Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Periodico Mensile - Conto corrente colla posta

Unione Cooperatori Buona Stampa

28 Novembre 1918 - ANNO I - N. 2

Praedica Verbum
San Paolo, proteggi la Buona Stampa

PER S. PAOLO E PER LA BUONA STAMPA


La Giunta Diocesana d'Alba e l'incaricato per la Buona Stampa hanno diretto al Rev.do clero una circolare per la celebrazione di una giornata per la Buona Stampa ad onore di Paolo; eccola:

Alba, 28 Novembre 1918.

M. R. Sig. Parroco,


La sempre crescente necessità di dare ampio aiuto e larga diffusione alla stampa buona, e il favore con cui in diocesi vengono accolte le proposte al riguardo, hanno persuaso questa Giunta Diocesana a promuovere una festa speciale: la festa, cioè o la Giornata della Buona Stampa.
Altre diocesi ci hanno preceduti, e la parola incitatrice dei Sommi Pontefici e dei nostri Vescovi ci ricorda che l'occuparci della stampa è dovere, non consiglio semplicemente.
L'epoca più opportuna è la terza Domenica del p. mese, 15 dicembre.
Per tal giorno sarà molto bene: 1. promuovere una Comunione di riparazione per i tanti e gravi mali portati dalla stampa cattiva e per domandare al Signore una maggior forza e diffusione alla buona. 2. tenere una predica conferenza speciale particolarmente alle associazioni cattoliche; 3. raccogliere gli abbonamenti e le offerte per i nostri giornali, specialmente per il Momento, la Gazzetta d'Alba, i Bollettini Parrocchiali (ove vi sono); 4. ricevere le iscrizioni all'Unione Cooperatori Buona Stampa.
La diversità di circostanze potrà suggerire qualche modificazione a detto programma: ma qualcosa si può fare in ogni parrocchia.
Le elemosine per la buona stampa si mandano all'Incaricato (Scuola Tipogr.)
Nella fiducia di copiosi frutti per la gloria di Dio e coi migliori auguri.

l'incaricato per la b. stampa T. Alberione Giacomo
per la giunta diocesana il presidente Can. Chiesa Francesco

Vista la presente lettera circolare della Giunta Diocesana dell'Azione Cattolica relativa alla Festa della Buona Stampa, si approva, e considerata la grande necessità di opporre la buona stampa alla perversa, si raccomanda vivamente ai Rev. Sig. Parroci della Diocesi di secondare come meglio potranno l'ottimo intento e l'opera lodevole della Giunta Diocesana.
Alba, 29 Novembre 1918

+ GIUSEPPE FR. Vescovo


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COOPERATORI, È L'ORA VOSTRA

Perché? Perché in questo mese di dicembre:
1. In molti luoghi si celebra la festa di S. Paolo per buona stampa.
2. Questa è l'epoca degli abbonamenti.
3. è il tempo in cui maggiormente si legge: la stagione autunnale.
4. Più che mai è l'ora di far propaganda della buona stampa, dell'Unione Cooperatori della buona stampa, di far pregare per essa.
5. Di ricordare che i tristi pel dopo guerra preparano una forte stampa per far trionfare i loro principii sovversivi, anarchici, socialisti, massoni... Occorre a giornali opporre giornali.
E noi? L'impegno che abbiamo preso entrando fra i cooperatori ci ricorda:
1. Di zelare nel modo che ci è possibile che la festa S. Paolo riesca molto bene e risvegli troppi buoni dalla loro indifferenza.
2. Cercate abbonati, aiutate, facilitate le pratiche necessarie: se potete abbonate anche altri a vostre spese. Fate in modo che in ogni parrocchia vi sia almeno una vendita del Momento e Gazzetta d'Alba.
3. Favorire le biblioteche, imprestare libri, farsi zelatori dei bollettini religiosi.
4. Nelle conversazioni, in pubblico, ovunque parlare della stampa, far conoscere l'Unione Cooperatori, far pregare i bambini, le anime pie.
5. Ricordare che infinite sono le industrie buone che si possono trovare quando nel cuore si ha amore a Dio, alle anime e orrore al peccato, ai disordini.

ABBONATEVI AL BOLLETTINO DELL'UNIONE

Il bollettino dell'Unione sarà d'or innanzi mensile. Si ritengono abbonati coloro che fanno l'offerta di almeno una lira per la buona stampa. Per gli altri l'abbonamento annuo è di 0,50 per copia. Più copie ad un solo indirizzo e di L. 0,40 per copia.
Fatevi zelatori del bollettino; contribuirete così alla stampa.

