Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XLIII
SAN PAOLO
Gennaio 1968
Roma Casa Generalizia,

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

APOSTOLATO RADIO IN BRASILE

I membri della Congregazione sanno che è in corso, in Brasile, una organizzazione dell'apostolato Radio. L'iniziativa è della Casa Generalizia.
Da tempo il Primo Maestro stava insistendo che si studiasse tale possibilità; e verso la metà del 1966 si presentò qualche occasione che fu affrontata con l'intenzione di concludere.
Si deve premettere questo. Il Brasile è un paese con circa 1.300 stazioni radio sparse sul suo immenso territorio: esse sono autorizzate dal Governo, ma sono di uso libero e devono vivere con i propri mezzi. Di queste stazioni radio, circa un decimo sono in mano della Chiesa: si tratta in genere di stazioni radio nell'interno del paese e nelle Missioni. Si deve aggiungere, a questa immensa rete di onde sonore, la presenza attuale di 35 canali di televisione.
L'idea del Primo Maestro, che si arrivasse a una stazione radio potente, che coprisse possibilmente tutta la nazione ed avesse eventualmente anche possibilità maggiori verso l'esterno, fu dunque studiata tenendo conto della situazione tecnico-organizzativa esistente in un paese di tali dimensioni e con uso libero di radio; e ci si orientò verso un programma comprendente diverse stazioni radio, localizzate in punti di intensissima popolazione, stabilendovi stazioni che successivamente potessero essere legate fra loro, in una ampia ed efficiente rete.
In settembre 1966 si concluse per due stazioni nella città di Salvador (Bahia), circa 2.000 chilometri a Nord di San Paolo, con una popolazione cittadina che va verso il milione di abitanti. Il giorno dell'Immacolata 1966 si concluse per la stazione radio America, in San Paolo (città con oltre sei milioni di abitanti) e si trattò direttamente col Cardinale di Rio de Janeiro (circa quattro milioni di abitanti) per il passaggio ai Paolini della Radio Vera Cruz.
Dalla conclusione delle trattative particolari, al passaggio effettivo di stazioni radio a nuovi proprietari trascorrono mesi, per le lunghe e diligenti pratiche con gli organi governativi. Così le due radio di Salvador (Radio «Cultura» e Radio «Bahia») hanno iniziato a funzionare come paoline solo il 1° maggio 1967, e sono state trasferite nel nuovo palazzo, comprato ad hoc dalle Figlie di S. Paolo, nel mese di agosto. È stato necessario, oltre tutto, un lento lavorìo di ritocchi tecnici, che hanno richiesto tempo e spese notevoli. Le due stazioni stanno guadagnando buon terreno come numero di ascoltatori, in quella città che ha altre tre stazioni radio.
Il giorno 20 dic. 1967 v'è stata l'inaugurazione ufficiale della nuova sede e delle nuove installazioni. La benedizione dei locali è stata fatta da S. E. Rev.ma Eugenio Sales, Amministratore Apostolico di S. Salvador, alla presenza del Ministro delle Comunicazioni Carlos Simas, del Prefetto della città e di altre Autorità civili e militari.
Durante la cerimonia hanno preso la parola: il Col. Lucio, Direttore delle stazioni radio, S. E. Rev.ma Mons. Eugenio Sales, e il Ministro delle Comunicazioni.
Per la Pia Società S. Paolo hanno parlato D. Luca Caravina e D. Pierino Marazza.
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Radio America
Radio America, che è considerata la quarta per numero di ascoltatori fra le 18 stazioni esistenti nella città di San Paolo, è entrata effettivamente come radio paolina, il 1° dicembre 1967 dopo circa un anno dal contratto. Ora si sta trasferendola su proprietà paoline: in piena città, nel terreno della ex-casa provinciale, si stanno costruendo gli studi, teatro e uffici; mentre l'antenna, di 95 metri di altezza, passerà a dominare, fra pochi mesi, il complesso della «Cidade Paulina» ove adesso i trattori stanno facendo nel punto più alto, uno spiazzo di circa 25.000 m2; lì, con l'antenna, sorgerà la casa per i trasmissori e di lì partiranno le onde, per una larghissima diffusione, sulla città di San Paolo, e verso l'interno degli Stati di San Paolo, Paranà e di Minas Gerais soprattutto.

