Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

2. SIAMO DEI SERVI DEVOTI DI MARIA?
Sempre chiamare Maria in tutto
Domenica II dopo l’Epifania, Meditazione, Castel Gandolfo, 14 gennaio 19621

La Chiesa ci ha fatto aspettare, prevenire la venuta di Gesù, la nascita del Salvatore, nell’Avvento; poi la Chiesa ci ha fatto considerare Gesù nel presepio, Gesù fanciullo, la fuga in Egitto, [il] ritorno dall’Egitto; e poi l’episodio [di] Gesù fanciullo a dodici anni condotto a Gerusalemme: e là si fermò per ascoltare, interrogare i dottori della legge e dare un saggio della sua sapienza; quindi la Chiesa ce l’ha fatto considerare di ritorno a Nazaret, subditus illis, e sempre nel crescere in sapienza, età e grazia, fino ai trenta anni [cf Lc 2,41-52].
Ora Gesù inizia il suo ministero pubblico e lo inizia con l’intervento di Maria.

In quel tempo c’era un banchetto nuziale in Cana di Galilea e vi era la madre di Gesù. Alle nozze fu pure invitato Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre disse a Gesù: Non hanno più vino. Gesù rispose: Che importa a me e a te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta. Ma la madre disse ai servi: Fate tutto quello che vi dirà. E c’erano lì sei anfore di pietra preparate per le purificazioni dei Giudei, contenenti ciascheduna due o tre metrete. Gesù disse loro: Empite d’acqua le anfore. Quando furono riempite fino all’orlo soggiunse: Attingete ora e portate al capo di tavola, e gliene portarono. Allorché il capo del banchetto ebbe assaggiata l’acqua mutata in vino - egli non
~
sapeva donde venisse il vino, ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua -, chiamò lo sposo e gli disse: Tutti da principio servono il vino migliore, poi quando sono brilli quello inferiore. Tu, invece, hai serbato il miglior vino fino ad ora.
Così Gesù fece il primo dei suoi miracoli in Cana di Galilea e manifestò la sua gloria ed i suoi discepoli credettero in lui2.

