Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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353.
S. GIOVANNI BATTISTA
(24 giugno)

«Che cosa siete andati a vedere nel deserto?... Un profeta? Sì, vi dico, anche più di un profeta. Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te. In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista» (Mt 11,7-11).

1° S. Giovanni ha due feste: la natività al 24 giugno; il martirio al 29 agosto.
È profeta dell’Altissimo e già prefigurato da Isaia e Geremia; purificato e consacrato dal seno della madre per annunziare Gesù e preparare gli uomini alla sua venuta.
Accolsero bene Gesù coloro che erano stati fedeli discepoli ed anche i battezzati da Giovanni.
Dal Vangelo conosciamo i prodigi che ne accompagnarono la nascita. Il padre Zaccaria gli impone il nome indicato dall’Arcangelo Gabriele, Giovanni che significa «Il Signore ha fatto grazia». Ricupera per questo immediatamente la favella, è ripieno di Spirito Santo, predice le grandezze del figlio: «Egli precederà il Signore per far conoscere al popolo il vicino Salvatore».
Era stato predetto che molti si sarebbero rallegrati della sua nascita: e difatti non solo i vicini ed i parenti, ma tutta la cristianità ogni anno se ne allieta e la celebra anche con manifestazioni speciali in ogni secolo.

L’Epistola è presa da Isaia e annunzia la predicazione del Battista nel deserto: «Udite, o isole, state attenti, o popoli lontani, il Signore mi ha chiamato dal seno materno, dal seno di mia madre si ricordò del mio nome. Egli fece la mia bocca come spada tagliente, mi custodì sotto | l’ombra della sua mano, ha fatto di me una freccia scelta, mi ha nascosto nella sua faretra. E mi ha detto: tu sei il mio servo, o Israele; in te sarò glorificato.
Ed ora parla il Signore, Colui che fin dal seno della madre mi fece suo servo: Ecco io ti ho donato la luce delle nazioni, affinché tu sia la mia salvezza fino agli ultimi confini del mondo. I re e i prìncipi si alzeranno appena ti vedono. T’adoreranno a causa del Signore e del santo d’Israele che t’ha eletto».217
Il Vangelo racconta i prodigi della sua nascita. «Compiutosi per Elisabetta il tempo del partorire diede alla luce un figlio. E i suoi vicini ed i parenti, avendo udito come il Signore aveva manifestato la sua misericordia verso di lei, se ne congratulavano con essa. Ed avvenne che l’ottavo giorno vennero a circoncidere il bambino e lo chiamavano Zaccaria, dal nome di suo padre. Ma la madre si opponeva dicendo: no, davvero; deve chiamarsi Giovanni. E le replicarono contro: non v’è alcuno della tua parentela che porti questo nome. Ed accennavano al padre come volesse chiamarlo. Ed egli, chiesta una tavoletta, vi scrisse: Il suo nome è Giovanni. E tutti restarono meravigliati. Ed in quell’istante la sua bocca si aprì e la sua lingua si sciolse, e parlò benedicendo Dio.
E tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutte le montagne della Giudea erano divulgate tutte queste cose, e quanti le udivano le serbavano nel cuore e dicevano: Chi sarà mai | questo bambino? E la mano del Signore era infatti con lui. E Zaccaria, suo padre, fu ripieno di Spirito Santo e profetò dicendo: Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo».218

3° Nel graduale della Messa si legge: «Tu, o fanciullo, sarai chiamato profeta dell’Altissimo: precederai il Signore a preparare le sue vie». Egli come i profeti annunziò il Messia; e perché più grande dei profeti, lo mostrò già presente: «Ecco Colui che toglie i peccati del mondo».

Esame. –
Conosco bene come si prepara la via alla grazia, a Gesù? Sempre meglio mi preparo a riceverla? Ho vera stima, divozione, amore al Battista?

Proposito. –
Indicherò, predicherò spesso il Salvatore presente in mezzo al popolo: nel Tabernacolo. Sarà il mio discorso più ardente.

Preghiera. – O Signore, che hai reso venerabile e lieto questo giorno per la nascita del Battista, concedi, te ne preghiamo, la grazia delle gioie spirituali al popolo cristiano; e guida i nostri passi nella via della eterna salvezza; e dei santissimi esempi del Divino Maestro.
353

217 Is 49,5-7.

218 Lc 1,57-68.