Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Prima dall'America

Ogni Casa si apre e funziona come la prima Casa (pur nelle piccole diversità di luogo, tempo e persone); il mondo è sostanzialmente uguale, come gli uomini, come la missione, come la pratica delle Costituzioni, come gli aiuti divini, come il fine individuale e sociale, come i mezzi, sempre ed ovunque. E vi sono anche le grazie speciali d'inizio!

In tema di scuole e di vacanze

E' bene ricordare quanto venne pubblicato nel «San Paolo» del mese di giugno dell'anno scorso:
«L'anno scolastico in Italia volge al termine, ed il periodo delle vacanze estive si avvicina.
La durata delle scuole, dovunque, deve essere quella che si pratica in Casa Madre, e che è tradizionale, sebbene in alcune nazioni le scuole si aprano in epoca diversa. Non accada che si abbrevii l'anno scolastico: esso deve durare almeno dieci mesi. Alcuni esami, per esempio quelli delle scienze, si possono anticipare di un mese, all'incirca, per lasciare maggior agio per la preparazione degli altri.Le vacanze in famiglia siano molto più brevi; dove è possibile si facciano nell'Istituto. In ogni modo bisogna avere molto riguardo per lo spirito e la salute assieme.
San Giovanni Bosco diceva che il tempo delle vacanze è la mietitura del diavolo; e purtroppo constatiamo dolorosamente che non lo è soltanto per gli aspiranti... Si invitino i Rev.di Parroci ad aver cura e a dare relazione scritta sulla condotta tenuta dai nostri aspiranti e Professi durante le vacanze passate in famiglia.
E' necessario che, terminate le scuole... venga tenuto un corso di Esercizi Spirituali. E' molto bene che prima di recarsi in famiglia abbiano un ritiro spirituale almeno di una intera giornata; poi, prima di iniziare l'anno scolastico, il vero corso di Esercizi Spirituali…».
Quest'anno, per indicazione del Veneratissimo Primo Maestro, e tenuto conto di quanto è stato detto o scritto da molti: si tenga presente da tutti, in tutte le Case:
1. Le vacanze degli aspiranti non si prolunghino oltre i 30 giorni; quelle dei professi (Sacerdoti, Chierici e Discepoli) e degli altri recentemente vestiti dell'abito religioso, non oltre i 20 giorni.
2. Le vacanze debbono essere trascorse al proprio paese, dove risiedono i genitori; per recarsi e fermarsi altrove più di un giorno, se ne chieda il permesso a Roma. Non è ammissibile che religiosi vadano vagabondando di qua e di là, a proprio piacimento, senza la disciplina ed il merito dell'obbedienza.
3. Si dispongano le cose in modo che dentro il mese di Agosto tutti rientrino alla propria sede. Anche a questo riguardo, se occorrono eccezioni, si chieda il dovuto permesso a Roma.
4. Se alcuno ha veramente bisogno di qualche cura speciale ai monti o al mare, dietro indicazione del medico, lo faccia presente. Si farà il possibile per venire incontro alle necessità, nei limiti del possibile.
«…et pax Christi exultet in cordibus vestris; in qua et vocati estis in uno corpore; et grati estote!» (Col.3,15).
Roma, Casa Generalizia, 14 Giugno 1949.

D. Costa, V.G.

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Pensiamo alle Vocazioni!