Ecco, sempre interviene Maria. Maria che accetta di essere la Madre di Gesù, quando apparve l’arcangelo Gabriele [cf Lc 1,38]. Maria che al presepio presenta Gesù Bambino ai pastori, ai magi [cf Lc 2,16-19; Mt 2,11]. Maria che inizia anche, o meglio, fa iniziare o dà l’occasione di iniziare il ministero pubblico di Gesù, quando, uscito dalla vita privata, cominciò a raccogliere alcuni discepoli; e nell’occasione di un invito a nozze, Gesù intervenne con quei pochi discepoli. Vi era Maria, Maria prega Gesù, il miracolo si compie… e fino a quel momento i discepoli non credevano ancora, cioè non sapevano ancora che egli fosse il Messia, il Figlio di Dio incarnato; ma dopo, veduto questo grande miracolo, credettero in lui e lo seguirono: Così Gesù fece il primo dei suoi miracoli in Cana di Galilea. E così, anche quando si compirà il sacrificio di Gesù sulla croce, ci sarà presente Maria [cf Gv 19,25-27]; e così quando si inizierà l’attività della Chiesa, gli apostoli, là nel Cenacolo: Maria che prega con gli apostoli [cf At 1,14], discende lo Spirito Santo… tutti furono riempiti delle sue grazie: Repleti sunt omnes Spiritu sancto et coeperunt loqui [At 2,4], e cominciaron la predicazione.
Così Maria entra in tutti i grandi momenti della redenzione, della vita del Figliolo suo: e così in cielo è lei che supplica, che distribuisce… e cioè le grazie passano per le sue mani. Allora, che cosa dobbiamo fare? Ricordarci che il Signore ha voluto far passare tante grazie per mezzo di Maria ai santi. Il Padre celeste ha voluto affidare Gesù a Maria… che cosa bisogna che noi pensiamo? Noi fare come vuole il Signore, e cioè passare per Maria. Le grazie più belle chiederle con dei
~
buoni rosari, chiederle con la divozione a Maria, santificando il sabato a onor di Maria, recitando bene la Coroncina fateci santi3, e poi tutte le altre preghiere che conoscete e che sapete ripetere. Tra esse, l’Angelus Domini, l’angelo di Dio il quale annunzia a Maria: Angelus Domini. Ecco, chiamare Maria in tutte le occasioni. A ché fermarsi a parlare, a ragionare troppo in noi stessi e a far troppi progetti, eccetera…? Chiamar Maria in tutto, sempre chiamare Maria, sempre chiamare Maria: nelle tentazioni, nei dubbi, nelle difficoltà, sempre chiamare Maria. Noi possiamo dire così: che otteniamo più facilmente le grazie chiedendole a Maria che non chiedendole direttamente a Gesù, come dice un santo Dottore, non perché le grazie vengano da Maria - vengono tutte, come da fonte, vengono tutte da Gesù -, però se si aggiunge alla nostra preghiera, se si aggiunge la preghiera di Maria, cioè se Maria prega con noi, eh, saremo molto più ascoltati, perché Maria è veramente colei che è incaricata della mediazione presso Gesù: mediatrice di grazia4. Perciò, sembrerebbe un errore pensare così: si ottiene più facilmente, più presto, rivolgendosi a Maria che rivolgendosi a Gesù. Ma non è un errore, è operare con prudenza da santi: vedendo che siam poco buoni a pregare, che meritiamo così poco da Gesù, ci presentiamo a lui con Maria, e per Maria, per Mariam ad Iesum5, attraverso lei e con lei domandiamo le grazie di cui abbiamo bisogno.
Vi è gente che ha molta fede nella protezione della Madonna e vi è gente che ha una fede un po’ troppo umana o insufficiente; si ottiene in proporzione della fiducia e della preghiera, sì: della fiducia nel potere di Maria e nella costanza nel pregare Maria, con umiltà e con serena fiducia sempre. E quando si comincia a pensare: Fateci santi… ma
~
io non sarò mai santo!, allora non c’è la fiducia! E come? Maria ha fatto tanti santi, può anche far santi noi! Quando si sollevano questi dubbi che alle volte non si esprimono, alle volte non ne siamo quasi neppure consapevoli… ma in fondo in fondo: Come potrebbe esaudir me, come potrebbe concedermi questa grazia così grande? Come potrei superare quella difficoltà, come potrei vincere quella tentazione, eccetera? Chi dubita non riceve, chi dubita non riceve, perché la fede è una condizione necessaria. E proprio san Giacomo nella sua Epistola dice questo: Colui che tentenna, che dubita, non creda di ricevere dal Signore [cf Gc 1,5-8]; bisogna andare con lui, a lui, bisogna andare con Maria a Gesù, e chiederla [la grazia] con viva fede. Se è di gloria di Dio, se è di bene per me, certamente il Signore me la concede. Ci vuole l’umiltà, ma ci vuole anche la fede e ci vuole la perseveranza.
