Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XXIV

SAN PAOLO
FEBBRAIO 1949

ROMA - Casa Generalizia

Maria nella famiglia

Per l'anno 1949 la Pia Società S. Paolo ha stampato il calendario «La Madonna nella famiglia». Il pensiero che guidò l'iniziativa è questo: In ogni famiglia cristiana Maria sia la Madre, Maestra e Regina della casa. Entri con materna sollecitudine, come entrò nella casa di Zaccaria; sia accolta gioiosamente dai famigliari come l'accolse S. Elisabetta; vi rimanga sollecita e benefica come «si fermò in quella casa per tre mesi».
Maria, entrata in quella casa, riempì di benedizioni tutti. Ella infatti vi portò Gesù, il frutto benedetto del suo seno. Fu Maria la prima a portare Gesù in processione; ed in una casa a benedirla e santificarla.
Appena entrata: il Battista fu santificato ed esultò nel seno di S. Elisabetta; ed Elisabetta fu ripiena di Spirito Santo. Dopo, anche Zaccaria ebbe la sua parte di benedizioni; poiché egli, che era stato muto, riacquistò la parola; e, ripieno anche lui di Spirito Santo, pronunciò l'ammirabile cantico: «Benedictus Dominus...».
È bella cosa la consacrazione delle nostre famiglie al S. Cuore di Gesù; ma se prima in una casa entra Maria. Ella vi porterà Gesù. «Per Mariam ad Iesum». Il Rosario in una famiglia attira la grazia, la presenza di Gesù in casa.
Maria infatti entra sempre per portare beni spirituali e beni materiali. Nella casa di Zaccaria, servì come l'umile ancella del Signoreper tre mesi. E Gesù regnò allora per la prima volta con la sua grazia in una famiglia. Quando poi, all'inizio del ministero pubblico di Gesù, ella entrò nella casa degli sposi di Cana, ottenne la trasformazione dell'acqua in vino; e fu là che i primi discepoli credettero in Gesù, che con tale prodigio si era mostrato Messia e Dio.
Una buona madre è un gran tesoro in una casa.
Maria compie in una casa quello che fa la migliore delle madri; anzi, di più, ciò che non potrebbe fare la migliore madre.
Maria porta sorriso umano e letizia celeste; anche se là era entrato il dolore.
Maria porta la sua celeste luce, che placidamente si diffonde nelle anime, anche se vi erano tenebre ed ignoranza.
Maria raddolcisce i cuori, li piega al bene, santifica i costumi, diffonde la benevolenza tra tutti.
Maria dà comprensione ed affetto tra i coniugi, docilità ai figli, pazienza e operosità in tutti.
Per Maria si ravviva la fede, si rafforza la speranza del cielo, si diffonde la carità, si stabilisce la vita cristiana in casa.
Pensiamo ciò che era Maria nella famiglia di Nazaret.
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STUDI SUPERIORI

La nostra Congregazione sta compiendo notevoli sforzi per continuare a mantenere e mandare agii studi accademici alcuni dei suoi Membri.
Lo scopo a cui si mira è duplice: a) avere per i nostri Studenti dei Professori sempre più preparati e in grado di impartire loro una istruzione completa, vasta, aggiornata quanto più è possibile, secondo il celere progresso delle scienze; - b) ottenere, anche per la nostra Congregazione, gli studi accademici, con almeno le tre principali Facoltà: Teologia, Filosofia, Diritto Canonico.
La strada da percorrere è assai lunga, ma un bel passo è già stato compiuto.
Attualmente, Febbraio 1949, abbiamo già buon numero di laureati o licenziati nelle principali Facoltà. Ecco un breve elenco di quanti hanno conseguito i gradi accademici dopo la "Constitutio Apostolica" Deus scientiarum Dominus:
TEOLOGIA

Laureati:
cinque.
Nell'anno di Laurea: quattro.
Licenziati: dodici.
S. SCRITTURA

Laureati:
uno.
Nell'anno di Licenza: uno:
DIRITTO CANONICO

Laureati:
due.
Nell'anno di Laurea: uno.
Nell'anno di Licenza: uno.
TEOLOGIA ORIENTALE