1. Primo passo: mirare alle vocazioni indigene ed alla loro formazione. I primi atti del Maestro Divino, che è Via, Verità e Vita anche in questo (e specialmente in questo!) furono le chiamate di Andrea, Pietro, Giacomo, Giovanni, ecc. ecc.: formarsi il nucleo eletto, i migliori e più ben preparati a capirLo e seguirLo, i continuatori della sua missione. Ad essi dedicò la parte più abbondante e migliore del suo ministero pubblico.
Nella prima Casa di S. Paolo si chiamarono, prepararono, scelsero, prima di tutto, delle vocazioni; poi si pensò al nido (casa), macchinari, iniziative, ecc. È possibile un fecondo apostolato in casa d'affitto, privi di macchinari, senza denari... Ma si farà opera stabile e veramente efficace ed ampia cercando, aiutando, formando vocazioni.
Perdonate se lo ripeto sino alla noia: vi sono Case e Sacerdoti e Chierici e Discepoli che si lasciano sfuggire troppe occasioni di proporre la
parte migliore, specialmente agli adulti. A questa opera danno poco tempo... e, senza preoccuparsene, molto insistono per avere altro personale. Io prego di considerare le cose in un buon Ritiro Mensile e prima di chiedere, domandarsi: «Faccio in questo la parte mia?». Voglia il Signore che per nostra indolenza non abbia a perdersi nessuna vocazione... E vi sono Case, Sacerdoti, Chierici e Discepoli che invece zelano davvero. A questi cari Fratelli è riservato un gran merito.
E si abbia cura dei Sacerdoti e Discepoli più giovani, e degli Aspiranti che il Signore ha già mandati! Verrà allora esaudita la invocazione: «Mandate buoni operai alla vostra messe».
2. In ogni nazione, arrivando, si può incominciare l'apostolato e ricavare da esso i mezzi di sussistenza. Con l'apostolato si fa l'apostolato. Esso è il primo e principale mezzo di vita; il secondo è la beneficenza.
Se si è riflessivi, fedeli alla pietà, desiderosi della gloria di Dio e di salvezza delle anime, si inventeranno tante industrie, iniziative, lavori...; si gettano piccoli semi che si svolgono, crescono, portano frutti... Da tali umili inizi nascono altre iniziative, industrie, lavori... finché si avrà una pianta che potrà rassomigliarsi ad un albero piantato lungo la corrente delle acque sorgenti dal Tabernacolo, che darà frutto a suo tempo. Il nostro apostolato ha inesauribili risorse e vie. Dove è chiusa una via, ve ne sono aperte altre.
Bisogna fare apostolato, però; non cose aliene da esso: si finirà sempre col riconoscere che la nostra via è cosparsa di grazie e benedizioni. Senza libri nostri si fa libreria, come vidi i Gesuiti; senza Cristiani vi sono oggetti religiosi che vengono accolti, come in una Casa in cui si fabbricano Corone e Crocifissi; gli stampati a servizio delle Missioni sostentano; senza macchine si fa stampare... Ed uno dei Nostri mi scrive: «Ritardando il permesso di rimanere permanentemente qui, io cerco vocazioni per le altre nostre Case». Si legga bene la vita di S. Paolo: il Padre indicherà ai figli la strada buona: ciò che Egli ha fatto è buono anche per noi.
Oh! i nostri bravi Religiosi quanti ripieghi e industrie hanno trovato!
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3. La cura delle vocazioni e l'amore all'apostolato molto contribuiscono ad una vita pia, ad una convivenza caritatevole, alla serenità di spirito.
Non si pretenda soltanto di venir trattati con carità; ma pratichiamola per primi con gli altri. Spesso il mormorare è un rilevare i difetti nostri. Amare! è vivere in Dio. In Giappone ho sentito da nostri Sacerdoti che quegli abitanti, che sono pagani, stimano uomini di testa piccola coloro che si irritano contro i fanciulli o mormorano degli adulti.


Dal Messico

Arrivo dopo 43 ore di buon volo. Qui il numero, la qualità, la generosità dei Benefattori e Cooperatori sorpassa le aspettative. Merita rilievo questo: che un buon numero di essi, dai fanciulli alle persone mature, fanno la propaganda dei libri con zelo ed intelligenza: presso le famiglie, alla porta delle Chiese, con altre industrie. Vi sono contribuzioni mensili per le vocazioni, per l'apostolato, per le spese di casa.
«San Paolo» è veramente amato. Il popolo messicano è buono, gentile, e nella maggioranza religioso. Occorre l'istruzione fatta con il nostro apostolato: stampa, cinema, radio.
La capitale è verso i tre milioni: in una sola via vi sono 28 cinematografi che, dicono, sono sempre affollati. La stampa cattolica è scarsissima di fronte a quella più neutra che ostile. Campo meraviglioso per «San Paolo».
Guadalupe con la sua Madonna è un'attrattiva ed insieme fondamento di ogni speranza. Sul Santuario, grandioso e raccolto, gloria del Messico cattolico, è scritto: «Non fecit taliter omni nationi»: Maria ha dimostrato un affetto tutto speciale a questa nazione in cui l'apostolato nostro ha buoni principi e larghe speranze.
Nella Messa, all'Altare della dolce Madre, oltre che per i Nostri, le Suore, i Cooperatori, ho pregato per le Famiglie Paoline, le vocazioni, i Diaconi che saliranno presto al Sacerdozio.

