Maria, liberami da ogni peccato e salva l’anima mia».
MASSIMA. – Il divoto di Maria si salva; chi è molto divoto di Maria si fa santo.
PREGHIERA. – Cara e tenera mia Madre Maria, tenetemi la vostra santa mano sul capo, custodite la mia mente, il mio cuore, i miei sensi perché non m’imbratti di peccato.
Santificate i miei pensieri, affetti, parole ed azioni perché possa piacere a Voi ed al vostro Gesù e Dio mio, e giunga al santo Paradiso con Voi.
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A TE, SOLDATO.
La religione nobilita, rinvigorisce; è il primo dovere. Essa si adatta specialmente a te con le sue grandi verità che insegna, coi beni preziosi che procura, con la vita soprannaturale che comunica.
Fuggi le occasioni di peccato: i divertimenti, le letture, i cinema, le compagnie pericolose.
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Il lavoro è dovere di tutti, poiché ti guadagna il necessario per la vita presente; e ti merita il Paradiso se compiuto ad esempio di G.C. stesso.
I doveri dello stato sono tra i pi gravi: la difesa della Patria, la morale cristiana in ogni azione: i doveri reciproci tra inferiori e superiori, ecc.
Soldato! Sii degno della Patria; sii esempio di valore e di bontà ai tuoi figliuoli e agli italiani tutti.
PREGHIERA.
T’adoriam, ostia divina,
T’adoriam, Ostia d’amor.
Tu dell’Angelo il sospiro,
Tu dell’uomo sei l’onor.
T’adoriam, Ostia divina,
T’adoriam, Ostia d’amor.
PREGHIERE DEL MATTINO.
SEGNO DELLA CROCE. – Nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia.
VI ADORO, mio Dio, e vi amo con tutto il cuore, vi ringrazio d’avermi
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creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Vi offro le azioni della giornata: fate che siano tutte secondo la vostra santa volontà e per la maggior gloria vostra. Preservatemi dal peccato e da ogni male. La grazia vostra sia sempre con me e con tutti i miei cari. Così sia.
PADRE NOSTRO, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome: venga il tuo regno: sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori: e non c’indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Così sia.
AVE, O MARIA, piena di grazia: il Signore è teco: tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del ventre tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte. Così sia.
GLORIA AL PADRE e al Figliuolo e allo Spirito Santo, come era nel
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principio, e ora, e sempre, e nei secoli dei secoli. Così sia.
CREDO o SIMBOLO APOSTOLICO. – 1) Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra; 2) e in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Nostro Signore; 3) il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine; 4) patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito; 5) discese all’inferno, il terzo giorno risuscitò da morte; 6) salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; 7) di là a da venire a giudicare i vivi e i morti; 8) credo nello Spirito Santo; 9) la Santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei santi; 10) la remissione dei peccati; 11) la risurrezione della carne; 12) la vita eterna. Amen.
SALVE, O REGINA, Madre di misericordia: vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli d’Eva: gementi e piangenti in questa valle di lacrime a te
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sospiriamo. Orsù, dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria.
ANGELO DI DIO, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia.
L’ETERNO RIPOSO dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Così sia.
I DIECI COMANDAMENTI. Io sono il Signore Dio tuo: 1. Non avrai altro Dio fuori di me; 2. Non nominare il nome di Dio invano; 3. Ricordati di santificare le feste; 4. Onora il padre e la madre; 5. Non ammazzare; 6. Non commettere atti impuri; 7. Non rubare; 8. Non dir falsa testimonianza; 9. Non desiderare la donna d’altri; 10. Non desiderare la roba d’altri.
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I CINQUE PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA. – 1. Udir la Messa la domenica e le altre feste comandate; 2. Non mangiar carne nel venerdì e negli altri giorni proibiti e digiunare nei giorni prescritti; 3. Confessarsi almeno una volta all’anno e comunicarsi almeno a Pasqua; 4. Sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi e le usanze; 5. Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti.
(Atto di fede, di speranza, di carità, di dolore)
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PREGHIERE DELLA SERA.
Nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia.
VI ADORO, mio Dio, e vi amo con tutto il cuore. Vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonatemi il male che ogni ho commesso, e se qualche bene ho compiuto accettatelo. Custoditemi nel riposo e liberatemi dai percoli. La grazia
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vostra sia sempre con me e con tutti i miei cari. Così sia.
(Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, Io credo, Salve Regina, Angelo di Dio, L’eterno riposo).
ATTO DI FEDE. – Mio Dio, credo fermamente quanto Voi, infallibile verità, avete rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Ed espressamente credo in Voi, unico vero Dio in tre persone uguali e distinte, Padre, Figliuolo e Spirito Santo; e nel Figliuolo incarnato e morto per noi Gesù Cristo, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. - Signore, accrescete la mia fede.
ATTO DI SPERANZA. – Mio Dio, spero dalla bontà vostra, per le vostre promesse e per i meriti di Gesù Cristo, nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere, ch’io debbo e voglio fare. - Signore, ch’io non resti confuso in eterno.
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ATTO DI CARITÀ. – Mio Dio, amo con tutto il cuore, sopra ogni cosa, Voi, bene infinito e nostra eterna felicità: è per amor vostro amo il prossimo mio come me stesso, e perdono le offese ricevute. - Signore, fate ch’io vi ami sempre più.
ATTO DI DOLORE. – Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati, li odio e li detesto come offesa della vostra maestà infinità, cagione della morte del vostro divin Figliuolo Gesù, e mia spirituale rovina. Non voglio più commetterne in avvenire e propongo di fuggirne le occasioni. - Signore, misericordia perdonatemi.
FORMOLE.
I DUE MISTERI PRINCIPALI DELLA FEDE. – 1. Unità e Trinità di Dio; 2. Incarnazione, Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
I DUE COMANDAMENTI DELLA CARITÀ. – 1. Amerai il Signore
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Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente; 2. Amerai il prossimo tuo come te stesso.
I SETTE SACRAMENTI. – 1. Battesimo; 2. Cresima; 3. Eucaristia; 4. Penitenza; 5. Estrema Unzione; 6. Ordine; 7. Matrimonio.
I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO. – 1. Sapienza; 2. Intelletto; 3. Consiglio; 4. fortezza; 5. Scienza; 6. Pietà; 7. Timor di Dio.
LE TRE VIRTÙ TEOLOGALI. – 1. Fede; 2. Speranza; 3. Carità.
LE QUATTRO VIRTÙ CARDINALI. – 1. Prudenza; 2. Giustizia; 3. fortezza; 4. Temperanza.
LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE. – 1. Dar da mangiare agli affamati; 2. Dar da bere agli assetati; 3. Vestire gli ignudi; 4. alloggiare i pellegrini; 5. Visitare gli infermi; 6. Visitare i carcerati; 7. Seppellire i morti.
LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA
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SPIRITUALE. – 1. Consigliare i dubbiosi; 2. Insegnare agli ignoranti; 3. Ammonire i peccatori; 4. consolare gli afflitti; 5. Perdonare le offese; 6. Sopportare pazientemente le persone moleste; 7. Pregare Dio per i vivi e per i morti.
I SETTE VIZI CAPITALI. – 1. Superbia; 2. Avarizia; 3. Lussuria; 4. Ira; 5. Gola; 6. Invidia; 7. Accidia.
I SEI PECCATI CONTRO LO SPIRITO SANTO. – 1. Disperazione della salute; 2. Presunzione di salvarsi senza merito; 3. Impugnare la verità conosciuta; 4. Invidia della grazia altrui; 5. Ostinazione nei peccati; 6. Impenitenza finale.
I QUATTRO PECCATO CHE GRIDANO VENDETTA AL COSPETTO DI DIO. – 1. Omicidio volontario, 2. Peccato impuro contro natura; 3. Oppressione dei poveri; 4. Defraudare la mercede agli operai.
I QUATTRO NOVISSIMI. – 1. Morte; 2. Giudizio; 3. Inferno; 4. Paradiso.
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