[ISTRUZIONE VIII]
[LA PROFESSIONE VINCOLO DI AMORE CON CRISTO]*
La professione religiosa è un vincolo di amore con Gesù Cristo. Si capisce, la carità è la virtù a cui servono tutte le altre virtù, però altro è la carità che si deve esercitare da tutti i fedeli, e altro è la carità che deve esercitare l'anima religiosa, la cui carità deve essere virtù umile, virtù costante, virtù forte.
L'unione con Gesù Cristo nostro capo è la più alta realtà che ci sia: attraverso a Gesù Cristo, noi ci uniamo al Padre1, ecco la carità: e quanto più questa carità si rinsalda, tanto più si cammina verso la perfezione. Chi ha poca carità dovrà stare a lungo in Purgatorio, prima di entrare in Paradiso, dove esiste solo la virtù della carità. Tutte le forze, tutte le energie devono essere spese per Iddio dall'anima che ha fatto i voti. Tutta la vita è un noviziato di amore, per entrare poi un giorno in Paradiso.
S. Scolastica2 che progredì ogni giorno nell'amor di Dio, dopo morte volò subito al cielo. Dopo aver fatto i voti bisogna dar veramente prova dell'amor di Dio (non vacillare nella vocazione). Viene una piccola prova e certi cuori si abbattono, si scoraggiano, si accasciano, la debole fiamma del loro cuore si spegne: invece l'amor di Dio in certe anime davanti alle prove si accende sempre più. Così dobbiamo far noi, fino sul letto di morte, quando offriremo a Dio il sacrificio della nostra vita. Oh, beate voi quando in cielo, vestite di bianco, seguirete l'Agnello divino ovunque si porti3: allora benedirete il giorno della professione religiosa, del vostro patto di amore con Dio, benedirete i vostri genitori, le vostre Maestre, i confessori che vi hanno preparate a
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questo giorno. Preghiamo che il patto di questo giorno non si rompa mai: vigilate come le vergini prudenti: non fate come le vergini stolte4. Vigilare e pregare5 sono le due condizioni neces-sarie, perché la fiamma dell'amor di Dio avvampi sempre più nel vostro cuore. Nessun tentennamento, nessuna divisione di cuore, ma amor di Dio forte e costante. Oggi pregare in modo speciale per tutte le sorelle defunte, per tutte le sorelle sparse nel mondo, perché oggi avete fatto il patto della carità, oggi è il giorno della carità e bisogna subito dimostrare che si ama Dio e il prossimo per amore di Dio6.
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* Parole del Primo Maestro in occasione della professione religiosa (Roma 19 marzo 1942). Dattiloscritto, fogli 1 (22,3x28). I curatori dei dattiloscritti successivi hanno aggiunto a mano il titolo: «La carità», ma sembra improprio. Essendo l'unica «meditazione varia» rivolta agli stessi destinatari degli Esercizi di marzo, l'abbiamo inserita a conclusione di essi, con numerazione romana in parentesi quadra.
1 Cf 1Gv 1,3; c. 4.
2 Scolastica (480-543), sorella gemella di san Benedetto. Fondò il Monastero femminile di Cassino.
3 Cf Ap 14,4.
4 Cf Mt 25,1-13.
5 Cf Lc 21,36.
6 Cf Lc 10,27.