Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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211.
MARIA IN CIELO - II

«Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa, c’è miele e latte sotto la tua lingua e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano. Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata. I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cipro con nardo, nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo con ogni specie d’alberi da incenso; mirra e aloe con tutti i migliori aromi. Fontana che irrora i giardini, pozzo d’acque vive e ruscelli sgorganti dal Libano» (Ct 4,11-15).

1° Dopo l’Assunzione in cielo, Maria vive la vita più perfetta ed eterna nel cuore dei fedeli.
Lassù ella gode il premio della sua vita santissima.
In primo luogo, ella glorifica la SS. Trinità.
Ella dirige tutti gli Angeli ed i Santi nel canto di lode e di ringraziamento: anzi la sua voce di soprano, come si esprime S. Francesco di Sales, emergendo su ogni altra, dà a Dio lode maggiore che non tutte le creature. Per questo il Re Celeste la invitò a cantare: «Fammi vedere il tuo volto, o mia Diletta; la tua voce si faccia sentire alle mie orecchie, poiché il suo suono mi è dolce; e il tuo volto è bello».320 Così Maria, accettando l’invito dello Sposo, chiama attorno al suo trono tutto il paradiso e intona l’eterno Magnificat.

2° In secondo luogo, lassù Maria è beatissima. Come ella ha raccolto in Sé tutti i meriti che sono divisi tra i Santi e tutta la grazia che è compartita tra gli Angeli, così ne gode tutta la gloria.
Maria vede Dio. Lo vede in modo perfetto, pur non comprendendolo che in proporzione della sua fede: «Beata sei tu, che hai creduto»,321 disse Santa Elisabetta.
Maria possiede Dio, che è il sommo Bene; il quale contiene ogni bene. Dio è per tutti; ma per Maria in una maniera proporzionata alla obbedienza che essa gli ha prestata sulla terra. L’uniformità di Maria al volere di Dio fu totale.
Maria gode Dio. È entrata nel gaudio del suo Dio. Maria ha un Paradiso tutto speciale: più perfetto di quello degli altri Santi, poiché | Ella è Regina. Ella, come Madre di Dio, ebbe con lui un’unione di genere assai diverso dalla nostra; noi di Dio siamo figli.

3° S. Agostino si rivolge ai Santi ed esclama: «Quali sono le vostre delizie, o amanti di Dio? Voi vi dilettate nell’abbondanza della pace: il vostro oro è la pace: il vostro argento è la pace; i vostri poderi, la pace; il vostro Dio, la pace. Ivi il vostro Dio sarà ogni cosa... vi saziate di lui pienamente...».

Esame. –
Penso alla beatitudine e alla gloria di Maria in cielo? Penso che questa Madre mi aspetta lassù? Aumento la fede, la speranza, la carità per raggiungere un più grande premio?

Proposito. –
Reciterò il quarto e il quinto mistero glorioso.

Preghiera. – O Maria, io vi contemplo assisa sul gran trono di gloria, accanto al Figlio vostro. Accendete nel mio cuore un grande desiderio del paradiso. «Al ciel, al ciel, al ciel, andrò a vederla un dì».322
211

320 Ct 2,14.

321 Cf Lc 1,45.

322 Ritornello di una lode mariana molto popolare.