Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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I
DISPOSIZIONI PER ENTRARE NEGLI ESERCIZI
Introduzione*

Partecipate agli Esercizi spirituali i quali sono una grande grazia e si fanno in questa novena in cui invochiamo lo Spirito Santo. Che siano proprio una rinnovazione della Pentecoste! Avete, abbiamo bisogno di grazie: grazie individuali, grazie per l'Istituto, grazie per tutte, grazie per le Paoline che sono negli Stati Uniti. Abbiamo bisogno di grazie di luce, di conforto, di unione con Gesù. «Quando lo Spirito Santo verrà, vi istruirà. Egli vi ricorderà tutte quelle cose che io vi ho detto»1. In questi giorni di chiusura del mese di maggio, fiducia in Maria, madre, maestra e regina, voglio dire in modo speciale aver fiducia, perché questi Esercizi dovrebbero ottenere uno spirito nuovo: «Manda il tuo Spirito e sarà una nuova creazione»2. Che creazione? Creazione di apostole, di figlie che non sono solo buone cristiane, ma buone religiose che sono secondo lo spirito delle Figlie di San Paolo. O quale cuore, quale pietà, quali lumi da Dio aveva il nostro Padre!
Acquistare fede nuova, maggior fede cioè. Ecco, il vivere secondo la fede non è il vivere secondo la ragione e secondo i sensi, ma significa vivere con principi soprannaturali: «Il giusto vive di fede»3. Otto giorni di preghiera, però gli Esercizi si devono fondare sulla fede: acquistare fede più sentita, più illuminata, più pratica, fede che ci guidi. Ci sono buoni cristiani
negli Stati Uniti, ci sono buone suore negli Stati Uniti, ci vogliono [però] delle sante. Chiedere
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in primo luogo Maestre sante, chiedere propagandiste, libreriste sante, chiedere esercizio del cinema [fatto] con intelligenza e con amore, chiedere
vocazioni. L'Istituto è di tale natura che deve avere molte vocazioni. Se noi non mettiamo ostacoli alla grazia di Dio, [arriveranno] sì, tante vocazioni! Entrare nel cuore degli Esercizi: lasciamo tutti quegli uffici e quei doveri che non sono essenziali. Ecco, io ho veduto suore che [non] facevano mai gli Esercizi, attendevano alle pratiche esterne, senza farli però, suore che fan fare gli Esercizi agli altri. Dio vi dia la grazia di fare una volta gli Esercizi davvero! Il significato di queste parole è profondo per avere un altro modo di sentire, di agire, di ragionare, di farvi sante. Entrarci totalmente, negli Esercizi! Sentivo una volta il canonico Chiesa dire di una Figlia di San Paolo, [mentre] si stavano facendo gli Esercizi e la suora ci passò vicino: Ecco una che fa bene gli Esercizi e li fa davvero! Ci sono tanti che non fanno bene gli Esercizi.
Gli Esercizi sono conversione di testa, di vita, di cuore: un amore solo che ci domina. Durante gli Esercizi rimanere soli: tu e Gesù. Magari si passeggia, ma non si vede neppure chi s'incontra. Gli Esercizi [fatti] da S. Ignazio lo convertirono totalmente. Esercizi che ci trasformino: «Vive in me Gesù Cristo»4, con la sua santità, con i suoi principi, con i suoi sentimenti, col suo modo di operare. Per ottenere il fine degli Esercizi giovano tanto meditazioni profonde [sulle] verità della fede: che cos'è la vita, che cosa ci aspetta dopo questa vita, l'eternità felice, il giudizio, la confessione, il Vangelo, la Vergine. Quindi anche le letture, i tempi liberi possono riempirsi con le letture o con appunti o con la recita del rosario. Ma io non resisto a leggere e a meditare. Allora
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si prenda pure Vangelo e vite di santi, questi libri fanno bene da sé anche se non possiamo meditare.
In generale vi è forse troppa preoccupazione per l'esame di coscienza. Le Figlie di San Paolo, se fanno bene la Visita, fanno l'esame di coscienza quotidiano. La meditazione profonda serve per tutta la vita. Poi la preghiera: la meditazione è preghiera, ma ci vuole anche la preghiera orale. Pregare molto in questi giorni, domandare anche le grazie che [al momento] non conoscete [come necessarie]. Se pregate capirete sempre meglio quel che vi dice la Prima Maestra. Quando non si sa come riempire i momenti della giornata, si rosaria5. Però più di tutto insistete sulla meditazione, perché è facile scendere a un metodo di vita esteriore. Un intenso amor di Dio fatto con la mente, con la volontà, col cuore, che si cambia verso il prossimo in zelo, ricordando che non basta la pratica esterna, ma è necessaria anche l'interna. La prima condizione per far bene gli Esercizi è l'umiltà: Ho bisogno di conversione. La seconda condizione è la fiducia, confidare non solo per esser buone, ma per diventare sante. L'attività esterna è tanto preziosa, ma il lavoro interiore è il primo e principale; l'esteriore deve essere il frutto del lavoro interiore, come i buoni frutti di una pianta sono il segno che la radice è buona. Lavoro di correzione, lavoro di conquista delle virtù. Vera conversione, vera santificazione. Abbiamo più atteso all'esteriorità che all'interiorità. Spirito interiore. C'è tanta gente che fa delle 'pratiche', ma ci sono poche sante. Confidenza in Gesù Eucaristia, in Maria madre, regina e maestra, oh, quante grazie aspettiamo da questa nostra buona Madre! Confidenza in S. Paolo, è nostro padre! Fiducia nell'angelo custode che ci ispiri e ci guidi, nelle anime del purgatorio, in S. Giuseppe e voglio dire in
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* Nello stampato, che si assume come originale, il titolo è “Introduzione”.

1 Cf Gv 14, 26.

2 Cf Sal 104, 30.

3 Cf Rm 1, 17.

4 Cf Gal 2, 20.

5 Si prega recitando il rosario.