Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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52. NOTTE DI GRAZIA52
1. Venendo qui, vi abbiamo portato il libro «Mi protendo in avanti». Che cosa significa questo titolo? Vi è chi sta fermo, non impara a scuola e non si fa buono, non si protende in avanti,. Vi è chi progredisce e si sforza di acquistare le virtù che non ha. Sforzarsi è protendersi in avanti. Non guardare ciò che già si sa; ma guardare a ciò che non si sa ancora, progredendo un tantino ogni giorno.
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2. E' bene leggere il libro per conoscere sempre meglio la Famiglia Paolina e la vostra vocazione. Come è nata la vostra famiglia? E' nata nella notte fra il 1900 e il 1901.
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3. Il Papa aveva ordinato che si facesse l'adorazione, si cantasse la messa a mezzanotte. In quella notte e sono già passati 54 anni, ricordo come numerose persone, che da molto non si confessavano, si sono accostate ai sacramenti. Il vescovo aveva lasciato ai chierici la libertà di pregare quanto volevano.
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4. In quella notte sono venute grazie particolari per tutti, le grazie di cui gli uomini di questo secolo avevano bisogno. Il Signore ha dato allora una luce speciale. Quando poi nel 1907-1908 ho dovuto fare il ministero in due parrocchie, ho costatato che per il catechismo, non c'era l'aiuto dei catechisti, delle catechiste.
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5. Neppure le suore si prestavano per quest'opera, facevano molto bene nell'asilo, ma non più di questo. Si sentì allora il bisogno di suore che si prestassero per il catechismo. Vi erano le ragazze che volevano imparare il canto, si dovevano preparare i bambini alla comunione, alla cresima, vi era tutta la biancheria e i paramenti da cucire.
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6. Tanta gioventù non sapeva dove andare la domenica, e molti bambini orfani non avevano chi provvedesse a loro; in sostanza vi era un gran bisogno di suore per le opere parrocchiali. Successivamente si pregò molto per questo.
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7. Nel 1937 nacquero le pastorelle, a cui la guerra ha fatto ritardare lo sviluppo. Ora avete la vostra formazione, i vostri studi, la vostra formazione all'apostolato pastorale. Vi sono le costituzioni, le vostre opere di pietà, vi è tutto ciò che vi occorre per arrivare alla santità.
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8. Guadagnare tanti meriti, salvare tante anime, educare i bambini. La benedizione di Gesù buon Pastore è chiara, visibile e continua, non vi mancano sicuramente i mezzi.
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9. Vi sono due condizioni speciali perché ciascuna cresca e l'istituto cresca in opere: l'umiltà, rispetto a Dio, e la confidenza in Gesù buon Pastore.
Quello che siamo già capaci di fare è per grazia di Dio e dobbiamo farlo. Cosa sappiamo fare da soli nei meriti, nella virtù, nell'apostolato? Man mano che andrete avanti toccherete con mano che «da me nulla posso, ma con Dio posso tutto».
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10. C'è la promessa divina: l'istituto crescerà e si svilupperà se ci saranno queste due condizioni: proseguire tutte insieme senza che nessuno si tiri indietro e non scoraggiarsi mai. Bisogna provare e riprovare, poi ancora provare e riprovare.
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11. Ci vorrà del tempo, ma ogni giorno si può progredire un po', il Signore ci comanda solo di non star fermi. Sforzarsi per correggersi, andare avanti, acquistare lo spirito religioso. «Con Dio posso tutto».

1954

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