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Apostolato. Lavoro intensissimo. Ecco le pubblicazioni che dànno complessivamente 300.000 (trecentomila) volumi, tra grandi e piccoli:

ELENCO PUBBLICAZIONI DEL MESSICO

1. Piensalo bien.
2. Fatima.
3. Comulgad bien.
4. Confesaos bien.
5. El mayor tesoro.
6. Decenio critico.
7. El peor veneno.
8. El secreto de Maria.
9. Fuente de vida.
10. Constituciones (M. Sanchez).
11. Cantico a la Virgen.
12. Imitacion de Cristo.
13. Jesus al corazon de la joven.
14. Salvaje.
15. Oportet illum regnare.
16. Santa Teresita del Niño Jesus.
17. San Agustin.
18. San Bosco que rie.
19. Mi diario en Rusia.
20. Napoleon.
21. Maternidad cristiana.
22. Las glorias de Maria.
23. Primeros viernes.
24. Nociones de ascetica.
25. Genoveva.
26. Vigolungo Maggiorino
27. Rosario meditado.
28. Flores Eucaristicas.
29. Meditaciones.
30. Maria Reina de la juventud.
31. Vida breve de N. S. Jesucristo.
32. San Antonio.
33. San Pablo.
34. Evangelio.
35. Educacion del corazon.

Benedizione della nuova tipografia. È vasta, ordinata razionalmente, considerata come una Chiesa. I Cooperatori sono intervenuti numerosi, ed insieme si è pregato e considerate le belle espressioni del Rituale che domandano a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita che infonda il suo spirito sopra gli scrittori, i tecnici, i propagandisti, i lettori. Fu giornata di grande entusiasmo, cui prese parte S. E. il Delegato Apostolico, e lasciò nei giovani soavissima impressione.

Le macchine benedette sone le seguenti:

1. Chandler y Pryce. Formato 41 x 58
2. Elka-automática. Formato 37x56
3. The Miehle P.P. Formato 85 x 116
4. The Whitlock V. P. Formato 74 x 106
5. The Mielhe P.P. Formato 66x85
6. Cortadora National. Formato 112x120
7. Cortadora A.C.M.E. Formato 82x82
8. Dobladora - Cleveland. S.B.
9. Cosedora metálica - Morrison.
10. Cosedora de hilo - E.C. Fubler n. 4
11. Cosedora - Bremer - Tamaño grande.
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Anno XXIV

SAN PAOLO
AGOSTO - SETTEMBRE 1949

ROMA - Casa Generalizia

Visita al SS. Sacramento

Con l'approvazione definitiva delle Costituzioni, tra le pratiche di pietà quotidiane, art. 144, n. 3, è precisata la dicitura: «Hora visitationis eucharisticae, in qua etiam examen conscientiae, lectio spiritualis et Rosarii B. M.V. recitatio habetur».
Ormai la quasi totalità delle Case ha fissata l'ora, per lo più prima di cena, per farla assieme e più fedelmente.

