Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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52.
BIBBIA E SUA DIFFUSIONE

Il libretto intitolato «Imitazione di Cristo», ci dice: Il Signore ci ha provveduto con due alimenti, il primo alimento è l'Eucarestia, il secondo alimento è la Sacra Scrittura, la Bibbia.
La santissima Eucarestia, cibo dell'anima nostra, che serve per fortificarci e unirci sempre di più a Dio, fino ad avere gli stessi pensieri, gli stessi fini, gli stessi desideri: cibo dell'anima. E poi la Scrittura come luce per il cammino. Sì: «Lucerna pedibus meis verbum tuum» (Sal 118,105): il lume che rischiara la mia via è la tua parola o Signore. E la tua parola è registrata nel gran libro chiamato la Bibbia. La parola Bibbia significa: libro. Sono 46 i libri dell'Antico Testamento e sono 27 i libri del Nuovo Testamento, ma in realtà formano un solo libro che è la Rivelazione scritta, che poi è completata dalla Tradizione, cioè dalla parola della Chiesa, la quale trasmette quello che ha preso da Dio, quello che ha preso dal Maestro Divino Gesù, lo tramanda di età in età fino a noi. Quindi la Rivelazione è in parte scritta e in parte tramandata.
Il Padre celeste ha mandato il suo Figlio a portarci la salvezza, il Padre celeste ci invita tutti al Paradiso. Egli ci chiama e Gesù dice: «Ut edatis et bibatis super mensam meam in regno meo et sedeatis super thronos...» (Lc 22, 30): perché un giorno mangiate e beviate alla mensa e vi sediate sopra dei troni... Mensa di un ordine infinitamente superiore, sì, con cui l'anima viene beatificata. Il Signore ci invita al Paradiso, tutti. E per invitarci al Paradiso ci ha mandato come una lettera, uno scritto. La Bibbia è paragonata alla lettera di Dio agli uomini per invitare tutti al cielo, indicando la strada, indicando i mezzi per il cielo, onde non abbiamo a sbagliare.
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Vi è un'infinità di libri, di giornali, di periodici; ma qui non si tratta di un libro umano, o di un periodico, di un giornale; qui si tratta di una lettera che procede dal Padre celeste.
Ci potrebbe essere anche un rimorso in noi, e cioè: se una figliola ricevesse una lettera dal padre e non la leggesse neppure, che cosa si penserebbe? Quale mancanza di rispetto! Ma se arriva una lettera attesa dal padre, la si legge con attenzione dall'inizio fino ai saluti, fino alla firma; e nello stesso tempo poi si pensa, si vuole indovinare il concetto, il pensiero del padre, e si rilegge con attenzione. Allora sì! Ora, se noi non leggessimo la lettera di Dio agli uomini, quando compariremo davanti a lui, quale vergogna! Non hanno neppur letto la mia lettera! E allora come potevi conoscere la via della salvezza, come potevi conoscere quale strada io ti indicavo nella mia lettera? Rispettare le Scritture, avere il desiderio di leggerle e penetrarle; leggerle e rileggerle.
Che cosa è dunque la Bibbia? La Bibbia è questa lettera la quale si divide in due parti: 46 libri che formano un libro solo, l'Antico Testamento. I 46 libri dell'Antico Testamento indicano l'alleanza tra Dio e l'uomo. L'uomo per arrivare alla salvezza doveva seguire la legge dell'alleanza e se il popolo seguiva, se praticava la legge mosaica, avrebbe avuto sempre le benedizioni di Dio e la salvezza. Quindi è un'alleanza che si chiama anche Testamento. Poi c'è il Nuovo Testamento e cioè: Gesù Cristo ci ha promesso il Paradiso, il quale è la nostra eterna felicità. E allora ecco l'alleanza. Se tu segui il Vangelo avrai la salvezza eterna. Quindi c'è come un trattato, un contratto tra Gesù Cristo e noi; se noi seguiamo il Vangelo, i libri del Nuovo Testamento, saremo eternamente salvi e anche benedetti sulla terra.
Considerando però la Bibbia nel suo complesso, i libri si dividono: primo, un buon numero sono storici, narrano la storia della creazione, ad esempio, nella Genesi; la vita di Gesù Cristo, invece, è narrata nel Vangelo.
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Poi vi sono i libri profetici che contengono le profezie dell'Antico Testamento, e anche profezie del Nuovo Testamento; poi vi sono i libri morali, quelli che insegnano ciò che dobbiamo credere, specialmente quello che dobbiamo fare. Quindi i libri si dividono in storici, profetici e morali.