LA NUOVA MISSIONE DELLA DONNA

All'apostolato grande della stampa non può restar fuori la donna: anzi nella stampa vi sono delle parti che specialmente convengono alla donna. Questa è una missione altissima. Del resto presso i salesiani, possiamo vedere la conferma. Ho già visto in tre luoghi le suore in tipografia, lavorano benissimo: molte ve ne sono che scrivono: poco tempo fa un Cardinale esortava ad adibire le suore alla stampa dei giornali.
1. Vi sono donne, maestre, addette agli uffici postali, telegrafici, commesse, donne colte che possono scrivere la rubrica femminile, corrispondenze, articoli varii
2. Moltissime donne hanno tempo per promuovere e raccogliere abbonamenti ai nostri giornali, ai bollettini religiosi; a distribuirli; a far funzionare biblioteche.
3. Molte donne hanno la possibilità di far offerte, anziché spendere tanto in cose poco utili.
4. Figlie che volessero darsi alla stampa buona potrebbero far un'opera molto migliore che le suore degli Asili, Ricoveri, Ospedali, missioni: esse nei lavori tipografici per molte cose riescono meglio degli uomini.
5. Tutte le donne poi possono pregare, far Comunioni, recitare rosarii per la buona stampa, iscriversi e diffondere l'Unione Cooperatori Buona Stampa.

TUTTI IL NOSTRO DOVERE PER LA BUONA STAMPA

Vi è chi può scrivere bollettini, corrispondenze, articoli? Scriva.
Vi è chi è nell'occasione di propagare, far conoscere, raccomandare, rivendere, regalare, imprestare giornali e libri buoni, procurare abbonamenti gratuiti? Lo faccia.
Vi è chi può dare alla stampa buona la sua offerta, fosse pure di pochi centesimi? La dia.
Tutti possono almeno pregare, sentire Messe, far Comunioni, recitare qualche preghiera a s. Paolo, protettore della buona stampa.
In pubblico, in privato, in casa, nella scuola, in società, dal pulpito ricordiamo il nostro dovere. Ciascuno la parte sua; ricordiamo però la parola del Papa: è DOVERE.
Anche il dar lavoro alla "Scuola Tipografica" è un modo di aiutare i giovani allievi e cooperare alla Buona Stampa.
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PER LA MACCHINA LINOTYPE

Quando iniziammo la sottoscrizione non avremmo pensato che essa così presto potesse raggiungere una cifra elevata: tanto più che attraversiamo tempi in cui la necessità e le richieste si moltiplicano da molte parti. Ma quando si tratta di un'opera così nobile e sì urgente quale si è la buona stampa, il Signore suscita cuori generosi, nonostante le contrarietà che infallibilmente accompagnano le buone iniziative.
Siamo dunque arrivati a due decimi della spesa totale: 4090 lire versate, mentre la somma da raggiungersi è di lire 20.000. Cercavamo 1000 azioni da L. 20: ora le azioni versate sono oltre 200.
Diciamo: avanti ancora per la Gazzetta d'Alba, per la Scuola Tipografica, per la buona stampa, per la società, per le anime. Abbiamo molte ragioni per confidare che la cifra salirà rapidamente ancora. Le principali, però, sono: che ogni giorno gli allievi della Scuola Tipografica pregano, e a chi prega, Dio nulla può negare perché la causa è buona, e Dio è dalla parte delle cause buone.

IL PRIMO NUMERO

di questo bollettino ha fatto un gran bene. Sono già oltre 25 i RR. Parroci inscritti nell'Unione Cooperatori Buona Stampa con a capo S. E. Mons. Re nostro veneratissimo Vescovo.
Molte copie di quel numero vengono ancora richieste adesso.
Abbiamo ricevuti molti incoraggiamenti. Un parroco ci diceva: "Insista molto in questo pensiero che la Buona Stampa va raccomandata con la stessa insistenza con lo stesso spirito con cui vien diffusa l'opera della Propagazione della Fede: è per le anime, per la civiltà, per l'ordine, per la chiesa che dobbiamo farlo".
Due persone ci hanno scritto così: "Ci vogliono preghiere per la buona stampa? Ebbene noi offriamo nostra stessa vita, quando al Signore piacerà accettarla".
Sono venute anche offerte in denaro: e considerevole. Assicuriamo i generosi oblatori che i loro denari saranno spesi secondo la loro intenzione.
Zelatori e Zelatrici ne sono sorti qua e là: di ottima volontà.
Di tutto: Deo gratias!