NOTIZIE RITARDATE
Pericoli e possibilità in Messico

Il Messico è Nazione che presenta tante speranze e tante possibilità, se non fosse della Costituzione. Essa è ancora quella della persecuzione ultima, e potrebbe venir applicata in tutto il suo rigore da un momento all'altro. Sta sospesa come la spada di Damocle su la Chiesa messicana.
L'apostolato radio ha campo libero e larghissimo. Si può dire che ogni famiglia possiede l'apparecchio ricevente.
L'apostolato del cinema ha pure vastissimo campo, sebbene le leggi restrittive obblighino a riserve. Nella sola capitale (2.500.000 abitanti) vi sono 1200 sale cinematografiche.
I giornali sono ricchi di pagine, di pubblicità, di notizie; in genere sono moderati sotto l'aspetto morale-religioso, eccezione fatta degli illustrati.
Vi è bisogno di libreria cattolica e di stampa per i fanciulli. Non hanno molta fortuna i romanzi, mentre è assai ricercato ogni libro di cultura morale e scientifica.
Tutti mi parlano della infelice fine dei persecutori.
Preghiamo i molti gloriosi Martiri messicani per la Chiesa e per la nostra promettente casa in Messico. Preghiamo per una correzione della Costituzione che nei riguardi della Chiesa Cattolica è la più ostile del mondo.

S. Bernardo 1949

Impiegata la giornata in adorazione, lode e ringraziamento a Dio, principio unico ed assoluto di quanto le famiglie paoline hanno ricevuto dal 1914 fino ad oggi di bene; come pure del bene preparato e disposto precedentemente da Gesù Maestro, Via, Verità, e Vita. Inoltre: in riparazione pro innumerabilibus peccatis, offensionibus et negligentiis meis, nello spirito con cui si recita nella S. Messa. Infine, in unione con tutti i Nostri che oggi celebrano, offerimus Tibi, Domine, calicem salutaris, tuam deprecantes clementiam: ut in cospectu Divinae Maiestatis tuae, pro nostra et totius mundi salute cum odore suavitatis ascendat. Amen. Ho avuto sempre presente: Sono con voi: non temete; Di qui voglio illuminare; Abbiate il dolore dei peccati.
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Stati Uniti

Fra le nazioni visitate è quella che oggi ha maggiori possibilità in ogni campo, specialmente per l'apostolato. Si ebbe di mira il bene dell'Istituto e degli Stati Uniti nel fornirla di personale più abbondante. Infatti alcuni Fratelli erano in U.S.A. in vista del vantaggio di tutta la Congregazione, così come hanno fatto gli altri Istituti sull'esempio della S. Sede; come faceva S. Paolo, che raccoglieva offerte dalle Chiese per la Chiesa d'origine di Gerusalemme; per il dovere di carità di dare agli indigenti; per riconoscenza del bene ricevuto, per quanto si deve da una Casa all'altra in un Istituto ben regolato.
Tutto qui sente l'impronta di D. Borrano, che si è prodigato con grande dedizione. L'Istituto e le Case di New York, Canfield e Derby ne comprendono i sacrifici e ricordano tutto con riconoscenza ed affetto. Chiamato dal Consiglio a spendere i suoi molti talenti a vantaggio di tutta la Congregazione, egli sa di essere accompagnato da molte preghiere, specialmente dei sette Sacerdoti novelli, e dei Professi Chierici e Discepoli, da lui preparati.
Una buona base è messa per un ulteriore sviluppo che tutti desiderano e chiedono con fiducia al Signore.

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Mi consta che in quasi tutte le Case si è stati puntuali per gli Esercizi Spirituali e per i Ritiri mensili. Dolorosamente in qualcuna meno: o per ritardi ingiustificati, o per insufficienza nel tempo e nell'applicazione. Ciò spiega molte altre cose, che solo si rimediano con maggior pietà e maggior virtù.

AUGURI

Avvicinandosi il gran giorno dell'Ordinazione dei nostri diaconi, ho pregato e fatto pregare in tutte le case i religiosi e le religiose. Ho spedito da l'U.S.A. il seguente biglietto: «Ai novelli Sacerdoti. Vi accompagno con la preghiera, l'augurio e la benedizione al santo Altare, sebbene lontano. Questa povera umanità ha tanto bisogno del Cristo e di Dio, e tuttavia ancora è di attualità il pianto di S. Paolo, quando scrive agli Efesini (II, 12) che essi furono e senza Dio e senza Cristo! Un miliardo di pagani nell'Oriente! Il Sacerdote è per dare Dio e il Cristo agli uomini: Ut cognoscant te solum Deum verum et quem misisti J. Christum e per dare gli uomini a Dio ed a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Il sacerdozio accenda in voi una nuova ed ardente fiamma d'amore e di immolazione, come quella accesa nel Cuore del Maestro Eucaristico che tenete nelle mani».