Libro divino, e se libro divino non può errare, non può sbagliare. Perché si chiama libro divino? Perché c'è l'ispirazione di Dio, lo Spirito Santo che illumina lo scrittore e lo custodisce perché non sbagli e perché scriva tutto quello che è voluto da Dio. Quindi è libro divino, cioè contiene veramente l'insegnamento di Dio. Questo è da credersi.
Oltre che ispirare gli scrittori, supponiamo, san Giovanni, san Matteo, san Paolo, eccetera, il Signore Gesù ha dato il compito dell'interpretazione a una società, che è la Chiesa, la quale è infallibile nell'interpretare la parola di Dio, il Vangelo, la Scrittura in generale. Quindi con l'interpretazione che la Chiesa dà alla Scrittura noi abbiamo la certezza di pensare e di seguire quello che nella Scrittura è scritto.
Vi è diversità fra i protestanti e i cattolici: i protestanti pretendono di interpretare la Scrittura ciascuno a modo proprio; i cattolici, invece, credono alla Scrittura, la leggono, la capiscono e la interpretano secondo la luce della Chiesa, la quale Chiesa, avendo l'ufficio di interpretarla, è maestra infallibile. Quindi vi sono tante Bibbie che circolano e appartengono agli acattolici. Da queste bisogna guardarsene. Vedere se c'è l'approvazione ecclesiastica quando viene offerta una Bibbia; quando i libri vengono offerti dai cattolici, hanno sempre l'approvazione ecclesiastica. Poi si sa che la Chiesa vuole che ci siano delle note, le quali spiegano il senso esatto contenuto nel testo. Quindi le Bibbie cattoliche hanno sempre commenti vari. Tali commenti devono essere anch'essi approvati dalla Chiesa.
Allora come dobbiamo guardare la Sacra Scrittura adesso?
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Vi sono in circolazione tanti libri di ascetica, di mistica, tanti libri che sono come guida nella formazione spirituale e che valgono più o meno. E quanto valgono? Secondo se sono conformi alla Scrittura; il loro valore è quello: secondo se sono conformi alla Bibbia. Il libro di formazione principale, il libro di meditazione principale, il libro di lettura spirituale principale, il libro da cui si vuole attingere direttamente la parola di Dio, il libro che ci è guida, il libro che ha un'efficacia particolare, è la Bibbia, sì. La molteplicità dei libri, e oggi ne esce una quantità di libri buoni, nella migliore delle ipotesi, essi sono piccola parte della Scrittura, della parola di Dio; molto spesso gli autori si sostituiscono e attingono ben poco alla parola di Dio.
Oh, noi vogliamo l'acqua pura, l'acqua limpida! Ecco la fonte: la Scrittura, la parola di Dio. E quale rimorso, ripeto, avremmo in punto di morte, se noi non avessimo letto la Scrittura almeno una volta nella vita, avendone la capacità ed essendo in grado di leggerla, si capisce. Poi, la predicazione che viene fatta dalla Chiesa è parola di Dio, la quale ripete in tante forme la parola stessa che vi è nella Sacra Scrittura. Quindi il libro di formazione, il libro più sicuro, il libro più formativo, il libro più utile alle anime, il libro per quelle persone che sono più prudenti e quindi vogliono attingere l'acqua alla sorgente, è la Sacra Scrittura. Giovanni XXIII, diceva: Ognuno legga la Scrittura, ognuno la legga dalla fanciullezza fino alla maggiore età, tutti: dalla fanciullezza alla vecchiaia. Poi fa un'altra esortazione: Andate a casa, prendete la Bibbia e leggetela; e se non l'avete, compratela e leggetela. Ecco, è il Vicario di Gesù Cristo che interpreta i desideri, il volere di Dio: leggere la parola di Dio. Quindi ritenere questo come libro direttivo.
Si inizia colla Genesi: ecco come ci viene presentata la creazione; poi si va fino all'Apocalisse, quando il Signore avrà invitato gli eletti al cielo, quando Gesù presenterà al Padre celeste la sua vittoria e cioè le anime che Lui ha guadagnato con la sua morte di croce, con la sua predicazione e con i suoi santi esempi.
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Quindi abbiamo davanti a noi il gran quadro della redenzione, della salvezza. E se si interpretassero bene i vari capitoli dell'Apocalisse, quanto più saremmo illuminati sulla storia e sulle vicende della Chiesa! Ci sono grandi commenti al riguardo. Ma noi allora comprenderemmo un po' quale fu la missione di Gesù Cristo, quale è stata la redenzione, come approfittare della redenzione e come salvarci, e come contribuire alla salvezza degli uomini. Contribuire con la preghiera, contribuire col buon esempio, contribuire con la parola.
