Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XXI - n. 46?
SAN PAOLO
Epifania 1946

CIRCOLARE RISERVATA

1) È intenzione del Primo Maestro, si Domino placuerit, compiere una visita, quanto presto sarà possibile, alle Case con quest'ordine: a) America, b) Europa, c) Oriente.
2) Quindi convocare il Capitolo; che richiederà la presenza in Italia dei Superiori delle Case per un periodo di 8-10 mesi, circa. I Superiori possono fin d'ora disporre delle cose e delle Persone in modo di poter stare assenti dalle loro residenze per tale periodo di tempo.
3) Le Costituzioni determinano chi deve intervenire al Capitolo con diritto di voto (Art. 255, 257, 264, ecc.); ma, considerato che, questa volta, vi è un complesso di argomenti da trattare e definire, saranno chiamati, come consultori, anche altri Membri, nella misura che, in tempo, il Consiglio Generale determinerà. A questo fine giova ricordare in quali condizioni avvenne l'approvazione pontificia; e il dispositivo dell'ultima parte del decreto della S. Sede (10 maggio 1941).
4) Secondo la determinazione della S. Sede, il Capitolo deve radunarsi entro un anno da la firma della pace. Tuttavia, dovendo provvedere alle accresciute necessità, si accelera la consolante e desiderata convocazione, in quanto permetteranno gli avvenimenti. Sarà precisato il giorno a norma delle Costituzioni: art. 253 e 254.
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5) Questo Capitolo riveste un'indole ed un'importanza particolare. Perciò invochiamo con preghiere speciali i lumi divini, introducendo nelle orazioni del mattino una Salve Regina e l'invocazione Sancte Paule Apostole. Il Divino Maestro, per intercessione di S. Paolo e della Regina degli Apostoli, ci sia luce, modello, conforto.
6) Inoltre: il Primo Maestro, visitando le Case, e sentendo i Sacerdoti, potrà meglio disporre le materie da trattarsi. Di più: i Superiori delle Case preparino una relazione divisa in quattro punti: spirito, studi, apostolato, povertà (parte materiale). E questa relazione sia tale da: formare base per ulteriori sviluppi; dare l'idea esatta del lavoro compiuto; formare il principio della storia di ogni Casa.
7) L'adunanza avrà luogo a Roma, dove si sta costruendo la Casa Generalizia; ma sarà a disposizione dei Fratelli, per maggior tranquillità e riposo, la sede del noviziato in Albano.
8) Il lavoro da compiersi e quindi il fine generale di questa convocazione si è di procurare la gloria di Dio e la pace degli uomini nel servizio della Chiesa: mediante un più intensificato progresso di ciascun Fratello e dell'Istituto.
9) In questo fine generale sono compresi i compiti particolari: dei quali, il primo è un ringraziamento umile ed amoroso al Signore per la vocazione e per la salvezza di tutti i Fratelli nei dolorosi pericoli della guerra. Ne risulterà un vivo desiderio di essere generosamente Societatis S. Pauli Apostoli. Si sta lavorando per la Chiesa Regina Apostolorum: come segno e stabile di riconoscenza.
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10) Secondo fine particolare: Avremo un po' di tempo per il requiescite pusillum: per rinnovamento di spirito; aggiornamento di qualche materia di studio; esame più approfondito delle Costituzioni; riposo fisico.
11) Terzo fine particolare: il progresso dell'Istituto e delle sue opere. Ognuno porterà il proprio contributo. Ciascuno dei Fratelli, che saranno chiamati, può preparare e proporre per scritto le questioni che crede doversi trattare; e consideri i seguenti punti che saranno trattati.
A) Per la vita spirituale: la pratica delle Costituzioni; particolarmente per quanto riguarda la pietà ed i santi voti. Eventuali migliorie nelle Costituzioni da proporre alla S. Sede e dopo il settennio. Formazione di un epitome comprendente le approvazioni, le costituzioni, il direttorio. Nuove edizioni del libro delle preghiere. Norme generali per la ricerca, il reclutamento, la formazione delle vocazioni. Requisiti per le ammissioni al noviziato, professioni, Ordini. L'educazione secondo le varie nazionalità: comprensioni e limiti di adattamento ai caratteri, usi, bisogni. La diffusione delle divozioni: Divino Maestro, Regina degli Apostoli, S. Paolo Apostolo. Interpretazione ed applicazione dell'Art. 150.