La santità si ha da chiedere ogni giorno. Perché? Perché la santità si acquista giorno per giorno: oggi far meglio di ieri, domani far meglio di oggi. Come ogni giorno abbiamo bisogno per vivere di mangiare, così ogni giorno abbiamo bisogno di pregare; e se preghiamo Gesù per mezzo di Maria, ecco, noi otteniamo più facilmente. E non so pregare: e si ottiene la grazia di imparare la preghiera e di pregar bene mediante la divozione a Maria. E mi sento così sconfortato, eccetera: ma se vai a Maria, Maria ti darà quella letizia santa, quella volontà generosa, quell’ottimismo: voglio e devo riuscire! Così avviene anche nello studio, così avviene in tutto il complesso di quello che è la nostra vocazione; e il Signore vuole che chiediamo quello che è compreso nella vocazione, cioè della santificazione e dell’apostolato… lo vuole, ma aspetta che domandiamo e ce lo manda più facilmente se noi lo chiediamo per mezzo di Maria; ma che noi siamo umili davanti a Maria, come ci insegna la Chiesa: Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ecco, peccatori! E quando deve pregare Maria per noi, quando speriamo che Maria preghi per noi? Adesso e nell’ora della nostra morte, ecco.
Oh! Vi è questa tenera fiducia in Maria, vi è questa perseverante preghiera, divozione a Maria, vi è un vero amore alla
~
Madonna Regina degli Apostoli? Ci confidiamo in lei e diciamo qualche volta, almeno in spirito: Ricordatevi, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che qualcheduno, ricorrendo a voi, invocando il vostro patrocinio sia stato abbandonato6? Ma ci sono difficoltà che sembrano insormontabili…. Ehh! Tutti i santi han veduto le stesse difficoltà… ma se si vuole fare la volontà di Dio, farsi santi e far il nostro apostolato, quello è di volontà di Dio: dunque, per quello non mancherà la grazia, perché il Signore non vuole una cosa in cui noi non possiamo riuscire. Ma egli, quando vuole una cosa, dà anche la grazia; ma la grazia sempre con la preghiera, e la preghiera sarà più efficace se fatta con Maria. Per Mariam ad Iesum: così la vita nostra ci porterà ad amare sempre più il Signore, e la vita presente è per Mariam ad Iesum, la visione di Dio, di Gesù in paradiso… arriviamo là.
Vi sono divoti falsi e divoti veri della Madonna. Vi sono devoti falsi: quelli che si contentano di qualche formula esterna, qualche pratica così, senza cuore, senza fede e senza vero amore; vi sono i divoti i quali sperano solo delle grazie temporali; vi son dei divoti i quali sono incostanti: un giorno sì e un giorno no. I veri divoti di Maria hanno fede e amore a Maria e sono costanti nel pregarla e la loro pietà dipende dalla fede, esce dal cuore; e la loro pietà, la loro divozione a Maria è umile, ma sempre fiduciosa; e vi sono poi quelli che hanno la divozione perfetta…
E allora, ecco, noi ci interroghiamo: siamo dei veri divoti della Madonna? O siamo dei devoti imperfetti? Sì, non ci sarà una divozione cattiva come possono arrivare ad averla certi peccatori, i quali vogliono soltanto dalla Madonna che siano evitati i castighi che si meritano, che Maria allontani dai castighi magari meritati per i peccati, per continuare quasi a peccare in continuità. Ma noi, se abbiamo la vera divozione, la indirizziamo a questo: Fateci santi… fateci santi… fateci santi…. E nella parola fateci santi è compreso l’apostolato,
~
perché se non facciamo il nostro apostolato, non compiamo il volere di Dio e quindi non possiamo farci santi: farci santi come individui e farci santi come apostoli in quella vocazione a cui ci ha chiamati il Signore.
E tu ami veramente la Madonna? E tu hai fiducia nella Madonna? E tu la preghi sempre la Madonna? E vorresti che in un momento fossi trasformata? No! Tutti i giorni un pochetto…

Sia lodato Gesù Cristo.
~

1 Nastro originale 118/62 (Nastro archivio 108a. Cassetta 108, lato 1. File audio AP 108a). Titolo Cassetta: “Le nozze di Cana. Maria mediatrice”.

2 Vangelo: Gv 2,1-11. Il brano viene citato liberamente dal PM nella meditazione.

3 Cf AP 1961, p. 161, nota 12.
4 Per questo e per i pensieri che seguono, vedi anche GIACOMO ALBERIONE, Maria Regina degli Apostoli, Roma 19542 (2008), 27-31.
5 Attraverso Maria si va a Gesù. Espressione che sintetizza la spiritualità di san Luigi M. Grignion de Montfort (1673-1716), ben conosciuta dal PM attraverso i suoi testi mariani molto noti. Cf LUIGI M. GRIGNION DE MONTFORT, Trattato della vera devozione alla Santa Vergine e Il Segreto di Maria, Cinisello Balsamo 2000

11 .

6 Cf Preghiere, Orazione di san Bernardo, ed. 1957, p. 145; ed. 1985, p. 209; GIACOMO ALBERIONE, Preghiere, (PR), Orazioni composte dal Fondatore della Famiglia Paolina, Roma 2007, pp. 50-51.