La radio «Vera Cruz» di Rio de Janeiro, che ancora sta aspettando il beneplacito governativo necessario per il passaggio di proprietà, completerà fra breve l'anello.
Radio «Cultura di Bahia», è potenzialmente, la più utilizzabile, anche in senso internazionale. Essa possiede onde medie di 1.120 KHz (10 kw) che raggiungono lo stato di Bahia; onde corte di 31 metri (9.595 KHz - 20 kw) e 19 metri (15.225 KHz - 20 kw) che possono essere ascoltate in tutta l'America ed Europa; ed ha frequenza modulata per la città.
Nella stessa città, Radio "Bahia", ha onde medie di 1.010 KHz (5-10 kw), per la zona di Bahia e onde tropicali 60 metri (4.895 KHz - 1 kw) per diffusione nella fascia tropicale, e ovviamente la frequenza modulata: è una stazione specificamente artistico-musicale.
Radio America, in San Paolo, che è fra le più udite anche nell'interno del paese, ha onde medie di 1.410 KHz (10-25 kw) che raggiungono buona parte dello Stato di San Paolo, e frequenza modulata per la città.
Si sta ora passando per un fase organizzativo-tecnica, che richiede ancora del tempo. Ci si sta affacciando al problema apostolico-redazionale, certamente dei più complessi, e che potrà far tendere al massimo le risorse dei membri paolini che sono e saranno successivamente incaricati di questa grande forma di apostolato. Questa la situazione fino a oggi, dic. 1967. Il Brasile è già a conoscenza di questa iniziativa e la Chiesa ne attende largo frutto. Coloro che meglio conoscono la situazione come si presenta effettivamente in Brasile, osservano due cose, molto sollecitate da ogni parte della immensa nazione: una scuola per la formazione morale, culturale, tecnica, artistica delle molte migliaia di «radialisti» che non chiedono altro se non formarsi più a fondo; e uno studio di vera efficienza, per preparare programmi (novelle morali, musiche, notiziari, e similia) di cui si alimenterebbero centinaia e centinaia di piccole stazioni nell'infinito interno di questo continente, che sono in difficoltà quotidiana per le loro stazioni lontane.
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Ecco due stimoli poderosi proposti alla forza d'animo e di visione della nostra famiglia religiosa, che non solo deve comperare buoni strumenti ma deve anche saperli usare e, in questi campi suoi specifici, se fosse possibile, dirigere anche un tantino, caritatevolmente, i mezzi similari che altri possiedono, nella misura del possibile. Tanto più che è quasi quotidiano il presentarsi ai Paolini di Vescovi o entità religiose che supplicano si voglia assumere questo apostolato.
Dall'«Emissore Paoline», Don Soligo

Da: «Jornal Da Bahia»
«Mercoledì sono stati inaugurati i nuovi stabilimenti della Radio Cultura e Radio Bahia, che adesso funzionano in sede propria nella Via Euclides da Cunha. Hanno parlato l'on. Carlos Simas e il Direttore Col. Lucio, il Provinciale dell'Italia della Pia Soc. S. Paolo in rappresentanza del venerando fondatore Sac. Giacomo Alberione della Famiglia Paolina, e il Reverendo Padre Lucas Caravina della medesima Famiglia religiosa. Le due tradizionali radio di Bahia compongono adesso le reti trasmittenti Paoline di Salvador, essendo già state fatte molte riforme di ordine tecnico e amministrativo, incluse le installazioni di nuovi equipaggiamenti. Saranno anche installati modernissimi apparecchi a transistor, acquistati al sud, dai Padri Paolini.
La nuova discoteca ormai in piena attività, ha aumentato considerevolmente il numero dei radioascoltatori di Radio Bahia.
Oltre le personalità sopra nominate hanno assistito all'inaugurazione le seguenti alte personalità: S. E. Mons. Eugenio Sales che ha impartito la benedizione al locale, e ha fatto gli auguri alla nuova impresa per la diffusione ed educazione; il Prefetto Antonio Carlos de Ma-galhaes, il Ministro Jorge Calmon, il Col. Alvaro Eli, il segretario Luis P. Viana, l'ex governatore Lomanto Junior, Paulo Nacife, Valter Badaró (in rappresentanza del I. B. Cacao Dottor Renan Baleeiro), Wilson Meneses, Jaime Messeder e rappresentanti delle Forze Armate. A ricevere gli invitati era il sig. Ernest Schwabacher, uno dei componenti dello «staf» del Col. Lucio».
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