Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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20. SIATE LIETE20
1. Siate sempre più liete perché la letizia ha tanti vantaggi soprattutto per voi, perché con la letizia avrete meno tentazioni: quando il cielo è limpido non si vedono i temporali! Siete sempre uguali, oppure cambiate molto spesso umore? Con la serenità e la letizia si capiscono meglio le cose, si comprende meglio la vostra vocazione e si compie meglio l'apostolato. Una pietà triste è una triste pietà!
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2. La nostra letizia da dove procede? La nostra letizia deve venire dal tabernacolo: il Signore è il Dio della beatitudine, è la beatitudine stessa; se sarete con Gesù, sarete sempre liete anche nelle sofferenze e negli insuccessi. Valorizzate il dolore e la gioia per il Signore, anzi cambiate il dolore in gioia e questo si può fare se si sta con Gesù.
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3. Bisogna scoprire alla radice il male, e vi sarà la vera gioia, perché Dio non sa dare che gioia. Siate contente del vostro studio, della vostra vita, delle vostre madri, della vostra Madre celeste, contente di avere in casa Gesù, il figlio di Dio incarnato. Siate contente di fare la volontà di Dio anche se costa sacrificio. In fondo alla tristezza c'è un diavoletto e bisogna cacciarlo, in fondo alla letizia c'è Gesù.
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4. Se ci sono delle preoccupazioni, manifestatele e vi daranno consigli per superarle. Vi sono anche delle letizie non sane, ma queste provengono dal peccato. La carità deve essere ordinata all'amore cominciando dai più vicini; si deve trattare bene sia in casa che fuori e, se volete fare una gentilezza, fatela a quelle persone che vi fanno meno piacere. Siete scherzose? La letizia bisogna che ci sia sempre!
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5. Con le persone di diverso sesso ci vuol sempre un certo riserbo, quello che avrebbe usato Maria; ma con le vostre madri, siate liete, contente, cantate. Nella scrittura ben cinquecento volte il Signore invita alla letizia, quasi tante volte come per l'invito alla preghiera. Molto di più di mille volte si canta l'alleluia, la chiesa vuole che si goda a trattare col Papà, col Padre nostro che sta nei cieli.
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6. Se abbiamo cose che ci fanno soffrire, non facciamole pesare agli altri. Camminate con la gioia sul volto, riflesso della gioia che c'è nel cuore.

Albano Laziale (Roma)
18 giugno 1954

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20 Albano Laziale (Roma), 18 giugno 1954