Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

Anno XIV - n. 41
SAN PAOLO
Roma, 15 Marzo 1939.

PIO DUODECIMO, SUMMO PONTIFICI ET UNIVERSALI PATRI:
PAX, VITA ET SALUS PERPETUA

* Vedo che occorre molto insistere che si predichi Teologia dogmatica, morale, Liturgia: cioè dogma, morale, culto; così si scriva più in tal senso; specialmente per le Suore. Mi venne dato un riassunto di un corso di Esercizi SS. dove troppo manca la teologia; è pieno di un'ascetica soggettiva; ed anche troppo singolare. Il nostro particolare spirito c'invita ad insistere: prima su la verità, poi su la via, poi su la vita: mente, volontà, cuore. Dobbiamo essere la bocca della Chiesa, poiché suoi ministri, rivestiti di essa che è maestra di verità, di morale, di preghiera.
* Osservazione preziosa: le Suore che prendono attaccamento soverchio o alquanto umano a Sacerdoti, ancorché per motivo spirituale, non amano e non servono più le loro sorelle e la loro Congregazione e non progrediscono esse medesime.
Viceversa i Sacerdoti che comunicano soverchiamente per la qualità o quantità delle relazioni con le Suore, non fanno loro del bene, anzi le indeboliscono; mentre ben poco poi ottengono dai ragazzi, nei periodici, nell'apostolato.
Uno il modo, una la via, una la benedizione, uno lo spirito, una la verità, una la santità; mantenere giusto il pensiero, retto il cuore, ferma la volontà; tutto indirizzato al Signore.
* Sembra molto bene dedicare il calendario 1940 al Papa, come Vicario di Gesù Cristo ed in quanto individuo.
* Da qualche Casa i Sacerdoti giovani domandano copia delle Circolari anche per essi; prego i rispettivi Maestri volerne loro passare copia.
* Si nota che giova assai la continuità della convivenza con i giovani e con i Fratelli; sarà bene ridurre i viaggi allo stretto necessario.
In G.C. Via, Verità, Vita.

Aff.mo M.Alberione

~