Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

GESU' E' LA VITA3

1. Nostro Signore Gesù Cristo disse: Io sono la via, la verità e la vita (Gv 14,6). In che modo è Egli vita? E' vita in quanto dà la grazia. Egli non si accontenta di darci i comandamenti né di precederci coll'esempio, ma volle anche donarci la forza necessaria a compiere i suoi voleri. Dopo aver udito una bella predica, noi ci sentiamo portati a mettere in pratica i preziosi ammaestramenti, ma non sempre abbiamo forza sufficiente. Essendovi proposte di seguire Gesù buon Pastore sappiate che ci vuole grazia.
~
2. La vita comune richiede sacrificio, richiede che uno si adatti a tutto, sia in ciò che riguarda il vitto come nel vestito e nell'abitazione, nell'apostolato, nella pietà. Ora che vi trovate in questa casa e che fate vita piuttosto spirituale, dovete saperne approfittare cercando di acquistare le virtù religiose: obbedienza, castità, povertà, pazienza, ecc. Ma per far questo, chi vi darà la forza? Gesù.
~
3. Egli è con voi, ma non come può starvi una statua. No, è qui presente e adora, prega, soddisfa presso il Padre; quanti desideri nel suo cuore! Non crediamo che Gesù stia nel tabernacolo inoperoso. Nessuno lavora quanto lui, nessuno ha tanta attività come Gesù. Egli vuole darvi tanta grazia.
~
4. Come si acquista la grazia? Tre sono i grandi mezzi: 1) Sacramenti; 2) Sacramentali; 3) Preghiera. (Sacramenti quali la confessione, comunione; sacramentali come: benedizioni, abito religioso; preghiera: lettura spirituale, orazione, esame di coscienza).
~
5. Nel sacramento è Gesù che opera. Se uno andasse distrattamente alla comunione o ricevesse distrattamente l'assoluzione, il sacramento vale lo stesso, benché da parte nostra, se la distrazione fosse volontaria, si farebbe peccato veniale. Il bambino nel ricevere il battesimo non capisce nulla e tuttavia il sacramento opera in lui. Si ricevono i sacramenti colla massima attenzione.
~
6. Vi sono delle figlie che hanno tanta voglia di cantare e questo va bene; altre amano recitare tante preghiere vocali, altre amano portare tante medaglie. tutto questo va bene, ma soprattutto si stimino i sacramenti.
~
7. La settimana sia santificata dalla confessione. Se per esempio vi confessate al sabato, fino al prossimo mercoledì si faccia tutto in ringraziamento, dal mercoledì in poi sia invece come preparazione.
~
8. Bisogna essere ben preparati a ricevere la comunione. Dal mattino appena svegliate, prepararvi con atti di desiderio e di amore. I sacramenti hanno sempre effetto, i sacramentali non sempre perché è la Chiesa che opera, secondo che Dio vuole e nel modo che Dio vuole. Una benedizione, una processione, una sepoltura non hanno il medesimo effetto del sacramento.
~
9. Viene inoltre l'orazione: qui non è più Gesù Cristo o la chiesa che operano ma noi stessi. La preghiera ottiene sempre tre effetti: aumento di grazia, soddisfazione per il passato e propiziazione per l'avvenire. Se preghiamo otteniamo sempre qualche grazia, anche se talvolta non è sempre quella che abbiamo chiesto, perché il Signore sa che quella per noi non va bene.
~
10. Dunque, i sacramenti operano in modo infallibile, i sacramentali in modo inferiore e la preghiera ancor meno, ma tutti hanno certamente tre effetti.
Si dia maggior importanza ai sacramenti.
Molta importanza ai sacramentali: segno di croce, tutte le cerimonie della messa, abito sacro, processioni.
Grande importanza alla preghiera: meditazione, esame di coscienza, giaculatorie.
~
11. Oggi è venerdì, giorno del Signore, giorno in cui Gesù buon Pastore diede la vita per le sue pecorelle. Ricordiamo il cuor di Gesù al venerdì, ricordiamo l'agonia del Salvatore, la sua flagellazione, l'incoronazione di spine e specialmente il momento in cui Gesù, alla presenza della sua Madre santissima, chinò il capo e spirò. Gesù ha dato la vita per le anime, per gli infedeli, per i religiosi, i sacerdoti, il Papa, i vescovi. Si facciano piccole cose, ma si abbiano grandi desideri e sentimenti come quelli di Gesù.

1938 (II predica dopo la prima visita alla casa e a noi).

~

3 1938 - II predica dopo la prima visita alla casa e a noi.