Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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36. ORA DI ADORAZIONE36
1. Recitiamo insieme. Atto di dolore... Credo mio Dio... Cuore divino di Gesù... Prepariamoci a ripetere la nostra consacrazione a Gesù per mezzo di Maria nostra madre. Cantiamo il Veni Creator Spiritus per invocare i doni dello Spirito Santo. Dobbiamo donarci interamente a Gesù: la nostra volontà per mezzo dell'obbedienza, il nostro corpo per mezzo della castità, le nostre cose esterne per mezzo della povertà.
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2. Obbedire a Gesù, alle costituzioni, alle legittime superiore, donarsi totalmente a Gesù fino in fondo.
Essere di Gesù, tutte di Gesù, perché lui possa disporre di noi come vuole. Donare il nostro corpo, gli occhi, tutto il nostro cuore per renderci disponibili a servire Gesù nell'apostolato; amare solo Gesù.
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3. Donare tutto a Gesù per mezzo della congregazione. Fare tutto, solo e sempre per Gesù richiede mortificazione, ma facciamolo volentieri, purificando i pensieri, i sentimenti, gli usi, e mettendo tutto in comune; tanto più siamo perfetti in queste cose tanto più siamo di Gesù. Inoltre donarsi a Gesù è fare l'apostolato pastorale, è amare, imitare, insegnare, cooperare con Gesù buon Pastore lavorando in umile sottomissione e cooperazione con i pastori di anime.
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4. «Se vuoi essere perfetto, lascia tutto, vieni e seguimi» (Mt 19,21), dice Gesù, ed aggiunge: «voi che mi avete seguito avrete il centuplo e possederete la vita eterna»» (Mt 19,29). Gesù si dona vivo e vero nell'Ostia; vi dona, come premio, il paradiso.
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5. Il nostro cuore, la nostra volontà è pronta a donarsi a Gesù sempre, senza limiti, nella vita, nella morte, nell'eternità?
Tanto sarà grande ciò che doniamo a lui, tanto più lui si donerà a noi. Invochiamo l'aiuto di tutti i santi perché abbiamo bisogno di luce.

Albano Laziale (Roma)
5 agosto 1954

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36 Albano Laziale (Roma), 5 agosto 1954