È IL TEMPO DELLA LETTURA

questo dell'inverno: diffondete i buoni libri e i buoni giornali. Riordiniamo le biblioteche, aumentiamo lo zelo per la stampa buona.
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LA STAMPA NEL DOPO GUERRA

Per il dopo guerra sta impegnandosi una grande battaglia: ogni partito per le proprie idee. I socialisti pretendono una legislazione socialista, i liberali una legislazione liberale, i massoni una legislazione massonica, i cattolici una legislazione cristianamente democratica. Chi vincerà? Chi avrà una stampa più potente che sappia far valere i principii proprii.
Non escano poi in querele tanti buoni, se vedranno nel mondo cose che non vorrebbero vedere: attribuiscano a se stessi la colpa.
Sia che vada bene, sia che vada male,
Il mondo va e viene come vuole il giornale.
Per scongiurare certe tempeste, ruinose tanto alla società quanto alla Chiesa, non v'è mezzo umanamente più efficace che una stampa forte e diffusa, molto diffusa.

Unione Cooperatori Buona Stampa
STATUTO


1. È costituita in Alba, sotto la protezione di S. Paolo l'Unione dei Cooperatori della Buona Stampa.
2. Suo scopo è il favorire la Buona Stampa.
3. Mezzi a) Preghiera. b) Offerte. c) Opere. (scrivere, diffondere la buona stampa, combattere la cattiva).
4. L'Unione ha per organo il foglietto "Unione Cooperatori Buona Stampa".
5. L'unione ha la sua sede presso la Scuola Tipografica - Alba.
6. La festa patronale si celebra la domenica successiva al 29 Giugno.

NORME

1. Possono aderire all'unione tanto gli individui che le associazioni (Casse Rurali, Circoli, Parrocchie ecc).
2. Inscrivendosi sarà utile dichiarare con quale mezzo si intende cooperare alla buona stampa: A) Se con lapreghiera con quante Messe, Comunioni, Pater, Ave e Gloria a S. Paolo; b) Se con offerte quanto si intende di offrire ogni anno; c) Se con l'opera: se conferenze, collo scrivere, coll'impiantare od aiutare biblioteche, col togliere dalla famiglia o associazione stampe cattive, diffondere, imprestare libri buoni ecc.
3. Il giorno della festa tutti i soci si accosteranno alla S. Comunione. Nelle Parrocchie sarà molto bene che sia promossa una Comunione Generale, predica o conferenza sulla buona stampa. Se i Parroci lo credessero utile potrebbero stabilire la festa in Dicembre per favorire maggiormente gli abbonamenti alla stampa cattolica.
4. Nella cappella della Scuola Tipografica si celebra ogni primo lunedì; del mese una funzione per tutti gli ascritti.
5. Per i soci defunti si fanno speciali preghiere.
6. Data la possibilità saranno promosse conferenze riunioni, convegni, aiutate pubblicazioni, fatti abbonamenti, biblioteche popolari ecc.
7. Agli ascritti si consegnerà l'immagine di S. Paolo colla preghiera da recitarsi spesso per la buona stampa.

Tenuto conto dell'urgenza di favorire la buona stampa, approviamo la proposta unione, augurando che essa trovi in diocesi molti aderenti.
Alba 29 Settembre 1918

+ GIUSEPPE Vescovo


CRONACA DELLA SCUOLA TIPOGRAFICA

1. Il 17 nov. ebbe luogo un corso di Esercizi SS. predicato dal Rev.mo Can. Chiesa e dal T. Alberione.
2. Per tutto il mese di novembre fu in licenza militare uno degli allievi più anziani della Scuola Tipografica. La sua partenza ci fu penosa quanto ci era stata cara la sua permanenza con noi.
3. Gli alunni della Scuola Tipografica sono ora in numero di 23.
4. Abbiamo avute buone notizie dell'Allievo Benso Delfino dall'Austria e Turbine Pietro rimasto ferito durante un'azione.
Primo lunedì di novembre. - Funzione e preghiere speciali per gli ascritti all'Unione Cooperatori buona stampa.
Ogni sera. - Preghiere per i benefattori.
Il 1 e 2 nov. - Messe per la fu De-Casa fra i primi benefattori della Scuola Tipografica.

I calendari per la Buona Stampa

La prima edizione è stata esaurita in una settimana. Stiamo ora facendone una seconda ristampa che sarà pronta per il giorno 12 dicembre.

Fate raccolta della carta-straccia, giornali vecchi, ferri rotti, stracci, carte fuori uso. Tutto potete inviare alla Scuola Tipografica che li venderà a vantaggio della buona stampa.

Sac. Alberione D. Giacomo - Direttore responsabile
Alba - Scuola Tipografica - Alba
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