M. Alberione.

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Canadà

Paese immenso per superficie; popolazione 13.000.000, di cui 5.000.000 cattolici; 8.000.000 sette varie. Abitanti di buon carattere, istruiti, ospitali. I Cattolici sono praticanti, disciplinati, generosi. Numerosi i Religiosi, come pure le Religiose. La stampa cattolica, la radio, il cinema sono sviluppati. Non vi è azione, né stampa, né radio, né cinematografo immorali; la propaganda cattolica si svolge pacificamente. Vi è però da lamentare che da l'U.S.A. arrivi e si diffonda qualcosa di meno buono, fra tanto che pure è edificante.

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La Pia Società S. Paolo è in perfetta armonia con l'Autorità Ecclesiastica; ed ha saputo guadagnarsi le simpatie del Clero e dei fedeli in breve tempo. Possiede un largo terreno, in posizione tranquilla e soleggiata, con due modeste case. ha costruito una vasta libreria, una tipografia e relativi magazzini ed uffici, tutto ben riuscito. Ha macchinario moderno ed abbondante... con i relativi debiti, ma contratti ragionevolmente e lodevolmente, secondo la fede e secondo la umana prudenza. La diffusione è molto larga e va ogni giorno aumentando. La libreria ha carattere internazionale ed è tenuta sul metodo francese.
Si stampa con intensità e le edizioni sono ben scelte. Vengono fatti eseguire lavori anche da tipografie esterne.
Ecco l'elenco delle edizioni uscite:

Confessez-vous bien (2 edizioni) - Communiez bien - Tom ami - Ave Maria - Histoire merveilleuse - Maria Goretti (2 edizioni) - Anna Maria Taigi - Seigneur, enseignez-nous à prier - Saint Antoine de Padoue - La Vierge Marie - Les grands pourquoi de la Communion fréquente - Sainte Thérèse del l'Enfant Jésus - Sainte Rita de Cascia - Le joyeux Saint Jean Bosco (2 edizioni) - Hans - Saint Paul Apôtre - Jane's Day - La journée de Jeannine - Aigle rouge - Rebelles - Secret du Pacha - Pinocchio - Niko - Aventure avec Ali - Tourbillon rouge - La gazelle des Giours - Tombés du ciel - La révolte des esclaves - Preghiere della diocesi di Sherbrooke - Annali Suore Missionarie - Carte di Natale.

Ebbi la grande consolazione di accettare la professione di due Fratelli Discepoli: Fra' Paolo e Fra' Pietro. Sono intelligenti ed affezionatissimi all'apostolato nostro.

PREGHIERA PER L'ORIENTE

O Santo Apostolo Paolo, vaso di grazia e Dottore delle Genti, con la vostra carità dal Cielo guardate al miliardo di pagani che vivono in questo Oriente. Voi foste l'Apostolo, il Difensore e l'Amico dei Gentili: siate ora il loro perpetuo Protettore. Suscitate Missionari per queste buone Nazioni, accendeteli del vostro zelo, benedite chi si dedica all'apostolato della stampa, del cinema, della radio. Disponete tutti ad accogliere il Vangelo. Entrino nella Chiesa; sorgano tra di essi dei buoni pastori; fioriscano Istituti Religiosi; e molti Santi profumino queste terre. L'Oriente tutto canti Gesù Cristo Via, Verità e Vita; ovunque risuoni il nome di Maria. Ed anche questi popoli siano un giorno in Cielo vostro gaudio e vostra corona. Così sia.

