Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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2. VESTIZIONE1



...ieri vestite da secolari, oggi si presentano ai loro parenti, alla parrocchia, alle sorelle con l’abito religioso. L’abito indica questa loro decisione, questi loro propositi. S. Paolo fu illuminato sulla via di Damasco da una luce straordinaria esterna e più ancora da una luce interiore. Così le nuove vestite oggi si rivolgono alla Prima Maestra2 e domandano come Paolo a Gesù: «Che cosa vuoi che io faccia?». Gesù rispose a Paolo: «Va’ a Damasco e ti verrà detto cosa devi fare»3. E Gesù dal Tabernacolo dà una risposta simile a quella data a S. Paolo: Va’ da quelli che guidano l’Istituto....
S. Paolo fu condotto per mano a Damasco, entrò in una casa in cui alloggiò e stette in digiuno e preghiera domandando luce al Signore. Gesù mandò Anania affinché gli conferisse il Battesimo, e gli disse: «È un vaso di elezione che io eleggo affinché porti il Vangelo ai popoli»4.
Anche voi vi siete rivolte alle vostre maestre. Siete state elette alla vita religiosa, siete anche voi vasi di elezione nella misura in cui possederete la grazia e sarete sante. Vasi di elezione per la santità e l’apostolato. Davanti a voi che vi siete donate a Gesù stanno aperti i continenti, il mondo. Poiché il Signore ha dato il mondo in mano agli apostoli e gli apostoli hanno diritto a entrare in tutto il mondo e portare il Vangelo,
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voi avete una missione simile agli apostoli. Collaborate con loro.
Moltiplicatevi per portare a tutti la salvezza, la bontà, il Vangelo: «Beati i passi di chi porta il Vangelo, di chi porta la pace»5. Ecco designata la vostra vita, poiché verrà il giorno in cui, stanche della fatica, direte: Il mio cammino è terminato, ho percorso la strada che mi era stata segnata.
Partecipano al merito della vostra missione i parroci che vi hanno portato, i genitori che, oggi qui presenti, vi presentano al Signore. Chi fa del bene all’apostolo riceverà il premio dell’apostolo. I genitori non vi perdono, vi mandano a lavorare e avranno con voi il premio.
Beate queste giovani! Vasi di elezione chiamati a portare il Vangelo a tutti i popoli e a tutti i continenti. Il mondo è vostro, perché tutti hanno diritto alla verità, alla giustizia. Cooperate con la Chiesa, con i sacerdoti che vi precedono e vi segnano la via: da loro imparate a portare il Vangelo, la verità.
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1 Predica tenuta a Roma il 25 gennaio 1957. Trascrizione dattiloscritta incompleta (circa metà predica), carta manifesto del cinema, fogli 1 (17,5x26,5). Il Diario Sp. precisa: “Dopo l’imposizione delle mani sui Novelli Leviti, [il Primo Maestro] sale in Santuario per presiedere alla funzione della Vestizione di alcune Figlie di San Paolo” (p. 1432). Esiste un dattiloscritto successivo.

2 Con il titolo “Prima Maestra” fino al Capitolo speciale del 1971 si intende la Superiora generale. Questo titolo era stato attribuito a sr Tecla Merlo (1894-1964) da Don Alberione quando la designa a capo delle Figlie di S. Paolo e ufficializzato nel momento dell’approvazione diocesana dell’Istituto (cf Martini C. A., Le Figlie di San Paolo, Figlie di San Paolo, Roma 1994, p. 158 e Appendice I, doc. 45 pp. 403-404.

3 Cf At 22,10.

4 Cf At 9,15.

5 Cf Rm 10,15.