Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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67. LA VOLONTÀ DI DIO - IV67
1. Il Signore è un buon padre e Gesù lo chiama il suo buon Padre celeste. Egli ha disposto che le cose più importanti e necessarie siano semplici e facili (aria, pane, acqua, riposo). Questo vale anche per la santità: che cosa c'è di più facile del battesimo, della comunione, della confessione, di tutti i sacramenti?
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2. La cosa più necessaria è facilissima, la volontà di Dio; è questo che conta, è la volontà di Dio che sta sopra di noi.
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3. Iddio vuole che ci prepariamo una grande corona per il cielo. Come fare la volontà di Dio? Farla maternamente ed esternamente, farla con la mente, col cuore, con le forze.
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4. Fare la volontà di Dio con la mente. Essere convinti che ciò che capita è disposto dalla volontà di Dio.
A scuola, ad esempio, applicare la mente; nelle disposizioni riconoscere che ciò che è stato deciso ci è utile; con la mente cercare di indovinare i desideri, le intenzioni dei superiori.
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5. Capire con la mente perché Dio ti ha chiamato alla vita religiosa e quale beneficio ti ha dato. Pensare secondo Dio, non contro la carità, non contro la fede, non contro l'obbedienza. Quando si vedono tutte le cose, quando si capisce che il Signore ci vuol preparare per il paradiso, «sursum corda» (lit.), pensieri umili.
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6. Fare la volontà di Dio con il cuore. Amare le cose che vengono disposte e amare le nostre cose per amor di Dio. Amare il nostro prossimo per amor di Dio. Amare la preghiera, lo studio, le sorelle la congregazione, le superiore.
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7. Fare la volontà di Dio con tutte le forze Non considerate tutto come un peso da portare, ma fare tutto volentieri. Il cielo è un gran bene! Amare lo studio perché è comandato è amare Dio. Amare la pulizia, la ricreazione, perché è comandato, è amare Dio. Amare l'apostolato che ci è stato dato «tanto è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto».
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8. Non stancatevi di amare le cose Amare Dio con tutte le forze, non fare le cose a metà, metterci le forze e l'applicazione. Guardate che amare la vita comune è una grande gioia, richiede piccoli sacrifici, mai grossi, ma continui.
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9. Si è sempre disposti ad andare in paradiso perché sì è nella volontà di Dio; amare la vita comune, non eccezioni! Per san Giovanni Berchmans tutto è disposto nell'orario, la sorgente dei meriti è la vita comune.
La vita comune è fare tutto ciò che è disposto dall'obbedienza ed è volontà di Dio.
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10. Quando si va nel ministero parrocchiale la vita comune esiste ancora ed è difficile, bisogna essere più agili, anche per le relazioni che si hanno con gli altri.
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11. Non abbreviare le visite al Santissimo. La pietà mai, mai lasciarla, come non si lascia mai di mangiare.
Il Padre celeste ha cura della nostra anima, ma anche del nostro corpo. La volontà di Dio si attua con la mente, con il cuore, con le forze.
E' facile farsi sante per chi ha buona voglia. Avanti serene e tranquille, passate l'anno bene, nell'innocenza.

fine ritiro
Albano Laziale (Roma)
29 dicembre 1954

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67 Fine Ritiro - Albano Laziale (Roma), 29 dicembre 1954