Per i Discepoli: interpretazione degli Art. 6-7-8. Elevazione di essi a norma delle circolari e degli argomenti trattati nel Consiglio del Dicembre 1945. Preparazione dei Discepoli all'Ufficio Divino; e loro preparazione fino a sentire e far sentire che sono coi Sacerdoti membra di un corpo docente.
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Come conclusione di questo punto: la Società S. Paolo, obbedendo, come istituto e come individui, vuole rendersi atta al compito che il Sommo Pontefice, approvandola, le assegnò nella Chiesa. Essa desidera membri scelti, eliminando chi è mediocre, specialmente nell'osservanza religiosa.
B) Interpretazione e determinazione dell'art.173 delle Costituzioni. Fine degli studi: dare Membri competenti per l'apostolato presso tutte le classi e provvedere alle disparate mansioni dell'Istituto.
Ratio studiorum, secondo i programmi pontifici e l'Istituto, divisa in quattro parti: studi classici, studi filosofici e teologici, studi superiori, studi dopo le Ordinazioni.
Gli studi nella Case ed a Roma: metodi, insegnamenti, testi.
La scuola e la pratica per la radio.
La scuola è la pratica per il cine e insegnamenti affini.
Circondare di venerazione e cure i redattori e i Maestri dei Nostri. La propaganda nelle sue varie forme. Iniziative che si considerano possibili e buone nell'apostolato.
C) Interpretazione e determinazione dell'Art.198 delle Costituzioni
Interpretazione e determinazione dell'Art.193 delle Costituzioni
Interpretazione e determinazione dell'Art.170 delle Costituzioni
Interpretazione e determinazione dell'Art.192 delle Costituzioni
Uso internazionale dei flans, veline, pitture.
Domus scriptorum, e gli scrittori nelle Case.
Pastor Bonus.
L'opera nelle biblioteche.
Storia della Pia Società San Paolo.
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La censura ed i censori: criteri ed organizzazione. Offerte e gratuità dell'apostolato (Art.3 delle Costituzioni).
Lo studio dei bisogni dei tempi e delle iniziative.
La coordinazione delle iniziative nella nazione e nell'Istituto.
D) Cura della salute: orari, vitto, riposo, vacanze, feste: norme generali.
Amministrazione: nelle case particolari, nella provincia, nella casa generalizia.
Le nuove costruzioni: criteri, progetti, spese: un esperto.
Calendario comune di uso interno; e Calendario Liturgico.
L'Economo e il Superiore nelle Case. Come il Superiore entri in ogni parte, studio, spirito, apostolato e limiti la sua azione, ¦+rispetto ai Fratelli, per la rispettiva libertà+¦.
Gli speciali aiuti alle case in terra di missione.
Fiducia nella Provvidenza e prudenza nell'amministrazione.
E) Divisione dell'Istituto in provincie e nazionalità: poteri, governo, organizzazione.
L'Ufficio del Consiglio nelle case provinciali e particolari.
Diffusione dell'Istituto.
Relazioni con le Suore: morali ed economiche. Coordinamento dell'apostolato, rispetto ad esse.
Destinazione dei Sacerdoti giovani e dei Discepoli professi temporanei: criteri, cura speciale, prove.
Associazione redattori, tecnici, librai, ecc.
Organizzazione e indirizzo dei Cooperatori.
La Casa Generalizia: ordinamento interno, funzionamento, limiti, proventi, iniziative.
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Formazione di Sacerdoti competenti per gli studi superiori e loro attività: i gradi accademici.
Il requiescite pusillum o seconda formazione.
Scopo generale: utilizzare tutti i talenti e mezzi; e dare all'Istituto un andamento di ascesa continua per il maggior bene.
12) Quarto compito particolare; l'elezione del Superiore Generale e dei suoi immediati Collaboratori a norma del Diritto Canonico e delle Costituzioni: da l'Art.267 all'Art.281 compreso. Giova considerare attentamente le Costituzioni nella terza parte.
Lo Spirito Santo è diffuso ed opera in tutto il corpo mistico del Cristo che è la Chiesa. Deus, cujus Spiritu totum corpus Ecclesiae sanctificatur et regitur...; così è diffuso in questa minima ma volonterosa parte della Chiesa che è la Pia Società San Paolo. Egli, inviato da Gesù Cristo, Via, Verità, Vita, illumini, guidi, santifichi nel gaudio spirituale il buon lavoro che compiremo nell'obbedienza alla Chiesa: a gloria di Dio e pace agli Uomini.

Epifania 1946.


N.B. Sarà spedita altra circolare per spiegare meglio qualche punto. Nella corrispondenza scrivere su fogli separati quello che è personale, le notizie da conservarsi; le commissioni di libri, ecc.
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