Nell'anno di Licenza:
uno.
STORIA ECCLESIASTICA

Laureati:
uno.
Nell'anno di Laurea: due.
ARCHEOLOGIA

Laureati:
uno.
MISSIONOLOGIA

(un Laureato, D. Silvio Restelli, se n'è già andato in Paradiso).
Nell'anno di Laurea: uno,
FILOSOFIA

Laureati:
uno (un altro, D. Fr. X. Perino, se n'è già andato in Paradiso).
Nell'anno di Laurea: uno.
Licenziati: uno.
Nell'anno di Licenza: tre.
BELLE LETTERE

Laureati:
due.
SOCIOLOGIA

Laureati:
due.
DIRITTO CIVILE

Laureati:
due.
Come si vede, il passo fatto è buono. Occorre intensificare, occorre aumentare.
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La Congregazione nostra, per i suoi altissimi e vastissimi fini, ha bisogno di persone ben preparate in ogni disciplina, al corrente del progresso della scienza, dello sviluppo del pensiero è anche del serpeggiare dell'errore o delle aberrazioni, ed in grado di scoprire il male, snidarlo e smascherarlo ovunque si manifesti.
Per questo occorrono prima di tutto molte preghiere al Datore di ogni bene ed al Padrone della messe, affinché mandi operai numerosi ed abbondantemente dotati.
Sono poi necessarie delle belle intelligenze, delle buone volontà tenaci e costanti, e spese non indifferenti.
Occorre quindi che tutti i Membri dell'Istituto elevino preghiere per lo sviluppo della Congregazione, per gli studi universitari e gli Studenti che a tali studi stanno attendendo o dovranno attendere. Tutti uniti dobbiamo fare un coro solo al trono di Dio per ottenere anche questa grazia per la nostra amata Congregazione, di avere un corpo professorale all'altezza della nostra missione. Non si tratta tanto dei singoli individui quanto dell'Istituto intero, quindi vi siamo tutti impegnati.
Inoltre - e ciò è importantissimo - ogni Casa in cui vi sono gli studi teologici e filosofici, si abbia cura per una scelta oculata e per una formazione attenta di quei soggetti che danno fondata speranza di buona riuscita negli studi superiori: si segnalino al Sig. Primo Maestro, indicando la loro speciale tendenza o per la Filosofia, o per la Teologia, o per il Diritto, ecc.; si preparino anche spiritualmente per il passo a cui s'intende avviarli.
A Roma, nella divisione degli ambienti della nuova Casa costruita, si tennero presenti i bisogni di aule da destinarsi un giorno agli studi accademici. Ora, coll'aumentare dei Membri dell'Istituto e dei Professori, si manderanno avanti e si seguiranno le pratiche per ottenere dalla S. Congregazione dei Seminari e degli Studi le necessarie facoltà per introdurre anche nella nostra Congregazione gli studi universitari.

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Ed ora si permetta una parolina in confidenza.
Tra le condizioni per ottenere le facoltà di cui sopra, vi è anche quella di possedere una buona, nutrita ed aggiornata Biblioteca.
Su questo punto siamo molto indietro! Possiamo chiedere il concorso di tutti?...
Si sa quanta parte abbiano assunta, ai nostri giorni, le Riviste: sono esse che riportano per prime esperienze, studi, commemorazioni, opinioni, ipotesi. Esse che per prime tengono al corrente gl'interessati al progresso della scienza sui singoli rami del sapere.
Ebbene: intendiamo fare alle nostre Case dell'Estero una proposta e rivolgere un invito: Abbonino la nostra Biblioteca alle principali Riviste d'indole Teologica, Scritturistica, Morale, Pastorale, Giuridico-ecclesiastica, Filosofica, che si stampano nelle Nazioni in cui esse si trovano. Non si badi alla lingua in cui vengono stampate, perché il problema delle lingue dev'essere anche superato dagl'interessati...
Accettato?
Se ne dia comunicazione a chi firma questo articoletto e si facciano indirizzare le Riviste al Sig. Primo Maestro od al sottoscritto.
E se si volesse e potesse aggiungere anche l'invio di opere che possono servire ad arricchire la Biblioteca e completare od allargare cognizioni ed insegnamento, tanto meglio.
Sarà carità squisita alla Congregazione intera che tutta ne beneficerà, ed il Signore ricompenserà certo molto largamente.

D. Fedele Pasquero

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