Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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110. VARI ASPETTI DELLO STUDIO110
1. Il mese di agosto è il mese più adatto per pensare al paradiso. Credere di più all'articolo del Credo: «Credo la vita eterna» e desiderare il paradiso. Tutti gli altri desideri cedono a quest'ultimo. Allontanare ciò che ci allontana dal paradiso e avvicinare ciò che invece ce lo procura. Quali premi avremo lassù? In proporzione del nostro compimento della volontà di Dio.
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2. Si presenta opportuna la festa dell'Assunta con la novena: pensare che la nostra Madre è in cielo in anima e corpo e ci aspetta. Oggi poi è la festa della Trasfigurazione: Gesù prese con sé Pietro Giacomo e Giovanni e li condusse sul monte Tabor Era un saggio di paradiso quella Trasfigurazione!
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3. Quando si tiene presente il paradiso, le sofferenze non sembrano più gravi perché lì finirà tutto e riceveremo il premio, perché Gesù non dimentica nulla del bene fatto. In questi giorni concludere con i propositi e tener presente gli ultimi insegnamenti.
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4. Per quanto riguarda lo studio si devono intendere quattro aspetti:
Studium scientiae, le materie di scuola, le diverse scienze. Ora non possiamo fermarci su quanto abbiamo imparato già. Molto rimane ancora da imparare, uno studia per comunicare agli altri. E' una grazia saper esporre bene! Poi vi è tutta la pastorale.
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5. Studium perfectionis, per progredire sempre di più; avere sete di imparare e di perfezionarsi sempre di più nella vostra vita di religiose. Bisogna seguire ciò che è ascetica.
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6. Vi è poi lo studio dell'apostolato: come preparare il catechismo, come parlare a un ammalato, ad una giovane che si trova in un'età difficile. Vi sono innumerevoli cose da sapere e chi più ne sa più riesce a fare del bene.
Il gioco, il canto, il suono, sono dei mezzi che attirano le giovani.
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7. Studium vitae. Riguarda la vita pratica. Noi viviamo non solo con l'anima ma anche col corpo e viviamo in società, quindi saper vivere!
Soprattutto studiare liturgia, ascetica, stato religioso, catechismo, lavare, cucire, dare un pronto soccorso, saper scegliere quello che è più necessario per la salute. Quanto vi è da leggere, da studiare, da sentire in ogni campo dove deve operare la pastorella!
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8. Non si deve perdere tempo, ma usare industrie sante e liete perché vi è sempre da imparare; anche la lettura a tavola e la lettura dei periodici che vi sono stati indicati. Pensare all'educazione umana che riguarda la nostra vita individuale e sociale.
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9. Occorre tenere relazioni con molta disinvoltura e semplicità. Tenere presenti anche le buone norme di galateo, mostrarsi intraprendenti; non possiamo stare assenti dal mondo, ma evitare i pericoli.
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10. Considerare la vita comune: amarsi, rispettarsi e aiutarsi. Oltre le cure che riguardano il corpo, essere leali, chiare, sincere, mai ipocrite; trattare con le persone come vorremmo essere trattate noi. Molte cose sono da fare e molte altre da evitare.
Sapere anche tenere bene l'amministrazione, saper trattare con i benefattori. Ritirarsi da quello in cui la suora farebbe poca bella figura.
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11. Vi è poi il galateo in chiesa, a tavola, nel modo di fare. Nei viaggi essere sempre semplici ma decorose e comparire in ogni ambiente semplici e modeste.
Tenere a posto la mente e la lingua, ricordare che la suora rappresenta Maria.

Albano Laziale (Roma)
6 agosto 1955

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110 Albano Laziale (Roma), 6 agosto 1955