Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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1952

18 Meditazioni varie.

Esercizi spirituali USA, 29 maggio - 6 giugno 1952, in EMC.

Sigla FSP52

MEDITAZIONI VARIE 1952

Il Primo Maestro e Maestra Tecla nelle visite fatte in questi anni alle comunità dell'Italia e dell'estero, hanno modo di costatare l'aiuto straordinario di Dio, e nello stesso tempo avvertono sempre più la necessità di illuminare e sostenere le sorelle nella loro vita spirituale e apostolica.
La predicazione si orienta, quasi puntigliosamente, sui temi della santità e dell'apostolato, che corrispondono, secondo le Costituzioni, al primo e secondo fine della vita religiosa paolina, e ancora sulle devozioni proprie dell'Istituto. Don Alberione, specialmente nelle comunità dell'estero, insiste su questi punti che devono reggere, quali fondamenta, la vita delle giovani missionarie e delle prime vocazioni autoctone.
È con passione che il Primo Maestro pone al cuore dei suoi interventi il dinamismo della santità e spezza questo pane alle figlie disseminate da un capo all'altro del continente americano (nn. 6, 9, 10, 12, 15), fino ad esclamare: Ecco la vocazione delle Figlie di San Paolo: la santità vostra e la salute delle anime! (n. 11). L'esercizio che propone in vista della santità è dettagliato (nn. 9, 15), ma non si tratta solo di impegno, bensì di molta luce… per essere totalmente di Gesù: mente, volontà, cuore (n. 10).
Nelle meditazioni di questo anno sottolinea pure l'importanza dello studio finalizzato all'apostolato, perché l'Istituto è docente (n. 12). È necessaria - dice - per insegnare le verità che salvano una preparazione religiosa e anche culturale (n. 10), in vista di una redazione adatta al popolo e altra per la classe colta.
Evidenzia il bisogno di dedicarsi con intelligenza e amore al cinema, ribadisce l'impegno della diffusione, specialmente
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del Vangelo. Come sempre, il Fondatore esige la fedeltà allo spirito paolino nutrito dalla relazione con Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, con Maria Regina degli Apostoli, con S. Paolo (n. 2), e come mezzo indica le pratiche di pietà specialmente la meditazione, l'esame di coscienza (n. 6), la Visita al SS. Sacramento, la Messa. Rinnova quasi con insistenza l'invito alla preghiera, alla rettitudine e alla semplicità, all'uso retto dell'intelligenza (n. 5).
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