SAC. ALBERIONE

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IN MEMORIAM

Il giorno 4 Settembre giunse dal Cile il seguente telegramma: «Dolore comunichiamo morte Padre Costa due settembre ore quindici trenta. Avvisare famigliari».
Una precedente lettera, giunta dopo il telegramma, parlava di malattia di Don Costa, ricoverato con tutta urgenza in una clinica, dove era attorniato dalle più vigilanti ed affettuose cure. Gli era stata riscontrata la medesima malattia del Signor Maestro Giaccardo: leucemia. I Dottori speravano di prolungargli la vita, ma le cure prodigate all'Infermo non valsero a nulla.
Come ogni notizia di morte di qualcuno dei nostri cari Fratelli, così questa di

D. GIUSEPPE GABRIELE COSTA

ci colpisce profondamente, sia per la celerità con cui è avvenuta, e sia per il vuoto che lascia in mezzo a noi.
Egli era nato a Castellinaldo (Cuneo) il 5 Maggio 1915.
Nel Dicembre 1925, seguendo l'esempio del fratello maggiore Luigi, era entrato in Casa ad Alba, dove fece il Noviziato nel 1931-32, emettendo la Prima Professione il 28 Dicembre 1932.
Fu ordinato Sacerdote il 21 Settembre 1940 a Torino, ed ora l'immatura sua scomparsa, a soli 34 anni di età, lascia in tutti noi un profondo rimpianto.
Era dotato d'intelligenza pronta e tenace, di rara pietà. Tutti ricordano la sua bella indole, il suo carattere felicissimo che sempre seminava attorno a sé la serenità, l'ottimismo, anche nelle inevitabili e gravi difficoltà. Il venerato Primo Maestro lo ha definito Modello di Sacerdote.
Fu di salute piuttosto cagionevole, e molto ebbe a soffrire, specie negli anni di studio, per un persistente mal di testa. Per aiutarlo a rimettersi in salute fu mandato prima ai Bassi, quindi a Capoliveri (Isola d'Elba), dove in breve si cattivò la stima e l'affetto della popolazione, organizzò l'Azione Cattolica e l'Apostolato della Preghiera riscuotendo unanime plauso. Soglio del rimpianto lasciato è il telegramma giunto di là: «Immatura scomparsa Reverendo Don Costa rattrista ed accomuna profondo cordoglio innumerevoli suoi estimatori ed amici questa popolazione nonché Gioventù Azione Cattolica nel di lui ricordo e sacrificio raffigurano fervente illuminato apostolo fede cristiana».
L'anno 1946 ebbe l'incarico di portarsi nel lontanissimo Cile (America del Sud), per iniziare colà una Casa della nostra Congregazione. Partì sereno, fidente nella benedizione del Primo Maestro e sicuro della protezione della Mamma Celeste e di S. Paolo. In breve tempo si ebbe affidate due fiorenti Librerie; provvide una casa per la nuova Comunità, dove stava sistemando la tipografia, riscuotendo universale approvazione per il suo zelo e la sua prudenza. Ultimamente ci scriveva, manifestando le sue ansie, le sue speranze per le vocazioni paoline del Cile. Ora dal Cielo si interesserà meglio ancora della sua piccola comunità di Santiago de Chili. Nisi granum frumenti...
Chiniamo il capo, rassegnati, agli inscrutabili ma sempre amorosi disegni di Dio; teniamoci sempre pronti, tutti, al rendiconto finale; suffraghiamo l'anima eletta del carissimo Confratello, secondo le Costituzioni e la carità.

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Al fratello D. Luigi Teresio, della nostra Casa di Cordoba (Argentina), l'espressione delle nostre vive condoglianze.
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Portogallo

In Portogallo la nuova casa San Paolo è spaziosa, decente, ben esposta, fornita di ampi cortili. I trenta giovani si trovano bene per tutto: pietà, studio, salute, apostolato.
Le difficoltà particolari vengono affrontate con letizia di animo e generosità.
Oltre il buon periodico «Il Seminatore», ecco l'elenco delle edizioni:
Meu Senhor - Confessai-vos bem - Nossa Senhora de Fátima - Vamos crianças, vamos a Jesus - A grande promessa del N.S. de Fátima - Hans - Sê pura - A mulher dos olhos abertos - Um soldado de Cristo - Catecismo da 1.a Comunhao particular - O meu Rosário - O Semeador, dal 1946.

