Anno XIII - n. 40
S. PAOLO
[1938] [Convocazione di fratelli a Roma]
Carissimi,
Non potendo ancora, come sarebbe vivo mio desiderio, recarmi a visitare i singoli fratelli, ho invitato e pregato a venire per una visita di un mese a Roma come premio del buon lavoro fatto, perché da maggior tempo assenti, per sentirne le necessità e la buona parola, i consigli, i carissimi fratelli D. Borrano Fr. Saverio e D. Tito Armani.
Essi ai ripetuti inviti già hanno risposto, sebbene costi sacrificio notevole, poiché in Argentina solo ora sono entrati ad abitare la propria casa ed a New York il lavoro sia così moltiplicato.
È bene che ci rivediamo man mano,
successivamente, secondo il tempo dacché siamo separati ed i frutti già fatti maturare nelle anime e nelle opere. Tutta la Pia Società San Paolo gode di questi fratelli che operano silenziosamente, amorosamente, con intelligenza e cuore in Gesù Cristo. - Dobbiamo esaminare insieme:
1) Come stiamo di fronte alle autorità Ecclesiastiche e civili.
2) Le accettazioni degli aspiranti; le difficoltà alla loro ricerca, formazione e perseveranza. - Numero delle persone, loro qualità morali, intellettuali, fisiche.
3) Se presentano tutti i documenti per l'ammissione: studio, nascita, Battesimo, Cresima, salute, condotta, carattere, libertà da parte dei parenti.
4) Gli studi: classi, alunni, esami, promozioni, materie, insegnanti, programmi, orarii, anno scolastico.
5) La pietà: come e quali pratiche si facciano, se tutti vi siano fedeli, se regolari le confessioni, i ritiri mensili, gli Esercizi Spirituali. Se la Visita e la meditazione siano in comune.
6) Lo stato economico: patrimonio, bilancio, amministrazione; la Cooperazione.
7) Lo spirito religioso nei professi: clausura, mortificazione, povertà, obbedienza.
8) Gli uffici particolari ad ognuno affidati, se compossibili con la vita religiosa regolare.
9) Stato dell'Apostolato, le iniziative.
10) Quali consigli e decisioni saranno utili per le case singole e per la Congregazione in generale.
11) Esame delle Costituzioni per una edizione più conforme allo sviluppo della Congregazione, opere, persone.
Vi sono fratelli e case che possono aiutare altri fratelli e altre case. In generale hanno maggior bisogno di aiuto ed offerte di Messe le Case ed i Fratelli che vivono in paesi di missione ove pochi sono i cattolici e Cooperatori. Usiamo carità Paolina. Ho incaricato a Roma D. Gilardi di occuparsi per tali Fratelli e Case, cercando dar loro quell'aiuto che sarà possibile, avendo io anche il dolore di essere sempre inferiore a quanto vorrei fare per essi: la Congregazione intera però segue con cuore e preghiere i Fratelli che si trovano fra maggiori sacrifizi.
Con Gesù sofferente e trionfante vi benedico.
Beneditemi.
Aff.mo Sac. Alberione