La Congregazione nostra, per i suoi altissimi e vastissimi fini, ha bisogno di persone ben preparate in ogni disciplina, al corrente del progresso della scienza, dello sviluppo del pensiero è anche del serpeggiare dell'errore o delle aberrazioni, ed in grado di scoprire il male, snidarlo e smascherarlo ovunque si manifesti.
Per questo occorrono prima di tutto molte preghiere al Datore di ogni bene ed al Padrone della messe, affinché mandi operai numerosi ed abbondantemente dotati.
Sono poi necessarie delle belle intelligenze, delle buone volontà tenaci e costanti, e spese non indifferenti.
Occorre quindi che tutti i Membri dell'Istituto elevino preghiere per lo sviluppo della Congregazione, per gli studi universitari e gli Studenti che a tali studi stanno attendendo o dovranno attendere. Tutti uniti dobbiamo fare un coro solo al trono di Dio per ottenere anche questa grazia per la nostra amata Congregazione, di avere un corpo professorale all'altezza della nostra missione. Non si tratta tanto dei singoli individui quanto dell'Istituto intero, quindi vi siamo tutti impegnati.
Inoltre - e ciò è importantissimo - ogni Casa in cui vi sono gli studi teologici e filosofici, si abbia cura per una scelta oculata e per una formazione attenta di quei soggetti che danno fondata speranza di buona riuscita negli studi superiori: si segnalino al Sig. Primo Maestro, indicando la loro speciale tendenza o per la Filosofia, o per la Teologia, o per il Diritto, ecc.; si preparino anche spiritualmente per il passo a cui s'intende avviarli.
A Roma, nella divisione degli ambienti della nuova Casa costruita, si tennero presenti i bisogni di aule da destinarsi un giorno agli studi accademici. Ora, coll'aumentare dei Membri dell'Istituto e dei Professori, si manderanno avanti e si seguiranno le pratiche per ottenere dalla S. Congregazione dei Seminari e degli Studi le necessarie facoltà per introdurre anche nella nostra Congregazione gli studi universitari.
***Ed ora si permetta una parolina in confidenza.
Tra le condizioni per ottenere le facoltà di cui sopra, vi è anche quella di possedere una buona, nutrita ed aggiornata Biblioteca.
Su questo punto siamo molto indietro! Possiamo chiedere il concorso di tutti?...
Si sa quanta parte abbiano assunta, ai nostri giorni, le Riviste: sono esse che riportano per prime esperienze, studi, commemorazioni, opinioni, ipotesi. Esse che per prime tengono al corrente gl'interessati al progresso della scienza sui singoli rami del sapere.
Ebbene: intendiamo fare alle nostre Case dell'Estero una proposta e rivolgere un invito: Abbonino la nostra Biblioteca alle principali Riviste d'indole Teologica, Scritturistica, Morale, Pastorale, Giuridico-ecclesiastica, Filosofica, che si stampano nelle Nazioni in cui esse si trovano. Non si badi alla lingua in cui vengono stampate, perché il problema delle lingue dev'essere anche superato dagl'interessati...
Accettato?
Se ne dia comunicazione a chi firma questo articoletto e si facciano indirizzare le Riviste al Sig. Primo Maestro od al sottoscritto.
E se si volesse e potesse aggiungere anche l'invio di opere che possono servire ad arricchire la Biblioteca e completare od allargare cognizioni ed insegnamento, tanto meglio.
Sarà carità squisita alla Congregazione intera che tutta ne beneficerà, ed il Signore ricompenserà certo molto largamente.
D. Fedele Pasquero