Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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75. MARIA DISPENSATRICE DI GRAZIA75
1. Dobbiamo fare un patto: facciamo la predica in due. Il predicatore deve parlare, ma voi, nel vostro cuore, chiedete al Signore che vi aiuti a mettere in pratica la predica. Se il Signore non ci dona la sua grazia, siamo come una campana che fa rumore soltanto. Un predicatore, facendo il suo quaresimale per gli uomini, vide che alla fine molti si erano accostati ai santi sacramenti. Il confessore venne lodato per la buona riuscita, ma egli disse che non era stato lui, ma una donna perché, mentre egli parlava agli uomini, questa donna parlava a Dio. Anch'io mi appoggio alle vostre preghiere quando vengo qui. Che il Signore faccia discendere la sua luce, tocchi i cuori e le anime e vi faccia sante, forti, virtuose davvero!
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2. Maria è la distributrice delle grazie e le dà proporzionate al bisogno intimo dell'anima. Le tante cose che sentite, Maria ve le fa capire, ve le fissa nel cuore. Madre sapientissima, sa bene di che cosa hai bisogno tu, magari di fortificarti nella vocazione! Hai bisogno di essere più energica nelle prove? Maria ti dà la grazia! Hai bisogno di essere più prudente? Maria ti darà la prudenza. Se hai bisogno di più fede, di speranza, di carità, Maria ti aiuterà. Maria è madre e darà l'aiuto opportuno. Cosa vuol dire questo? Significa che, se tu sei malata, ti aiuterà. Solo se preghiamo e ci consideriamo bisognosi, allora Maria interviene. Pregare, considerarsi piccoli e continuare le pratiche di devozione, allora siamo sicuri di non essere soli. Maria alle volte fa chiudere gli occhi, altre volte li fa aprire.
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3. Maria darà l'aiuto necessario al momento. Diceva santa Teresa: «Come confessore prendo chiunque, ma per consigliere scelgo tra mille». Santa Francesca di Chantal era sempre oppressa dai timori e dagli scrupoli, tanto che voleva abbandonare la vita spirituale, la confessione. Incontrato san Francesco di Sales, subito tornò la serenità. san Francesco la invitò a farsi suora, ma i suoi si opponevano. Lei però era forte!
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4. La Madonna dà l'aiuto opportuno, voi pastorelle dovete onorarla come divina Pastora e lei interviene come Pastora. Avete bisogno di grazie per essere pastorelle; Maria vi dà queste grazie e quando partite per l'apostolato vi dà le grazie anche là. Vi dà le grazie come studenti, come novizie, come postulanti, come pastorelle. Se avete bisogno di rivelarvi una volta con il confessore, vi darà questa grazia; se avete tentazioni contro la castità vi aiuterà.
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5. Maria prenderà chi è pusillanime e timida e la renderà forte, prenderà quella che trova difficoltà a capire il voto e glielo chiarirà. Se avete bisogno di obbedienza, Maria da divina Pastora vi piegherà. Vi considererà come considerava Gesù a cui ha dato l'aiuto opportuno: il latte, il cibo e quanto gli serviva nel ministero. Adesso Maria non ha più il divin Pastore da curare. Dal momento in cui, sul calvario, Gesù le disse: «Ecco, tuo figlio» (Gv 19,26), Maria ha con noi gli stessi uffici che aveva con Gesù. Maria ci cura come figli deboli che hanno certe tentazioni.
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6. Le pastorelle hanno bisogno di istruzione, di virtù, di essere molto unite a Gesù
Maria cura la mente, la volontà, il cuore e vi fa una mente, una volontà, un cuore da pastorella. Questo è sostanziale adesso! Ci sono delle cose che per voi formano l'anima, il cuore: «Siamo qui Maria, formaci come pastorelle: forma mente, cuore, volontà da pastorelle».
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7. Qui nella scuola, nella direzione, nell'assistenza, e fuori con i peccatori, con i poverelli, nell'esercizio dell'apostolato, Maria vi darà quello che è necessario. Qual è l'apostolato delle pastorelle? Essere le sorelle del clero! Maria vi darà lo zelo per aiutare i pastori: nelle opere di istruzione, perché siete già istruite, e nelle opere di formazione. Sorelle del clero: da una parte ascoltano il parroco e dall'altra ne sono le cooperatrici.
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8. Oh, non scordarsi mai di Maria; la pastorella si sveglia sotto il suo sguardo e sotto il suo sguardo attende alle opere. Come è bello contemplare Maria comparsa a Fatima, ai tre pastorelli e, a Lourdes, a una pastorella! I pastorelli facevano quello che dovevano fare e Maria pregava; così le pastorelle fanno quel che devono fare e Maria intanto prega.
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9. Maria, la divina Pastora è per voi. Non dovete curare la devozione a Maria come Immacolata, come Assunta o come la onorano le domenicane, ma come divina Pastora. Maria opera per voi nella formazione, nell'esercizio dell'apostolato e verrà anche sul letto di morte. Sarà la vostra consolatrice, prenderà la vostra anima e la presenterà a Gesù. Amate la divina Pastora! Preghiamo insieme perché queste cose diventino il vostro modo di pensare ed entrino nel vostro modo di pregare.

Albano Laziale (Roma)
5 marzo 1955

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75 Albano Laziale (Roma), 5 marzo 1955