Conclusioni

1. Ovunque il problema vocazionario è il più urgente ed il più difficile. Nel Vangelo leggiamo che il divino Maestro, modello di ogni Apostolo, anzi l'Apostolo per eccellenza, se ne occupò in primo luogo, con sommo zelo, con ogni sacrificio. Prima di manifestarsi già aveva invitato Giacomo, Giovanni, Andrea, Pietro ecc. Questo fu considerato ed imitato nella Pia Società di S. Paolo sin dai primissimi passi. Il Signore ha preparato ovunque vocazioni. Egli salva gli uomini con il ministero degli uomini; come il Figlio di Dio per salvarci si fece uomo «propter nos homines et propter nostram salutem». Il Signore benedice per ogni parte le nuove case che subito vi mettono il loro impegno. Certamente occorre prudenza; vi sono piccole diversità da luogo a luogo; ma sostanzialmente è sempre la medesima cosa.
2. Deo gratias.! Abbiamo compiuto 45.000 Km. con regolarità, senza incidenti spiacevoli, tra il rispetto e le premure di tutti i Membri degli equipaggi e dei passeggeri. La Panamerica merita elogio per la serietà e l'inappuntabile servizio.
Deo gratias! Per aver trovato i Fratelli in salute e lieti.
Scrivo dal Portogallo ultima tappa del viaggio. Ho ricevuto notizie dalla Cina; stanno bene, Deo gratias! Sono in difficoltà per la nuova situazione. Vi sono case che possono mandare almeno elemosine di Messe. Si indirizzi a «Don Cane Stefano - S.S. Pauli, 531, G.B. Harrison (FILIPPINE) RIZAL CITY»
Egli ha qualche via aperta per far arrivare cosa che sarebbe difficile per mezzo della posta.
3. La prima ragione di riconoscenza: la stima e la fiducia di riuscita nella nazione in cui si è stati destinati: il Signore ha infuso nei cuori un vero attaccamento ed affetto soprannaturale. E questo è garanzia di successo. Si taccia sempre su gli immancabili difetti: ovunque vi è da lodare!
4. Portare «la vita paolina» e il medesimo apostolato là dove si è arrivati; come si porta ovunque la medesima dottrina, la medesima grazia, la medesima messa.
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Per l'Anno Santo

Da alcune Case estere ci si domandano informazioni sull'organizzazione dei Pellegrinaggi a Roma in occasione dell'Anno Santo.
Nessuna decisione definitiva è stata, presa finora. Ma sembra prevalere l'idea che non si debbano organizzare Pellegrinaggi, dai Nostri, sia perché nelle nostre case di Roma lo spazio disponibile è molto limitato, sia perché il comitato Centrale dell'Anno Santo ha evocato a sé quanto riguarda il viaggio e la permanenza dei pellegrini in Roma.
Senz'altro possiamo comunicare che è desiderio del Primo Maestro che durante l'Anno Santo vengano a fare i Santi Esercizi a Roma tutti i Sacerdoti e Discepoli professi Perpetui
d'Italia, in preparazione immediata all'acquisto del Giubileo. Invece i Sacerdoti o Discepoli dell'estero che per qualche ragione dovranno venire in Italia durante l'Anno Santo:
1. Scrivano in tempo per avere il permesso;
2. scelgano le date degli Esercizi per farli a Roma con i Fratelli;
3. dispongano le cose in modo da non essere disturbati negli otto giorni degli Esercizi.
Detti Esercizi si terrebbero nelle seguenti date:

PER SACERDOTI

1.o Corso: inizio la sera del 1 maggio;
2.o Corso: inizio la sera del 10 luglio;
3.o Corso: inizio la sera del 20 agosto

PER DISCEPOLI PERPETUI

1.o Corso: inizio la sera dell'8 Marzo;
2.o Corso: inizio la sera del 20 luglio.


ANNIVERSARI DEI FRATELLI DEFUNTI

11.10.31: D. Occhetti Placido Salvatore.
18.10.35: Ch. Valenti Artemio Antonio.
15.10.43: Diac. Sterpone Pasquale Giovanni.
12.10.48: Fr. Pavan Liberale Alfonso.

INTENZIONI DI PREGHIERE

1. Santuario alla Regina degli Apostoli.
2. Vocazionari e vocazioni: tante e scelte.
3. Le Case dell'Estremo Oriente.
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