Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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4. RINNOVAMENTO SPIRITUALE1

Meditazione alle Capitolari Pie Discepole del Divin Maestro
in Esercizi Spirituali all'inizio dell'anno preparatorio al Capitolo speciale.
Roma, Via Portuense 739, 9 gennaio 19681

Siamo nel mese di gennaio, mese che è consecrato al Divino Maestro Gesù2. E poi, all'ultima domenica di gennaio, ci sarà la solennità, la solennità perché si metta come conclusione con i propositi che sono adatti secondo le circostanze e secondo ciascheduno, sì.
Allora, questo mese, dobbiamo capire o seguire il Vangelo. In che maniera? Per conoscere il Maestro Gesù. E, se vogliamo, seguire il Vangelo. I Vangeli sono quattro: il Vangelo di san Matteo, di san Marco, di san Luca e di san Giovanni apostolo, sì. Oh, si può leggere il Vangelo, prima quello di san Matteo, poi gli altri. Se invece si uniscono i quattro Vangeli e quindi si forma un unico Vangelo, e allora sarà utile fare una divisione e fare 365 punti; e cioè, ogni giorno un punto del Vangelo, sì.
Per l'Adorazione è un ottimo modo di entrare nell'intimità con il Maestro Gesù (...) eucaristico. Sia, quindi, vedere che ogni anno sia riletto il Vangelo. Si può dire, che se vogliamo leggere anche le altri parti della Bibbia, specialmente della parte, quello che sono i 27 punti o sono quelli del Nuovo Testamento, sì. E sarà ottima cosa anche fare quella divisione, e, poco per volta, per conoscere meglio il Maestro Divino e conoscere meglio la Chiesa, sì.
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Ora siete qui per raccogliervi per un fine particolare, sì: la preparazione che... potere passare e rivedere le Costituzioni. Quanto alla riforma delle Costituzioni, per voi c'è poco da fare, poco da cambiare, perché sono appena fatte adesso.... Tuttavia vi sarà qualche punto da spiegare meglio, allargare forse di più, sì. E anche venire a certe particolarità, per esempio, indicando come si fa bene l'Adorazione o la meditazione, le altre funzioni, sì. Però che possiamo allora fare quello che è del tutto per voi, tutto per voi, in questo senso dico, sì.
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E quanto al Vangelo, quanto al Vangelo è la parte principale di tutta la parte della Bibbia e quindi è necessario fare una continua lezione, lettura del Vangelo, sì. Si può allora vedere quali sono le conseguenze, cioè, quelle che sono i propositi, sì, i propositi a cui dobbiamo arrivare.
Quanto al progresso spirituale, questo è ciò che è sostanziale, il progresso spirituale. Il progresso spirituale richiede dei mezzi esterni e dei mezzi interni.
In particolare, quanto ai mezzi esterni per il progresso, prima parte: la direzione spirituale; se c'è la direzione spirituale, la direzione spirituale può essere fatta dal confessore o da un sacerdote; ma nelle condizioni vostre, questo è meno richiesto; ma la direzione spirituale si può trattare vicendevolmente fra di voi. A parte la direzione spirituale. Oltre a questo, ognuna formarsi un regolamento, un regolamento spirituale, perché tutto sia ordinato bene; perché quando si fa una cosa e poi si passa a un'altra... è meglio che si faccia una via e si persegua, sì. Quanto poi per quel che è anche necessario: la meditazione e la lettura spirituale. La santificazione anche con le relazioni sociali, come vivere nella giornata e nelle relazioni fra le sorelle con cui continuate a vivere. Bene, il progresso spirituale.
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Quanto alle Costituzioni, quindi, essendoci ben poco da ritoccare, e invece è più utile operare; e cioè, come illuminare le pers... le anime, le suo... le anime consecrate, sì; quello che si può avviare nella parte, nei raduni: parlare delle cose specialmente che riguarda la santificazione e l'apostolato, nel radunarsi. E quindi, come vogliamo fare la parte spirituale.
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Quanto all'Adorazione, che è di massi... che è di grande importanza per voi, si può dividere in tre parti, quello che è l'Adorazione. Sì, l'Adorazione. Le tre parti che possono essere divise come: «Io sono la Via, la Verità e la Vita»1. E cioè, la pratica di vita, è la via; e la verità, cioè il Vangelo, cioè la fede; e poi la vita, la grazia e la santificazione interiore. In ogni Adorazione queste tre parti è necessario che sempre si segua.
Attualmente l'Adorazione l'avete fatta bene. Però, quando avrete un raduno, vedete un poco se c'è modo di migliorare l'Adorazione e dando un avviamento, un programma, sì. Prima, quando sono semplicemente ancora i giovani, le giovani; ma poi, poco per volta, con maggiori istruzioni e con maggiore pietà. Allora si arriva a fare, a formare una Adorazione che sia più perfetta, sì. E quindi nei raduni si progredisca in particolare l'Adorazione.
