Anno VIII - n. 1(bis)
S. PAOLO
G.D.P.H. Alba, 22 Giugno 1933
[Requisiti per le ammissioni]
Per ammettere alla Vestizione (Religiosi e Religiose); al Noviziato; alla Professione Religiosa, alle Ordinazioni ecc., in generale occorre guardare bene se hanno corrisposto sui quattro punti:
I. SPIRITO: a) Lotta interiore che si manifesta dalla fedeltà all'esame di coscienza. (Prima cosa vedere sempre come fanno l'esame di coscienza).
b) Fedeltà regolarissima alle cose di pietà, messe sempre al primissimo posto, come Dio è su tutto.
c) Osservanza dei voti nella vita comune, quotidiana, semplice.
II. STUDIO: sufficiente per i ministeri; con l'impegno o studium di imparare. Perciò per gli Ordinandi quanto è richiesto dai Sacri Canoni; per quelli che devono fare i Voti, molta cognizione del Catechismo o Stato Religioso.
Lo Studio poi dev'essere virtù, cioè tale che continui sempre tutta la vita.
III. ZELO, vero e stabile: prima nel facilitare, moltiplicare, santificare i confratelli ed i Religiosi, poi i Sacerdoti, quindi i fedeli e gli infedeli. Lo zelo falso è la tutela e l'esaltamento dell'io per mezzo delle opere di zelo. Lo zelo vero è l'esaltamento di Dio e la salute delle anime col sacrificio dell'io. Lo zelo vero si dà in cibo; lo zelo falso pasce se stesso. Lo zelo vero è quello di Gesù.
IV. POVERTÀ, che è: equilibrio di carattere per la convivenza in Società e per la convivenza in Comunità; equilibrio di amministrazione nello spendere, nelle entrate, nella contabilità, nella giusta mercede, nelle giuste economie; giusta mortificazione e cura nel vestire, nel cibo, nell'alloggio, nella salute; industria santa per moltiplicare i mezzi di bene, curare l'ordine, il galateo, la pulizia; spirito pastorale nel curare le varie cose materiali e mezzi di zelo.
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