Allora ritenere questo. Vedete, nelle chiese della Pia Società San Paolo, sopra l'altare vi è il Tabernacolo e sotto o presso la balaustra, la Bibbia. Dopo l'Eucarestia, la Bibbia. Tutti coloro che fanno la comunione frequente non dimentichino di leggere almeno qualche versetto o un capitolo della Bibbia. Se si vuole leggerla tutta, come dobbiamo leggerla? I capitoli della Bibbia sono 1335, chi ne leggesse un capitolo al giorno, in circa quattro anni avrebbe letto totalmente la Bibbia. Ci sono tante persone che sono fedeli a questa lettura, dopo che hanno ricevuto l'Eucarestia.
Tuttavia noi abbiamo ancora qualche cosa da fare riguardo alla Bibbia, cioè la diffusione. Oltre che libro di formazione, è il libro che viene affidato a tutti per la diffusione. Quanto zelo hanno i protestanti per la diffusione della Bibbia! E i cattolici? La Società San Paolo ha promosso una Società Biblica cattolica ed è stata approvata con Breve solenne del Papa. È la primaria tra le società bibliche che sono nel mondo, perché in quasi tutte le nazioni vi è una società biblica, o molto estesa, o riservata solamente agli studiosi; ma questa è la primaria, ed è della Pia Società San Paolo, la quale deve precedere, compiere questa sua missione affidatale appunto dall'autorità ecclesiastica.
Adesso una può dire: io non so fare catechismo, io non so fare conferenze, per esempio; ma se date la Bibbia, date tutto, ed è la predicazione migliore, invitando per quanto è possibile, a leggerla.
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La Bibbia sia esposta in casa e in luogo d'onore. Si abbia cura che non venga solamente acquistata, ma che venga letta. Vi sono famiglie che alle orazioni della sera aggiungono la lettura di un capitolo della Bibbia.
Ora ecco quello che ci riguarda in particolare: tutte le Annunziatine hanno il loro apostolato e ciascuna esercita l'apostolato a cui si sente più portata, oppure l'apostolato che si rende più necessario nelle circostanze della vita. In quanto alla forma d'apostolato vi è libertà. Però per tenerci uniti abbiamo anche un apostolato comune a cui tutti dobbiamo dedicarci: diffondere il pensiero cattolico, in particolare la Bibbia, la diffusione della Bibbia, unite alla Società San Paolo. Il vostro titolo è «Istituto della SS. Annunziata» della Pia Società San Paolo. Ecco perché il titolo Maria SS. Annunziata, perché nell'assenso di Maria all'annuncio dell'Angelo è cominciata l'attuazione della redenzione. Ciò che era stato annunciato dalla profezia, ecco viene a realizzarsi; l'Arcangelo Gabriele annunzia a Maria e dopo la conversazione fra l'Arcangelo Gabriele e Maria: «Ecco l'ancella del Signore, sia fatto di me come hai detto». È il più grande giorno dell'umanità. E allora Gabrielini e Annunziatine si intendono in questo senso; il gran giorno dell'umanità, il gran giorno in cui viene annunziata finalmente l'ora della redenzione. «Verbum caro factum est»: il Verbo, la Sapienza di Dio, ha preso umanità, il Verbo si è fatto uomo. Gesù ordinariamente si denominava «il Figlio dell'uomo».
Ecco ciò che adesso viene proposto: portare la Bibbia a un prezzo minimo, con l'intento di farla arrivare in ogni casa. L'offerta sarebbe di mille lire; e sappiamo bene che oggi è una somma relativamente piccola. Però questa è la facilitazione massima per poter arrivare a tutte le borse e quindi poter essere acquistata da ogni famiglia. Vedete, in Italia vi sono 14 milioni di famiglie. Supponiamo che vi siano già tante famiglie che abbiano la Bibbia, ma un numero grande, almeno 12 milioni di famiglie, rimangono certamente prive di essa.
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Volete collaborare in questo? So bene che siete già molto occupate in tanti apostolati, ma vi può essere uno spazio ancora libero. Soprattutto organizzare persone le quali possano cooperare, lavorare per questa diffusione.
Praticamente ciascuna può pensare a quello a cui può arrivare, secondo le proprie occupazioni e secondo le proprie circostanze di vita.
Dunque due conclusioni ci sono: leggere la Bibbia e farla leggere. E ciascuna può cominciare a leggere per sé la Bibbia iniziando dal Nuovo Testamento, dal Vangelo e poi successivamente può essere letto l'Antico Testamento. Cominciare a leggerla noi, poi incoraggiare tutti perché leggano la lettera di Dio agli uomini, questa lettera del Padre.
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