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Ma poi anche le altri parti, le altre parti della vita di osservanza; poi quello che è il compito, e primo, l'apostolato che riguarda il servizio sacerdotale o quello che riguarda, invece, l'apostolato liturgico. Così approfondire la parte spirituale, la parte della liturgia, e poi tutta la parte che serve per la pietà. Quindi è così importante per il progresso.
Perciò non è da fare molte cose nuove, piuttosto rendere buone quelle che ci stanno già, in generale. Migliorare sempre di più. Migliorare il servizio sacerdotale, vedere come si può fare e come si deve fare. E poi quello che riguarda la liturgia, la parte liturgica, e fare una istruzione, e istruzione che deve, si può dire, [essere] continuata. E poi quello che riguarda la parte di Adorazione, sì.
Perciò questo raduno è diverso da quello che si farebbe da altri Istituti; esempio, i Gesuiti sono di quattro secoli, 400 anni, e intanto aveva preso una strada un po' diversa da quello che aveva istituito il Fondato... il religios... il sacerdote che aveva un po' formato. Oh, e adesso richiamano, e richiamano vicendevolmente per ritornare ai principii. E come in principio si consideravano missionari, e poi si era perduto un po' quello, e non si seguiva, e adesso con questi raduni si è di nuovo ritornati, poco per volta, all'ufficio e alla condizione dei missionari, sì.
Quindi non c'è tanto da fare per voi, perché è poco tempo in cui siete... formato e confermato. Allora piuttosto migliorare tutto, rendere tutto meglio, migliorare, tutto migliore.
E poi, studiando nei raduni quello che si ha da compiere: come formare la parte spirituale delle aspiranti, e delle novizie, ecc. Sì, questa parte, sì, la parte spirituale. E poi quello che serve per l'apostolato, l'apostolato secondo è assegnato. Poi lo studio di compiere tutto quello che è nel fine dell'Istituto; e tutte le opere che già sono avviate portarle a una condizione sempre migliore. Poi l'istruzione in generale, anche teologica in quella misura che è possibile, sì. Quindi vedere di migliorare tutte le cose, tutte le parti.
E poi se vi è bisogno di una nuova opera da avviare, e allora si può fare lo studio perché dia buono risultato, si avrà buon risultato, sì.
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E, è molto importante conservare la silenziosità, sì. Non è che ci sia da fare veramente, che si faccia cose che non sono buone, no, queste non ci sono, ma è il modo; e, d'altra parte, il sacrificio della silenziosità che è tanto importante, sì. Oh! Con la silenziosità crescerà più facilmente la santificazione interiore e, oltre l'interiore, anche l'esterno, cioè le opere che sono affidate, sì, secondo sono indicate, sì.
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Vedete, adesso siete qui presenti, vi fate un programma per arrivare alla conclusione. E, per quello che è la Società San Paolo, si conchiuderà col 1969, principio. E presso a poco così anche le Figlie di San Paolo. E poi voi farete le disposizioni anche secondo potete, perché ogni Istituto ha le proprie particolarità e tutti gli impegni che ci sono relativamente, sì.
Intanto determinare la preghiera particolare per questo lavoro di questo anno, per finire, conchiudere poi col 1969, al principio dell'anno o, almeno, febbraio o anche qualche mese dopo, sì. Fare il programma personale. E la preghiera è quella che assicura il buon risultato di tutto; buon risultato. Allora progre... camminare nella via buona con cui sempre avete fatto, e, con la grazia del Signore, ci sarà sempre il progresso spirituale, il progresso dell'Istituto.
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E quello che è di altra importanza, grande importanza: raccogliere le vocazioni. E ci sarà qualcheduno che sarà... ha l'istruzione per arrivare e a compiere questo vocazionario, sì, secondo che vi è la possibilità.
Non progredire in una maniera diversa, che sia... non che sia diversa, no, ma che sia costituita bene, si costituisca bene e si segua (...).
Oh, adesso vi do la benedizione, perché quest'oggi non... la mia salute non... Allora vi do la benedizione. E il Signore sia con voi e pregate anche per me.
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1 Nastro 94/b (= cassetta 247/b.2). Per la datazione, cf PM: «Siamo nel mese di gennaio...». «Ora siete qui... per un fine particolare: la preparazione [al Capitolo]. Determinare la preghiera particolare per questo lavoro di quest'anno per conchiudere poi col 1969...». - dAS, 9 gennaio 1968: «Andato [il PM] in via Portuense per una meditazione alle suore in Esercizi». - dAC: «9 gennaio 1968, ore 18,30, meditazione del PM alle esercitanti».

2 Nel San Paolo di febbraio 1958, fu pubblicato il formulario, con alcune spiegazioni, della “Messa di N.S. