Alba, 19-11-1928
Ottime Figliuolea2,DEV. SAC. ALBERIONE
Alba, 12-12-1928
Buona Figliaa di S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Verona, [24-25 aprile 1929]a
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Bari, 27-4-1929
Buona Maestra,DEV.MO M. ALBERIONEb
Salerno, 28-4-1929
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Alba], 22-8-1929
Ottima Figlia S. Paolo, M[aestra] Tecla,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 31-8-1929
R.da Maestra,M. ALBERIONE
Salerno, 9-11-1929
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Salerno, 9-11-1929
Buona M[aestra] Tecla, Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Qui hanno tanti Vangeli che invecchianob.Alba, 14-2-1930
Buonaa! Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Tutte e ognuna benedicod!Alba, 22-2-1930
Ottima Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 23-2-1930
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Per Palermo, come si crede megliob.Alba, 9-3-1930
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 24-8-1930
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,]1-9-1930
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[23-9-1930]a
DEV. M. ALBERIONE
[Alba, ottobre, 1930]a
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 27-10-1930
Buona M[aestra] Tecla,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 3-11-1930
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 17-11-1930
Buona Maestra Tecla,DEV. M. ALBERIONE
Novara, 20-2-1931
Rev.da M[aestr]a Tecla,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 5a-6-1931
Buona Maestra,pel poverob M. ALBERIONE
[Alba,] 15-6-1931
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 29-9-1931
Buona Maestra Tecla,DEV. M. ALBERIONE
[AIba, 1931]
P[rim]a M[aestr]a,[SAC. ALBERIONE]
Romaa, 4-2-1932
Buona Prima Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Romaa, 5-2-1932
Rev.ma Prima Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Roma, 14-3-1932
R.da Prima Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 16-3-1932
Rev.da Prima Maestra,v[ostro] M. ALBERIONE
[Alba,] 21-3-1932
Rev.maa Prima Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 19-11-1932a
Buona Maestra Tecla,DEV. SAC. ALBERIONE
[Alba, marzo 1933]a
R.da M[aestr]a Tecla,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 11-3-1933
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 11-3-19331
Buona M[aestr]a Tecla,DEV. M. ALBERIONE
[Alba], 29-3-1933
Buona Maestra,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 8a-7-1933
Buona M[aestr]a Tecla,DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 2-8-1933
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 29a-8-1933
Buona Prima Maestra,DEV. SAC. ALBERIONE
Alba, 9-9-1933
Ottima Maestra,DEV.MO SAC. ALBERIONE
[Alba, 23-9-], 1933
DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 13-11-1933
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 16-11-1933
DEV. M. ALBERIONE
[Alba,] 24-9-1934
Buona Figlia S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Alba, 29-3-1935
Riservataa,M. ALBERIONE
[Alba, 1935]a
M. ALBERIONE
[Alba, 1935]a
Prima Maestra,M. ALBERIONE
Roma, 9-2-1937
Buona Figliaa S. Paolo,DEV. M. ALBERIONE
Roma, 6-5-1937
Buona P[rima] Sig.a Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Roma, 23-9-1937]a
DEVOT.MO SAC. ALBERIONE
Roma, 7-10-1937
Buona P[rima] Sig.a Maestra,DEV.MO SAC. ALBERIONE
Roma, 9-10-1937
Buona M[aestr]a Tecla,DEV.MO SAC. ALBERIONE
aLa M.a Brancato ed il Sig. Buscaino2 faranno qualche buona opera?Roma, 12-10-1937
Buona P[rima] Maestra,DEV.MO M. ALBERIONE
Roma, 16-2-1939
Buona Maestra Tecla,DEV.MO M. ALBERIONE
[Roma, 10-12 giugno 1939]a
Per la P[rima] Sig.a Maestra,M. ALBERIONE
[Roma,] 14-6-1939
Buona M[aestr]a Tecla,M. ALBERIONE
Roma, 22-9-1939
DEV. SAC. ALBERIONE
[Roma, settembre 1939]a
M[aestra] Tecla,TEOLOGO
M[aestra] Tecla,M. ALBERIONE
[Roma,] 8-6-1940
B[uon]a P[rim]a Maestra,DEV. M. ALBERIONE
[Roma, giugno 1941]a1
Buona Prima Maestra,DEV.MO M. ALBERIONE
che chiede preghiera
[Roma,] 17-6-1941
B[uon]a P[rim]a Maestra,DEV.MO M. ALBERIONE
[Roma,] 8-8-1941
B[uon]a P[rim]a Maestra,DEV.MO M. ALBERIONE
Dal Treno, 9-8-1941a
M. ALBERIONE
[Roma,] 1-1-1942
Buona Prima Maestra,DEV.MO M. ALBERIONE
Roma, 17-8-1942
Sig.a Prima Maestra,DEV.MO BENEDICENTE SAC. ALBERIONE
[Roma,] S. Tecla 1942a
DEV.MO M. SAC. ALBERIONE
[Roma,] 19-3-1943a
M. ALBERIONE
[Roma,] S. Giuseppe 1944a
DEVOT.MO M. ALBERIONE
[Roma,] 11-8-1945
Buona Prima Maestra,DEVOT.MO M. ALBERIONE
[Roma, dicembre 1945]b
P.M.
[Roma,] 25-12-1945
Rev.ma Sig.a Prima Maestra,DEVOT.MO M. ALBERIONE
[Roma,] 22-9-1946
Buona Prima Maestra,DEVOT.MO M. ALBERIONE
[Roma,] 24-12-1946
Buona Prima Maestra,DEVOT.MO SAC. ALBERIONE
[Roma, 18 gennaio 1947]a
La buona Mamma è andata a riunirsi al Papà1. Meriti assieme; premio assieme. Potessimo imitarli bene nelle loro molte virtù: avremmo pure la ricompensa assieme.bDEVOT.MO M. ALBERIONE
Roma, 22-9-1947
Buona Prima Maestra,DEVOT.MO M. ALBERIONE
Roma, Maternità di M[aria 1947]a
Sig.a Prima Maestra,M. ALBERIONE
[Roma,] 1948
Molto benea.M. ALBERIONE
[Roma,] 4-4-1948b
La vita è grande dono:SAC. ALBERIONE
[Roma,] S. Tecla 1948a1
L'Apostolato dell'esempio di S. Tecla ebbe frutti meravigliosi: «ardore fidei et vitae sanctitate».SAC. ALBERIONE
[Roma,] 14-1-1949
B[uon]a M[aestr]a Tecla,DEVOT.MO SAC. ALBERIONE
[Roma,] S. Giuseppe 1949a
Prima Sig.a Maestra,SAC. ALBERIONE
Tokyoa, 1949b
Molto benecM. ALBERIONE
Tokyo, 30-5-1949
Sempre ricordare il paradiso; sempre intimità con Gesù-Ostia; sempre sotto il manto di Maria SS.; sempre seguendo S. Paolo Ap[ostolo].M. ALBERIONE
Massa M[artana], 22-9-1949
M. ALBERIONE
[Roma,] 24-10-1949
Prima Maestra,M. ALBERIONE
[Roma,] 4-3-1950
M. ALBERIONE
Roma, 16-4-19501
SAC. ALBERIONE
[Roma,] 1950a
M. ALBERIONE
M. ALBERIONE
[Roma,] maggio [1950]a
Sempre e soprattutto fiducia1! I motivi per avere questa confidenza sono tanti; ancor di più in maggio. Riposare su la Provvidenza prima per le grazie spirituali, specialmente per il vero amor di Dio; poi per le grazie di ordine temporale.M. ALBERIONE
È utile quello che scrissi per il cambio delle Maestre.Massa M[artana], 6-7-1950b
B[uon]a Prima Maestrac,DEVOT.MO M. ALBERIONE
[Roma,] S. Tecla 1950a1
SAC. ALBERIONE
Roma, 16 9 1951a
M. ALBERIONE
Roma, 22-9-1952a
SAC. ALBERIONE
[Roma,] Pasqua 1953a
Alla Prima Maestra, a M.a Ignazia, a tutte le Figlie S. Paolo1:SAC. ALBERIONE
Roma, 22-9-1953
Per la Prima Maestra,SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] 2-12-1954
SAC. ALBERIONE
[Roma, 1954]a
Prima Maestra,P.M.
[Roma, settembre 1955]a
Accompagno con la preghiera il vostro viaggio.M. ALBERIONE
[Roma,] S. Tecla 1956
Auguri e preghiere.SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] Natale 1956
Vive grazie, ricambio cordiale, preghiere continuate.M. ALBERIONEa
[Roma,] S. Tecla, 1957a
SAC. ALBERIONE
Roma, Pasqua 1959
Alla Prima Maestra, a Maestra Ignazia ed a tutte le Figlie di San Paolo.SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] 4-6-1959
DEV.MO M. ALBERIONE
[Roma,] 23-9-1959a
R.a Prima Maestra,SAC. G. ALBERIONE
Roma, 16-10-1959
Ho celebrato la novena di Messe per il buon viaggio1 della Prima Maestra.M. ALBERIONE
[Roma, 1959]a
Alla Prima Maestrab,SAC. G. ALBERIONE
SAC. G. ALBERIONE
Roma, 14-9-1960
Buona Prima Maestra,SAC. G. ALBERIONE
[Roma, 1960]a
Presentiamo al Signore Crocifisso la nostra nullità perché Egli, per i suoi meriti, tutto riempia con la sua grazia.SAC. ALBERIONE
Roma, S. Giuseppe, 1961a
Il caro S. Giuseppe ci ottenga, dal suo Figlio Putativo Gesù, la grazia di gustare la sacra liturgia di questo tempo; e di godere gli abbondanti frutti di una santa Pasqua.SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] 1962: Anno della Carità
Ringrazio per i doni di poveri a chi è più povero: «dabitur vobis».SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] 21-2-1962
Buona Prima Maestra,M. ALBERIONE
Boston, 20-8-1962a
Deo gratias! per tutto.SAC. G. ALBERIONE
[Roma, 1962]a
Prego leggere e correggere e rimandare:SAC. G. ALBERIONE
[Roma,] 15-4-1963a
Alleluja!M. ALBERIONE
[Roma,] 20-6-1963a
Alla buona Prima Maestra,M. ALBERIONE
M. ALBERIONE
1 Ms. Su foglio intestato Pia Società S. Paolo - per l'Apostolato della Stampa - ALBA-TORINO-ROMA (con rispettivi indirizzi e telefono per Alba). (23,5 x 15). Scrittura regolare e nitida.
a Pur indirizzata alla comunità, il contenuto è rivolto in modo particolare a MT.
1 Abbreviazione di Jesus, Maria, Joseph, Paulus. E la sigla che don Alberione suggeriva di mettere in ogni scritto come sintesi di uno spirito proprio.
2 Questa lettera accompagna il sorgere della prima comunità paolina per la diffusione: Salerno. Il momento fu vissuto ad Alba con particolare intensità: «Tre giorni dopo la prima vestizione religiosa delle FSP, il 1° novembre 1928, dopo la funzione vespertina,prima di cena, il Primo Maestro chiamò di nuovo in chiesa le Figlie, espose il SS. Sacramento, consegnò il Vangelo a cinque Suore in partenza, fece una bella predichina e concluse con la Benedizione solenne. Con quella funzione aveva dato inizio all'apertura delle Case filiali" (Storia delle Case, Salerno. Arch. gen. FSP).
3 Non abbiamo i nomi dei padroni della casa. Ci risulta soltanto che le Suore affittarono due locali a pian terreno di via Garibaldi, 19 (cf ibid).
4 Mons. Carlo Gregorio Grasso. Cf ALBERIONE, Lettera a Mons. Grasso, 3 novembre 1928 (cf ibid).
5 Pensiamo si tratti di una presentazione del Vescovo di Alba, poiché le FSP non erano ancora erette in Congregazione religiosa.
2 Ms. Su foglio intestato come nella lettera precedente (23,5 x 15), scritto sulle due facciate. Nella seconda è segnata con un tratto orizzontale la distinzione degli argomenti. Scrittura chiara e corsiva.
a «Figlie».
1 Da Salerno MT si porta a Bari dove, nel frattempo, erano giunte tre sorelle. Con loro dà il via alla comunità paolina in quella città. Dopo una breve sosta a Roma, parte per Verona (cf Storia delle Case).
2 È Vita Pastorale, il periodico molto usato per presentare ai Vescovi e Parroci la PSSP e le FSP con il loro apostolato specifico.
3 Ms. Su carta intestata (15x23,5). L'A. non tiene conto dell'intestazione e scrive per traverso nel foglio. Scrittura diritta, e chiara nella prima facciata, più grande e corsiva nella seconda. Nella prima facciata gli argomenti sono numerati progressivamente da 1° a 9°, nella seconda sono separati da un trattino a metà riga.
a Om: la data. Poiché è detto «parto per Bari», si presume che la lettera sia stata scritta tra il 24 o il 25 aprile, perché da Bari scriverà il 27 aprile.
b Scrittura corsiva.
c Canc: due parole illegg.
d La frase è aggiunta in due brevi linee dopo il punto, ed evidenziata da un trattino verticale.
1 L'apostolato-stampa non è questua, ma divulgazione della dottrina cristiana: lo si deve compiere con intelligenza e continuità.
2 Mons. Giuseppe Manzini (1866-1956) e stato Vicario generale della diocesi di Verona e poi direttore di Verona Fedele, il settimanale diocesano.
3 La ditta Nebiolo forniva alla PSSP le macchine da stampa.
4 Bacio a Gesù: riproduzione stampata del volto del Crocifisso, sotto cui era scritto: "Dai un bacio a Gesù in riparazione dei peccati".
5 Primo chiaro accenno in questo epistolario alle due Congregazioni femminili: FSP e PDDM. Vi leggiamo pure la difficoltà reale vissuta fin d'allora da MT a guidare come "una" le "due" famiglie, pensate e nate per essere autonome. Negli Appunti di Maestra Tecla leggiamo: "Per le Figlie di S. Paolo, al principio il Vescovo di Alba disse al Primo Maestro che approvava la PSSP, le Suore no. Per le PD è stata una gran pena, quando dalla Congregazione ci hanno unite: noi si sapeva che eravamo due rami, ma gli altri non capivano" (MERLO T., Quaderno 1, Arch. Gen. FSP).
6 Oltre i Bollettini Parrocchiali si stampavano foglietti di quattro pagine di indole generale, i Bollettini. Al principio di una casa le suore li portavano nelle famiglie per conoscere le zone e farsi conoscere; in seguito li offrivano a chi non acquistava il libro.
4 Ms. Su foglio a righe (13,5 X 21), scritto sulle due facciate. Scrittura chiara, ma affrettata.
a Canc: «bibliot»
b Riporta dopo la firma e canc: «PS. Accluso assegno di L. 270».
1 Queste precauzioni per le FSP saranno sempre vive nel Fondatore.
5 Ms. Su foglio semplice di notes (15 x 15). Scritto su una sola facciata. Scrittura chiara e nitida.
a Canc: «di».
1 La casa di Cagliari fu aperta il 5-2-1929. Ad accogliere le tre sorelle provenienti da Alba si era recata da Roma MT (cf Storia delle Case, Cagliari).
6 Ms. Su carta intestata (15x23,5). Nell'intestazione oltre PSSP, Alba, vi compaiono sei filiali: Torino-Verona-Roma-Bari-Salerno-Cagliari coi rispettivi indirizzi. La lettera raggiunge MT a Bari. 28 .
1 Ad Alba M. Brigida Perron (1899-1977), membro del Consiglio, sostituiva MT quando questa si assentava.
7 Ms. Su cartolina illustrata raffigurante Daniele nella fossa dei leoni. Al centro, sopra lo spazio bianco per il testo e l'indirizzo, vi è la scritta: «CARTOLINA BlBLICA» parzialmente coperta dai francobolli di 5 e 25 centesimi. Sul bordo sinistro, il cartoncino reca stampato in piccolo: «PAROLA DEL SIGNORE ILLUSTRATA: Una grande Collezione di cartoline bibliche, allo scopo di illustrare, diffondere, popolarizzare e difendere la Sacra Bibbia». La cartolina è indirizzata a: «Ven.da M.a Tecla - Pia Società S. Paolo - Via Grotta Perfetta, 6 - Roma 142». Sotto l'indirizzo vi è il tip: «Alba - Scuola Tip. Ed.».
a Corr: sulla «b».
b Ms: «aii».
1 I superiori delle due comunità: il M. Timoteo Giaccardo (1896-1948) e M. Amalia Peyrolo (1899-1980).
8 Ms. Su foglio da lettera rigato (11x18). Scrittura chiara, ma affrettata.
1 Con vagone ferroviario si provvedeva da Alba per le case-filiali il necessario: letti, materassi, coperte e biancheria; ma soprattutto libri e fogli per la propaganda. La casa di Udine fu aperta il 17-9-1929.
2 Il can. Vocca Paolo (1885-1970) all'inizio si prese particolare cura della comunità paolina di Salerno (cf Storia delle Case, Salerno).
9 Ms. Su carta da lettera (18 x 11), scritta nelle prime tre facciate. Scrittura chiara che diventa affrettata man mano che avanza.
a Canc: «che partano».
b Si trova in margine, al fondo della pagina, scritto diritto e a caratteri grandi.
1 Le FSP e le PD. Già con Lettera del 18 dicembre 1928 al Card. Prefetto della SCR don Alberione chiedeva udienza "onde esporre, come credo mio dovere, alcune cose; a maggior gloria di Dio" (Arch. SCRIS A 83). Il Verbale di Consiglio del 10-3-1929 in occasione dell'avvenuta approvazione annota: "Il Sig. Teologo legge l'atto della nostra approvazione, dice di stampar le Regole e mandarle ai Vescovi delle città ove sonvi le Case-Figlie; di preparare i registri per le professioni (...). Per le Pie Discepole parlerà nuovamente alla Congregazione dei religiosi per la loro approvazione. Curar tra noi e loro la buona armonia e una buona intesa nel fare i lavori".
2 Sr. Scolastica Rivata era la responsabile delle Pie Discepole.
3 M. Edvige Soldano (1897-1983), membro del Consiglio, inizia il compito di visitatrice che espleterà per molti anni.
4 La libreria gestita dalle FSP in Roma era in via Giulia, 208.
10 Ms. Su carta intestata di Alba (13x19). Sulla destra, in forma longitudinale, sono riportate le sei Case-filiali col rispettivo indirizzo (cf L 6). Scritta sulle due facciate con scrittura diritta e decisa.
a «buone».
b «facio».
c «prego».
d Si trova in seconda pagina, nel margine in alto a sinistra, racchiuso da una linea poco diritta.
1 Questo orientamento è il cuore della spiritualità alberioniana (cf AS, Alba 1933, p. 99ss).
11 Ms. Su carta intestata (23,5x15), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara e decisa.
a Corr: su «dia».
1 Più tardi farà pregare: "O Gesù Vita, che la mia presenza ovunque porti grazia e consolazione" [cf RA, luglio-agosto (1951) 1].
2 Don Alberione riconosce di aver gravato le Case con le cambiali; ciò nonostante diventeranno più numerose e onerose negli anni successivi. Nella circolare del ventun marzo 1930, MT - dopo aver riportato alla lettera il testo di Don Alberione - così scriveva: "Quindi fatevi coraggio! Non vi mancheranno i mezzi per soddisfare gli impegni, e, ciò che è più, farete tanto bene alle anime vostre e a quelle del prossimo".
3 Nel Patto o Segreto di riuscita del tempo, si pregava così: "...facendoci imparare il quattro per uno, dandoci di santità il dieci per uno, di abilità al lavoro il cinque per uno, di beni materiali il sei per uno" [cf Segreto di riuscita (Roma 1979) 11].
4 Allude a se stesso.
12 Ms. Scritta su cartolina postale, affrancata con cent. 30. Sulla prima facciata, l'intestazione: PSSP - per l'Apostolato Stampa - Alba e le sei filiali. E indirizzata a MT a Bari; scrittura chiara e decisa. La seconda facciata è tutta corrispondenza.
a Canc: «ad Alb».
b Si trova in alto sulla destra, chiuso tra due linee a squadra.
1 La propaganda in Alba, iniziata nell'anno precedente, viene organizzata meglio (cf Cl, S. Tecla 1930).
13 Ms. Su carta intestata come L 10 (13x19), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara e regolare. L'ultimo pensiero, messo dopo la firma, non è introdotto da segni particolari .
a ; Significa: «si è provveduto».
1 M. Margherita Binello (1898-1976), membro del Consiglio, era la responsabile delle spedizioni alle Case.
2 A MT che gli ha sottoposto il lavoro spirituale per la quaresima, confida gli orientamenti per Casa-madre.
3 La frequente insistenza sugli Esercizi spirituali è un bisogno dei membri, ma riflette anche la costante attenzione di don Alberione al magistero pontificio: il 20 dicembre 1929 il papa Pio Xl aveva emanato l'Enciclica Mens nostra sugli Esercizi spirituali. È interessante al riguardo una lettera (non risulta se spedita o meno) del 12-1-1930, indirizzata a un benefattore di Torino (Sig. Finello) per chiedere aiuti finanziari: "...Vorremmo una casa propria degli Esercizi Spirituali... Opera grande e tanto più bella in quanto il Papa, proprio in questi giorni, insiste in una Enciclica apposita per gli Esercizi SS. e consiglia di preferenza quelli in locali appositi". (Arch. Gen. FSP B4).
14 Ms. Su carta intestata (11 x 18), scritta sulle due facciate con scrittura chiara e sicura.
a Corr: I'ultima sillaba.
b È chiuso tra due linee.
1 La casa a Reggio Emilia venne aperta il 20-10-1929.
2 Metafora per dire: "ha bisogno di lavorare di più".
3 Mons. Giuseppe Nogara (1872-1955).
15 Ms. Su carta intestata (11x18), scritta solo su una facciata. Scrittura chiara e piana all'inizio, più preoccupata verso la fine. Gli argomenti sono separati da un asterisco fatto con cura nel mezzo della riga.
1 Cf L 3, n. 6°.
2 Don Alberione insisteva nel dire che gli Esercizi spirituali cominciano con la conclusione perché allora inizia la pratica dei propositi.
16 Ms. Su cartolina che riproduce Gesù nel Cenacolo del Dolci. Riempie anche buona parte dello spazio destinato all'indirizzo. Scrittura chiara e piana.
a Om: la data; poiché nella lettera precedente chiedeva preghiere «perché le FSP abbiano sempre più lo spirito dell'Apostolo», collochiamo qui questi auguri.
17 Ms. Su foglio di quaderno (15x21), scritta su una sola facciata con scrittura diritta e chiara.
a Om: la data. L'abbiamo inserita qui per l'accenno agli Esercizi spirituali di cui nella nota, e per lo stretto legame con le lettere successive.
b «di».
1 Suggerimento che in don Alberione diventa prassi ordinaria.
2 Mons. Orazio Mazzella (1860-1939).
3 Si tratta del corso di Esercizi di un mese attestato da una lettera di don Giaccardo a M. Edvige Soldano con data 2 novembre 1930. Il testo dice: "I1 sig. Teologo sta facendo un mese di Esercizi spirituali per sé: si raccomanda che tutti preghino per lui". Stando alla L 20, il corso dovette iniziare verso la metà di ottobre.
4 L'istituzione delle biblioteche risale al 1919 [cf UCBS 5 (1919) 2].
18 Ms. Su carta intestata come alla L. 10 (13x 19), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara, ma affrettata.
a «facio».
1 Allude ai colloqui con la Maestra.
19 Ms. Su carta intestata (13 x 19), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara, ma affrettata alla fine.
a Canc: «qui».
1 Il mettersi di fronte alla morte per fare scelte giuste, alcune volte richiamato (L.L 11,25, 9...) è di chiaro influsso ignaziano (cf S. IGNAZIO, Esercizi spirituali, n. 186).
2 Sollecita la nomina di una nuova superiora.
20 Ms. Su carta intestata come la precedente (13 x 19). Lo scritto riempie le due facciate. Scrittura chiara, faticata verso la fine.
a Canc: «che».
b Canc: parole illeggibili.
1 Card. G.B. Nasalli Rocca di Corneliano (1872-1952).
2 Mons. Eduardo Brettoni (1864-1915).
3 Segretario per gli Istituti Religiosi femminili e per le Scuole.
4 Mons. Elia Dalla Costa (1872-1961).
21 Ms. Su carta ordinaria da lettera (11 x 18), scritta sulle due facciate. La scrittura è sempre leggibile e chiara, anche se affrettata.
a Corr: «Autorità».
1 Questo suggerimento si è realizzato solo nel 1982 quando la libreria è stata trasferita in via S. Gaudenzio, 6 ed e stata rinnovata.
22 Ms. Su carta intestata (23,5 x 15). Scritta solo sulla prima facciata. Scrittura chiara.
a Corr: sul «5»,
b Parola macchiata.
1 Allude alla circolare scritta da Alba il 4-6-1931 in seguito allo scontro tra il Fascismo e la S. Sede.
2 Mons. Angelo Paino (1870-1967).
23 Ms. Su carta intestata (23 x 14,5), scritta solo sulla prima facciata. Scrittura chiara, ma affrettata. Sul margine, al terzo capoverso, è scritto da MT il nome di tre Case: Bari-Palermo-Salerno.
a «Cilo».
24 Ms. Su carta intestata (23x 14,5). Scrittura piccola, nitida, piana.
a Corr: ¨«il».
b Abbiamo sostituito il «punto» con la «virgola».
24a Ms. Su un ritaglio di notes (11 x 13), senza data e senza firma. E come un appunto di pro-memoria. In un primo momento l'avevamo escluso dalla raccolta. Esaminando successivamente il contenuto, la carta, I'inchiostro, sembra che si possa collocare prima dell'apertura delle case all'estero. In questo caso è un appunto che riveste una notevole importanza. L'abbiamo collocato perciò nel 1931, quando partirono le prime suore per il Brasile.
a Sottolineato due volte.
b Canc: «che».
1 Le Figlie di san Paolo iniziarono la loro presenza nelle Nazioni indicate negli anni seguenti: Brasile (21-10-1931); Stati Uniti (28-6-1932); Francia (17-6-1935); Cina (gennaio 1937, per pochi mesi); Spagna (25-8-1946); Giappone (6-8-1948); Portogallo (2-10-1950); India (18.8.1951); Irlanda: non ancora presenti.
25 Ms. Su foglio grande (32,5x21), scritto su una sola facciata. Scrittura chiara che diventa via via faticata. Gli argomenti sono separati da un trattino di linea nel mezzo; il penultimo ha la lunghezza della riga.
a Corr: «R»
b Aggiunge: «Discepole».
1 I1 1° febbraio 1932 avvenne la Divisione tra la Pia Società S. Paolo e le Figlie di San Paolo (Doc. Arch. gen. FSP). Il fatto viene considerato da don Alberione un punto di partenza per le FSP in vista di un grande progresso.
2 Allude al primo corso di studi superiori.
3 La lettera per ora non è stata rintracciata.
26 Ms. Su carta intestata con l'indirizzo di Roma, via Grottaperfeta, 58 e della libreria, via Giulia, 208 (25,5 x 15), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara ma affaticata. Gli argomenti sono separati da una breve linea al centro.
a Corr: iniziale.
b Canc: accento.
1 L'inventario dei libri, il primo che hanno fatto le FSP. Nella circolare del 6-12-1931, MT ha spiegato che cosa sia e come va fatto.
2 Allude alla sistemazione della posizione delle FSP e PSSP di cui tratta nella L 25.
27 Ms. Su carta intestata di Roma (23,5 x 15). Scritta su una facciata. Scrittura abbastanza chiara.
a Corr: sulla «a».
b Inizia con la minuscola.
c Canc: «Poi».
d Tutto il pensiero è redatto in una grafia diversa: I'abbiamo evidenziato con il corsivo.
1 I126-2-1926 don Giaccardo iniziò a pubblicare il settimanale La voce di Roma per le diocesi di S. Paolo, Volterra, Rieti, Avezzano e Montefiascone. La Voce di Roma con le sue edizioni fece nascere nella mente di don Alberione il disegno di una grande catena di settimanali diocesani (cf ROLFO, Don Alberione, Alba 1974, p. 224). In seguito le FSP di Roma provvedevano alla redazione e alla stampa dei settimanali diocesani, quelle nelle diocesi erano interessate alla diffusione. L'iniziativa si trascinò fino al 1937 quando fu lasciata cadere.
28 Ms. Su carta a righe con l'intestazione di Alba (11x18,5), scritta su una facciata. Scrittura chiara e regolare.
a Canc: sillaba illeggibile.
1 Cf VP, agosto (1931) 229.
29 Ms. Su carta intestata (22,5 x 14). Scrittura minuta, ma chiara. Ogni capoverso è introdotto da un trattino.
a Corr: su «Rev».
1 Don Tito Armani (1899-1980) superiore della PSSP a Roma.
2 La nostra relazione fu inviata alla SCR il 7-5-1932 (cf Arch. Vicariato. Pos. 240).
3 P. Domenico Tavani FMC, consultore presso la SCR.
30 Ms. Riempie il retro di una «cartolina postale» che rappresenta la Conversione di S. Paolo del Camuccini. Riporta il messaggio: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Sulla sinistra è scritto: «La Parola di Dio illustrata». N. 30 - Pia Società San Paolo - Alba. Scrittura chiara e decisa.
a La data è in fondo, sotto la firma.
31 Ms. Su «cartolina postale» (cf L 30) che riproduce l'lncredulità di S. Tommaso del Guercino. Scritta su tutta la facciata. Scrittura chiara. Gli argomenti sono introdotti da un trattino.
a Om: la data. La collochiamo qui, perché al quarto capoverso chiede a MT di visitare il M. Giaccardo e dargliene notizia; e nella L 32 dell' ll-3-1933 la ringrazia di questo servizio.
b Significa: dare l'abito religioso.
1 Card. Maurilio Fossati (1876-1965).
32 Ms. Su carta intestata (22 x 14), scritta sulla prima facciata.
a Da questo punto fino alla fine, scritto nel margine di sinistra.
1 La costituzione del consiglio locale, secondo l'art. 245 delle Costituzioni allora vigenti.
2 Sono gli "Esercizi non finiti" fatti a Roma dal 5 marzo al 13 marzo 1933: "Fine: Per ottenere l'umiltà e l'unione con Dio" (MERLO T., Taccuino n. 2. Arch. Gen. FSP).
33 Ms. Su carta intestata (22x 14), scritta sulle due facciate. Scrittura chiara. Il secondo e il terzo capoverso sono introdotti da un trattino.
a Canc: «mettere».
b «di invitare le FSP».
c Corr: «lo».
d Canc: «uno».
1 Seconda lettera dello stesso giorno.
2 Risposta alla richiesta fattagli se tenere o meno pensione per i pellegrini durante l'Anno Santo del 1933.
34 Ms. Su carta intestata (22x 14). Scritta su una facciata. Col secondo capoverso sono trattati tre argomenti diversi separati da un breve trattino. L'ultimo pensiero è scritto nel margine di sinistra.
a «compito»
b Piccole macchie.
1 Borse di studio, somma di denaro il cui interesse serviva a mantenere fino a studi compiuti un alunno della PSSP, che aspirava a diventare sacerdote. L'UCBS e VP ne parlano con insistenza.
35 Ms Su carta intestata (22 x 14). Scritta su due facciate. Scrittura nervosa, anche se ben leggibile.
a Corr: su un precedente: «1».
b Canc: «Si».
c Aggiunte con inchiostro rosso.
36 Ms. Su carta intestata (22x14). Scritta sulle due facciate. Scrittura affrettata, ma ben leggibile.
1 Cf ALBERIONE, Circolare del 22-11-1933 (Arch. Gen. FSP).
2 La stampa della Bibbia aveva tenuto occupate le tipografie di Alba fin dal 1930. Era stata stampata in varie edizioni e lingue: italiana, latino-italiana, francese, spagnola, inglese [cf VP dicembre (1931) 480].
37 Ms. Su carta intestata (20x 14). Scritta su una sola facciata, con scrittua chiara e nervosa.
a Corr: un precedente «1».
b Di fianco nel margine di sinistra.
1 C'è la consapevolezza che FSP e PD hanno vocazione e carisma propri, nonostante l'unificazione canonica.
38 Ms. Su carta intestata (22x14). Scrittura più grande del solito e linee più distanziate. Scritta su una sola facciata. Scrittura chiara, affrettata.
1 Il timbro diverso delle due comunità, causato dalla distanza e da pochi scambi di personale, andrebbe attenuato.
39 Ms. Su carta intestata (22x14). Riempie la prima facciata. Scrittura chiara e ampia. L'anno «1933» è posto in calce da MT
40 Ms. Su carta semplice (14,5x22), scritta su una sola facciata. Scrittura chiara, nervosa.
a Canc: «molti».
b Corr: «cattolici».
41 Ms. Su cartolina postale, intestata; PSSP - per l'Apostolato della Stampa, Alba. Il primo capoverso è in scrittura corsiva.
1 L'Ora di adorazione.
42 Ms. Su carta intestata: Unione Cooperatori Apostolato Stampa (22x24). Scritta su una sola facciata, grafia chiara. In alto sulla destra, in diagonale è scritto «Roma M. Tecla».
a Si trova sopra l'intestazione.
1 Invito a MT a visitare le Case sull'Adriatico.
2 Alla fine di un anno e all'inizio del successivo, le FSP offrivano in propaganda - assieme al Bollettino -, anche il Calendario che la SSP stampava e le FSP di Alba confezionavano.
43 Ms. Su carta intestata (23x15). È uno scritto sofferto come si nota dalla grafia e dalle cancellature.
a Posto a sinistra, all'altezza della destinataria.
b «Figlie».
c Canc: parola illegg.
d Frase cancellata che riportiamo nel testo a motivo della sua importanza.
e Canc: «si».
f Canc: «Ma ora».
g MT cancella «cambiali» e scrive con inchiostro diverso «tratte».
h Canc: «prest».
i Canc: parola illegg.
l Canc: «Ora».
m Canc: «non».
n Canc: «Trov Cercate».
1 Le Giuseppine erano benefattrici che cedevano i loro beni all'Istituto e ricevevano in cambio ospitalità e assistenza.
44 Ms. Su una sguardia di notes mal strappata (6,5x12,5). Scrittura piuttosto irregolare.
a Om: la data, ma certamente non è dopo il 1936 come si può ricavare dal contenuto, dall'inchiostro e dalla grafia molto simili alle lettere precedenti.
b Corr: «molto».
c Canc: «d».
d Canc: «alla».
45 Ms. Sul retro di un ritaglio di carta da lettera già usata (12x18,5). Scrittura affrettata, ma chiara.
a Om: la data. La collochiamo qui per gli agganci alla L 43.
b Canc: «1».
c Corr: iniziale.
1 Cf Costituzioni (ed. 1932), art. 302ss.
46 Ms. Su un ritaglio (13,5x13,5), scritto su una sola facciata. Scrittura chiara e piana. Il testo è diviso da una lineetta nel mezzo.
a «Buone Figlie»: pur indicando il destinatario col plurale, la lettera è rivolta a MT.
b Canc: parola illegg.
1 Richiama: "Quaerite primum regnum Dei et justitiam eius: et haec omnia adijcentur vobis" (Mt 6,33) della cambiale di don Alberione e di don Giaccardo.
47 Ms. Su cartoncino intestato (13,5x10,5), scritto su una sola facciata. L'ultimo pensiero è riportato sul margine di sinistra. Scrittura chiara.
1 Allude al passaggio di alcune FSP alla nuova Congregazione delle Suore di Gesù Buon Pastore.
2 MT dall'11 novembre 1936 aveva stabilito in Roma la sua residenza.
3 M. Filippina Badanelli, convalescente di TBC polmonare. Il posto a Roma è stato fatto. È deceduta il 19 giugno 1938.
4 Card. Luigi Lavitrano (1874-1950).
48 Ms. Su cartolina illustrata che riproduce la Regina degli Apostoli come nel quadro che si trova in Alba. Nel retro, sulla sinistra, c'è l'intestazione: PSSP - Congreg. Religiosa per l'Apostolato Stampa. In fondo questo messaggio: «La Chiesa cattolica è tutta un'immensa istituzione così di fede come di carità: chi fa carità comprende il cuore di Gesù e il cuore della Chiesa, corpo mistico di Gesù». Sac. Alberione. La scrittura, in tutta la larghezza della cartolina, è curata e piana.
a Om: la data, ma il testo viene stampato su Cl, ottobre (1937) 1.
49 Ms. Su cartolina illustrata della Regina degli Apostoli. In basso, spostato verso destra, il messaggio: «Chi benefica l'apostolo, avrà il premio dell'apostolo; procuratevi dunque questo premio aiutando l'apostolo». Sac. Alberione. Scrittura chiara.
a Sbaffi d'inchiostro sulle parole.
1 Persona non identificata.
50 Ms. Su cartolina illustrata della Regina degli Apostoli. Scrittura chiara e regolare.
a È riportato nel margine di sinistra.
1 Altra idea di fondazione? A questo punto si può almeno sottolineare l'incontro che un anno dopo egli ebbe con M. Gemma Giannini e l'impegno con cui seguì il nascere e lo svilupparsi delle Suore di S. Gemma [cf GRATILLI, Don Alberione. Madre G. Giannini, in Madre Gemma (Lucca 1985) 9ss].
2 Persona non identificata.
51 Ms. Su carta intestata (22,5x14), scritta su due colonne, ciascuna di cm. 10. I primi due capoversi sono preceduti da un trattino. Scrittura chiara e piana.
1 Si richiama forse "al monastero di anime oranti" della lettera precedente (L 50)? Oppure alla fondazione delle suore Pastorelle?
2 Risposta al resoconto spirituale che MT gli ha sottoposto dopo gli Esercizi fatti a Palermo dal 5 al 13 ottobre 1937 "per ottenere più Fede, più Speranza, più Carità e dolore dei peccati. Più unione con Dio" (MERLO T., Taccuino n. 3, p. 49. Arch. Gen. FSP B3).
52 Ms. Su cartolina illustrata che raffigura Gesù che resuscita il figlio della vedova di Naim. Nel retro il messaggio: «Meravigliati tutti esclamavano: Dio ha visitato il suo popolo» (Lc 7,16). Al centro vi è lo stemma paolino.
53 Ms. Su carta semplice (11x15) e scritta su una sola facciata. Scrittura leggibile, ma irregolare.
a Om: la data che ricaviamo dalla risposta di MT (cf nota).
b Corr: tutta la parola.
1 Di questo ruolo affidato a MT don Alberione aveva già parlato chiaramente nella circolare di Natale 1938 [cf CI, nov.-dic. (1938) 1]. MT risponde al biglietto esponendo con semplicità e disponibilità la reale situazione della Congregazione. Riportiamo integralmente il testo. Non sappiamo se si tratti della minuta di una lettera o di una comunicazione (più probabile) fatta in consiglio alla presenza di don Alberione:
"Deo gratias! Vanno molto bene tre Apostolati, cosi si fa maggior bene alle anime. Per me sono disposta a tutto, costasse anche la vita, purché la Volontà di Dio si compia.
Mi pare di mancare se non vi esponessi quanto segue:
1° Se si continua cosi, come si e incominciate, ci sono troppe cose che dividono, e si sente ancora di tanto in tanto parlare di divisioni. Le divisioni non uniscono.
2° Non una Famiglia con tre Apostolati si fa ora, ma vi sono tre Sezioni cosi distaccate, che tra poco c'è pericolo che diventino tre Congregazioni. Avrei esempi da portare.
3° Già adesso, per conservare la pace e la carità, solo il Signore sa quanta fatica ci vuole. Cosa che possiamo fare noi, ma non si potrà pretendere dagli altri.
4° Sarà bene mettere le cose per iscritto, ben chiare e dire come si deve fare in pratica.
5° In quanto al lavoro non ne ho. Le Superiore degli Apostolati scrivono in media una e qualcuna due volte al mese. Mi pare che ognuna faccia per conto suo. A me pare di essere persin fuori della Congregazione e mi fa tanta pena. Di tutto fate quel conto che credete bene. Cosi sono più tranquilla ora che ho esposto il mio povero parere" (Roma, 13-6-'39).
La formulazione della Congregazione unica con "tre sezioni" sembra un suggerimento più canonico che carismatico, come si può intuire - a nostro avviso - dalla relazione di don Federico Muzzarelli al M. Giaccardo (cf MUZZARELLI, Memoria, 18-5-1940. Arch. Gen. FSP).
54 Ms. Su carta intestata (22x14), ma scritta su metà di cm. 10. È una pagina tormentata e sofferta. Tuttavia si legge bene.
a Canc: sillaba illegg.
b Canc: «gruppi» e scrive sopra «apostolati».
c Canc: «r».
d Aggiunge: «e consigliere».
1 La risposta alla comunicazione di MT (cf L 53, nota).
55 Ms. Su carta intestata (22x14). Al centro dell'intestazione è lo stemma paolino. Scrittura chiara e piana.
1 Il ms è tagliato sulla sinistra e ha due pieghe: deduciamo che MT lo abbia rifilalo e ripiegato per metterlo nel taccuino dell'esame di coscienza.
56 Ms. Due biglietti che si completano: Il primo su carta semplice (11x14), con scrittura grande e decisa. Il secondo su carta intestata (15x14), con scrittura meno grande della precedente, ma anch'essa decisa.
a Ambedue i biglietti sono senza data. Sr. A. Baldi le ha ricostruite con approssimazione ricordando l'inizio delle lezioni di disegno.
1 Due suore andavano a scuola dal prof. Mario Barberis, e altre due dal prof. G.B. Conti.
57 Ms. Su carta intestata (22,5x14,5), scritta su una facciata in due colonne. Scrittura minuta, ma ben leggibile. Nella prima colonna gli argomenti sono separati da un trattino nel mezzo della riga; nella seconda il trattino è al capoverso.
a Corr: su «o».
1 Mons. E. Pasetto FM Capp., Segretario della SCR (1871-1954).
58 Ms. Su cartoncino intestato (14x11). Scrittura chiara.
a Om: la data. Inchiostro e scrittura somigliano molto a quelli della lettera che segue (L 59), per cui l'abbiamo collocata qui.
1 I contenuti delle Lettere 58 e 59 si completano: MT sente desiderio di vita nascosta e teme di essere la causa delle tante difficoltà della Congregazione e di privarla delle grazie del Signore: sentimento frequente in lei. Finora non si è trovata altra documentazione al riguardo.
59 Ms. Su carta intestata (22,5x14,5), in due colonne. L'inchiostro è denso, ma si legge bene. Il secondo argomento è introdotto con un trattino all'inizio del capoverso.
1 Padre Angelico d'Alessandria FM Capp., nominato dalla SCR nel gennaio 1941 Visitatore Apostolico della Congregazione delle FSP [cf CI, maggio-giugno (1941) 1].
2 Allusione non chiara: pensiamo si riferisca alla lettera precedente.
60 Ms. Su un foglietto di notes (11x6,5). Scrittura minuta e chiara.
a Corr: su «gra».
1 Chiara allusione alla raccomandazione del S. Padre Pio XII per tutta la Famiglia Paolina in occasione dell'Udienza concessa a don Alberione e a don Giaccardo il 12 luglio 1941: "Coltivate la vita interiore" [cf CI, luglio (1941) 1].
2 Per alcuni anni don Alberione andava a Napoli pochi giorni, ospite delle FSP, e ogni mattina veniva accompagnato a Castellamare di Stabia per la cura delle acque termali.
61 Ms. Su foglio dello stesso blocco della lettera precedente (11x6,5). Scrittura minuta, ma regolare e ben leggibile. Manca la destinazione. Si capisce però che è a MT.
a È posta in fondo.
b Corr: su «ra».
c Corr: «gratias».
1 Il testo viene reso noto a tutte le FSP con una circolare della Prima Maestra in data 11 ottobre 1941.
2 Don Alberione vuole concretizzare per le suore la raccomandazione del S. Padre: "Coltivare la vita interiore", e lo fa con un corso di Esercizi spirituali, tenuto nell'ottobre dello stesso anno (cf ALBERIONE, Esercizi spirituali, ottobre 1941, Roma).
62 Ms. Su carta intestata (22x14), in due colonne di cm. 9,5 ciascuna. Scrittura chiara.
a Riportata due volte: sopra l'intestazione e a destra della stessa.
b Ripete parentesi chiusa.
c Scritto nel margine centrale, tra le due colonne.
d Canc: parola illeggibile.
1 Si va verso l'Approvazione Pontificia. La domanda è inoltrata da M. Tecla alla SCR il 5 gennaio 1942.
63 Ds. Su carta intestata di Roma (23,5x29,5). Stile scarno dell'esperto. Don Alberione aggiunge di suo pugno il motto «GDPH», la data e la firma preceduta dal «Dev.mo benedicente».
1 Con probabilità il redattore è D. Federico Muzzarelli PSSP, procuratore generale presso la S. Sede. Egli seguiva la pratica dell'Approvazione Pontificia delle FSP.
64 Ms. Su ritaglio di carta semplice (14,5x23), scritto su una facciata. Grafia chiara e affaticata.
a In alto, nel mezzo della riga, quasi come destinazione.
65 Ms. Breve scritto su un ritaglio di carta (14,5x8,5). La scrittura è chiara e calma.
a Posta a sinistra, insolitamente.
b Corr: «Figlie».
66 Ms. Su un ritaglio di carta marmoreggiata, tagliata a mano (10x17,5). Scrittura chiara e calma.
a In fondo, sotto la firma, sulla sinistra.
b Corr: con la maiuscola.
1 Siamo in tempo di guerra (1940-1945): MT, oltre che patire con la comunità di Roma le strettezze, le paure e i disagi dell'ora, non ha nessuna notizia delle Suore lontane da Roma.
67 Ms. Su carta intestata (15x11,5). Scritta su due facciate. Grafia calma e chiara.
a Corr: iniziale.
1 Si vuole ingrandire la casa di Grottaferrata per sistemarvi scrittrici e studenti.
2 Scritta il 4 luglio 1945: "Date le vostre sofferenze fisiche e morali alla Madre Addolorata per la chiesa Regina Apostolorum di Roma".
3 Don Alberione accusa i dolori artritici.
4 Libretto per bambini scritto da Sr. M.C. Calabresi FSP.
68 Ms. Su un ritaglio di carta (10,5x15). Scrittura ben evidenziata, volitiva. La firma porta solo le iniziali.
a Posto in alto, nel mezzo.
b Om: la data. La collochiamo qui perché in questo tempo si lavorava per ultimare la casa della redazione a Grottaferrata.
69 Ms. Su cartoncino intestato (15x11,5). Scritto su una sola facciata. Grafia calma e chiara.
a Totalmente a sinistra sopra l'intestazione.
b Di seguito alla destinataria.
c Corr: con la maiuscola.
d Iniziale maiuscola.
e Corr: «sarà».
70 Ms. Su carta intestata (15x11,5). Scrittura chiara e piana. L'ultima riga e la firma sono forzate per farle stare nello spazio.
a Nella riga della destinataria.
1 La Gloria di S. Paolo, realizzata con marmo bianco di Carrara, è stata collocata sopra l'altare maggiore della chiesa di S. Paolo in Alba nel 1945. Fu benedetta il 7 dicembre dello stesso anno. Attorno all'Apostolo vi figurano: S. Timoteo, S. Tecla, S. Luca, S.G. Crisostomo, Mons. F. Re e don Alberione [cf UCAS, gennaio-febbraio (1946) 101].
71 Ms. Su foglio intestato (11,5x9). Scrittura chiara, calma, spaziosa. Biglietto soffuso di fiduciosa intimità: è stato ritagliato da MT in fondo e a destra, poi piegato per farlo stare nel taccuino dell'esame di coscienza.
72 Ms. Su un ritaglio di carta intestata (11,5x17). Scrittura chiara anche se faticata.
a Om: la data. L'abbiamo ricavata dal ricordino funebre di Vincenza Merlo.
b Corr: iniziale.
1 Merlo Ettore, deceduto il 9 marzo 1941.
73 Ms. Su carta semplice (11x17,5). Scrittura calma e chiara. Gli argomenti sono separati da trattini.
a È posta a sinistra, in diagonale, sottolineata.
1 Le FSP provvedevano per tempo a impegnare don Alberione per Messe secondo l'intenzione di MT.
2 L'approvazione della Festa del Divin Maestro è avvenuta soltanto più tardi. La prima Messa con liturgia propria è stata celebrata da don Alberione, nel Santuario Regina Apostolorum di Roma, l'11 gennaio 1959.
74 Ms. Su foglio di carta semplice (14,5x9,5). Scrittura piana e chiara. Come data mette «Maternità di M.» cioè: 11 ottobre.
a Sr. N. Spada, che ha trascorso con MT i giorni a Grottaferrata, aggiunge l'anno: 1947.
b Corr: su «gratias».
c Corr: su «benedizione».
1 Ad Albano si lavorava per costruire la prima casa per le malate.
2 Si riferisce alla chiesa Regina Apostolorum di Roma.
75 Ms. Su foglio di notes tagliato in alto a mano. D. Alberione scrive sullo stesso foglio usato da M. Tecla, nello spazio libero. MT ha scritto con biro blu. La scrittura di D. Alberione è grande, decisa e molto chiara. Nel ms lo spazio è espresso da un asterisco fatto da D. Alberione.
a Nel margine in alto.
1 Il proposito di M. Tecla: "Volontà di Dio in tutto e sopra tutto. - Fiducia piena in Gesù e nella S. Madonna. - Pratica: prendere ogni cosa con serenità, diffidando sempre di me, ma confidando in Dio".
76 Ms. Su cartolina postale con intestazione Istituto Missionario PSSP - Via Grottaperfetta, 58 - Roma - Cosa Generalizia (10,5x14,5). Scrittura ampia e chiara. I due argomenti son separati da due brevi linee al centro, di cui la superiore è volutamente un po' più larga.
a In alto nel mezzo.
b In fondo sulla sinistra, sopra la firma.
1 Il testo è impreciso. Il piccolo Giacomo Alberione - di appena un giorno - è stato battezzato nella chiesa di S. Lorenzo, cappellania della parrocchia di S. Maria in Salice di Fossano. Nella chiesa di S. Lorenzo, ora divenuta parrocchia, si conserva il Registro dei Battesimi del tempo, da cui è stato ricavato l'atto di Battesimo debitamente firmato dall'allora Cappellano D.G. Ferrero. Forse D. Alberione usa chiesa per parrocchia.
77 Ms. Dietro una fotografia del quadro Regina Apostolorum (9,5x13,5). Scrittura chiara e curata.
a Sigla e data sono separate da due brevi linee.
b Corr: «fede».
1 Il testo è stampato su RA, ottobre (1948) 1.
78 Ms. Su carta intestata (15x12). Scrittura chiara e serena.
a Di seguito al nome.
1 Biglietto in risposta al resoconto spirituale. Seguendo questi saltuari consigli, ci accorgiamo del cammino che MT fa verso Dio.
79 Ms. Dietro un'immagine che raffigura la Madonna del SS. Sacramento. Scrittura chiara e serena.
a Sotto la firma.
80 Ms. Sul retro del foglio di notes su cui MT nel 1949 ha scritto il proposito e don Alberione l'approvazione. In questa pagina don Alberione scrive con inchiostro blu, mentre MT usa inchiostro nero. Scrittura grande, affaticata, ma ben leggibile.
a Scritto da MT con matita dolce.
b Scritto da MT con biro.
c Nel margine in alto.
1 Ecco il proposito che don Alberione approva:
«Proposito: Sempre Volontà di Dio soprattutto. Sempre Vivere la Comunione. Sempre Fiducia grande in Gesù e Maria SS.
Ricordare: Io nulla. Dio tutto. In ogni pensiero, affetto, parola, opera, solo Gloria a Dio e pace agli uomini.
Pratica: Sentirmi piccola, niente da attirare Dio e innalzarmi con la fiducia da arrivare a Lui.
Tutto in Maria, per Maria, da Maria, con Maria SS.» (Arch. Gen. FSP B3).
81 Ms. Dietro un'immagine raffigurante la Madonna che regge sulle braccia il Figlio deposto dalla croce. Sotto la figura MT ha scritto: «Ecco l'opera tua... Sono i tuoi peccati... Gesù e Maria misericordia!». La scrittura del Primo Maestro è chiara e volitiva. MT scrive in alto, sulla destra, il proprio nome, e sul fondo la data.
82 Ms. Su un ritaglio di carta (11x14). Scrittura chiara e curata.
a In alto a sinistra, in diagonale e sottolineato.
b Corr: su penultima sillaba.
83 Ms. Su carta intestata Santuario Regina degli Apostoli - PSSP - Via Grottaperfetta, 58 - Roma (20x14). Scrittura chiara.
1 A M. Luigina Borrano si sono poi aggiunte altre FSP per aiutare le Pastorelle nella preparazione agli esami di abilitazione magistrale.
84 Ms. Su carta molto sottile intestata PSSP - Casa Generalizia (15x11,5). Scrittura irregolare, ma ben leggibile.
a Corr: «farebbero».
b Le parole «ria di Modena» e la firma sono scritte nel margine di sinistra.
85 Ds. Su carta intestata (23x14), con firma autografa. Manca il destinatario.
a Posta in alto, sulla destra.
1 Lo stile è di don Federico Muzzarelli (cf L 63, nota 1).
2 Le norme che seguono sono state fatte conoscere alle Superiore delle Case con una circolare di MT "riservata alle Maestre" l'8-5-1950; in seguito sono entrate nelle Costituzioni (ed. 1953) agli articoli 229 e 282/1.
86 Ms. Su due fogli (dello stesso notes che combaciano perfettamente anche nella rifilatura a mano in alto. Sul primo foglio don Alberione scrive dopo la presentazione di MT, sotto la firma; nel secondo benedice gli «ottimi propositi». L'inchiostro usato nei due biglietti è lo stesso; anche la scrittura ha lo stesso timbro affaticato ma chiaro.
a Scritto da MT con matita dolce sul secondo foglio, quello del proposito.
b Iniziale maiuscola.
c Corr: iniziale.
d Scritto sopra e inserito nel testo con segno particolare.
1 Il Signor Maestro (don Timoteo Giaccardo) era deceduto il 24-1-1948.
2 Ecco lo scritto di MT che accompagna il «foglietto del lavoro» spirituale:
«Rev.do Padre,
Non so dire tante cose, ma cerco di lavorare per essere sempre più di Dio. Dei difetti ne ho tanti! Ella mi conosce, spero.
Ho piena fiducia nelle sue parole. Se vede o sa qualcosa che non va bene, me lo dica per amor di Dio. Voglio farmi santa nonostante tutte le mie cattiverie. Unisco un foglietto del lavoro che intendo fare quest'anno spirituale, veda se va bene e lo benedica. Se non va lo corregga. Deo gratias!
3 Gli «ottimi propositi» di MT:
«Programma di lavoro 1950
1° Togliere ciò che a Dio non piace: pensieri di terra, attaccamento all'io.
2° Imitare Gesù e la SS. Vergine Maria specialmente nelle virtù di famiglia: umiltà - carità - pazienza - compatimento [,] ecc.
3° Unione con Dio. Grande fiducia in Gesù e Maria SS.
Il lavoro quotidiano lo divido così:
1° I miei pensieri sono di Dio o di terra?
2° Ho imitato Gesù nella sua pazienza? (o altra virtù).
3° Ho fiducia piena nell'aiuto di Dio e della S. Madonna? Mi fido di Dio completamente?» (Arch. Gen. FSP Bm).
87 Ms. Sullo stesso foglio rigato su cui scrive MT (13x16,5). Scrittura chiara. L'ultimo pensiero è in scrittura corsiva in verticale, nel margine di destra.
a Om: l'anno. Lo ricaviamo dal riferimento alla L. 85 che tratta «del cambio delle Maestre».
1 Riportiamo integralmente la lettera di MT:
«I.M.I.P.
88 Ms. Su carta rigata semplice (11x15), scritta sulle due facciate. Grafia chiara, ma sofferta. Ciò che segue alla firma è in scrittura diritta, più spaziata e non tiene conto delle righe.
a A sinistra in diagonale.
b L'anno è a modo di denominatore del giorno e del mese.
c Sbavato.
d Corr: «d».
89 Ms. Su carta da lettera semplice (27x18,5), scritta su una sola facciata. Righe distanziate. Scrittura attenta e chiara.
a La data è posta in fondo, sotto la firma.
b Ripete «prudenza», ma una mano diversa corregge «temperanza».
1 Il testo è stato stampato su RA, ottobre (1950) 1.
90 Ms. Dietro un'immagine raffigurante il B. Pio X. Scritto spaziato e ben leggibile.
a In fondo, dopo la firma.
91 Ms. Su cartolina postale intestata Istituto Missionario PSSP (10,5x14,5). Scrittura calma e curata. Solo le ultime due righe sono affrettate.
a In fondo, dopo la firma.
92 Ms. Su un ritaglio di carta intestata (11x14,5). Scrittura chiara e curata.
a In fondo sulla sinistra.
1 Il testo è stato stampato su RA, aprile (1953) 1.
2 L'approvazione definitiva è stata concessa il 15 marzo 1953.
93 Ds. Su carta intestata (23x15), con lo stile e con i caratteri dattilografici delle lettere 63 e 85. La destinataria e la firma sono autografe di don Alberione. Un asterisco manoscritto separa i due ultimi capoversi.
1 Cf RA, luglio-agosto (1953) 2.
2 Cf 1Cor 13,4ss; art. 175 delle Costituzioni (ed. 1953).
94 Ms. Su ritaglio di carta (13x7). Scrittura chiara. I due argomenti sono separati da due brevi linee.
a Corr: «fa».
b Corr: iniziale.
95 Ms. Su carta di notes mal rifilata (14,5x10). Scrittura piuttosto stanca, ma ben leggibile. La firma è con le sole iniziali.
a Om: la data: la ricaviamo dal riferimento all'Anno Mariano.
b Nella stessa riga della destinataria.
c Corr: iniziale.
1 La giardinetta era una piccola auto, di buona capacita per i pacchi. Serviva bene per la propaganda.
96 Ms. Dietro l'immagine del Divin Maestro del Mezzana. Scrittura piuttosto irregolare: ma si legge bene.
a Om: la data. La ricostruiamo con l'aiuto di Sr. R. Visco, allora superiora della comunità di Londra.
1 La libreria è passata alle FSP nel settembre 1955.
2 Il terreno è stato acquistato nel novembre 1955; è quello su cui sorge l'attuale casa.
97 Ms. Su cartolina della Regina Apostolorum: a destra l'indirizzo, a sinistra il testo. Ma dev'essere arrivata a destinazione in busta. Scrittura minuta, curata. Gli argomenti sono separati da brevi linee.
1 Don Federico Muzzarelli è deceduto il 21 giugno 1956 nella clinica Regina Apostolorum di Albano.
2 Singolare questo modo di benedire per iscritto!
98 Ms. Su cartolina illustrata riproducente l'Epifania di A.G. Santagata. È scritta solo sulla sinistra. Scrittura chiara, ma un po' tremante.
a Corr: l'ultima sillaba.
99 Ms. Retro di un'immagine che riproduce in disegno: la cupola di san Pietro, una colomba con l'olivo della pace e la scritta: Ut unum sint.
a Nel Ms la data è in calce.
b Corregge ricalcando alcune lettere.
100 Ds. Su carta intestata (22x14). Firma autografa.
101 Ms. Su carta semplice (11x14,5). Scrittura chiara e serena. La firma è nel margine di sinistra. Sulla sinistra, in alto, è scritta la data da MT.
a Corr: con maiuscola.
102 Ms. Scritta dietro un'immagine. Scrittura minuta, faticata.
a La data è scritta in fondo da MT.
103 Ms. Dietro un'immagine. Scrittura piccola, faticata. La data è in fondo, sotto la firma.
1 MT parte per le Americhe il 13 settembre 1959 assieme a M. Lucia Ricci, superiora generale delle PD.
104 Ms. Dietro un'immagine su cui è stampato: «IMIP - Dopo che a Gesù Redentore e alla sua augusta Madre Maria, Giovanni XXIII affida a S. Giuseppe Protettore della Chiesa universale il Concilio Ecumenico Vaticano II. - La Famiglia Paolina offre, per le mani di S. Giuseppe e in unione con le intenzioni del Papa, le sue preghiere al Signore per un felice esito». - Segue un asterisco e poi il testo continua: «S. Giuseppe, provvedete! - S. Giuseppe, pensateci voi!». Sotto un filetto è ancora stampato: «Auguri, ringraziamenti, santa letizia. Sac. Alberione». Lo scritto riempie gli spazi vuoti. Scrittura piccola, ma si legge bene.
a Om: la data: la collochiamo qui per l'accenno al Concilio e per l'aggancio con la L 100.
b Posta in fondo all'immagine e sottolineata.
105 Ms. Dietro a un'immagine su cui è stampato il ds di Pasqua 1959 (cf L 100).
a Con cura l'autore corregge a penna l'anno.
106 Ms. Su foglio di notes (12x15). Scrittura minuta, chiara, un po' tremante.
a A sinistra in diagonale.
b Canc: segno illeggibile.
1 Don Alberione terrà due meditazioni alle FSP sull'umiltà: una il 23-9-1960; l'altra il 28-9-1960 (cf ALBERIONE, Meditazioni, 1960. Arch. Gen. FSP).
107 Ms. Dietro un'immagine sulla quale è stampato: «IMIP - S. Giuseppe Padre putativo di Gesù Cristo - S. Giuseppe Sposo di Maria Vergine - S. Giuseppe Protettore della Chiesa Universale - S. Giuseppe Patrono degli Agonizzanti - S. Giuseppe Modello e Amico dei Lavoratori - S. Giuseppe Santo grande, umile, silenzioso - S. Giuseppe Speranza dei poveri, afflitti, traviati». Dopo un asterisco stampato, si continua con carattere più piccolo: «Diamo grazie a Dio. - Pasqua: vita nuova in Gesù Cristo Maestro. - Auguri. sac. G. Alberione». Il manoscritto riempie con scrittura minuta gli spazi lasciati vuoti.
a Om: la data. La collochiamo qui perché continua il pensiero della L 106 in cui si dice: «...Da me nulla posso»; e la presente comincia: «Presentiamo al Signore Crocifisso la nostra nullità».
108 Ms. Scritto su un'immagine. Calligrafia attenta e serena.
a In fondo dopo la firma.
109 Ms. Su un'immagine nel mezzo della quale sono stampati i Caratteri della Carità (1Cor 13,4-8), e riprodotto con clichet: «JMJP - Auguri e preghiere - 1962: Anno della Carità. Sac. G. Alberione».
a Sopra lo stampato.
b Le ultime righe e la firma autografa sono sotto lo stampato.
110 Ms. Foglio con l'intestazione della Casa Generalizia PSSP (10x18,5), scritto in linea verticale. Grafia molto minuta e attenta.
a Riportata due volte: una a sinistra in diagonale e l'altra sopra l'intestazione.
1 La Prima Maestra si trovava nelle Isole Filippine. Venne colpita dalla malattia dalla quale non si riprenderà più, anche se avrà brevi e lievi miglioramenti.
111 Ms. Dietro un'immagine. Scrittura piccola, ma leggibile.
a È scritta in fondo da MT.
1 Con probabilità si riferisce alla circolare del 28-6-1962.
112 Ms. Sul retro di un cartoncino intestato (13,5x10). Scrittura attenta e riflessa.
a Om: la data. La mettiamo a questo punto perché nel 1962 si sono iniziate le pratiche per ritirare le FSP da alcuni uffici catechistici.
b Canc: «anche le Autor».
1 Gli articoli citati si riferiscono alle Costituzioni del 1953.
113 Ms. Dietro un'immagine. Scrittura chiara, distanziata e un po' tremante.
a È posta in alto da M. Ignazia Balla.
114 Ms. Dietro un'immagine che raffigura in pittura: l'anima in carcere legata a una catena, consolata dall'angelo e illuminata dalla luce della fede.
a In basso con la grafia di MT.
115 Ms. Dietro un'immagine su cui è stampato in grande l'Atto di speranza. Scrittura tremante di età avanzata.
a Om: la data. La mettiamo qui come conclusione all'Epistolario e consegna di un programma ad ogni Figlia di San Paolo.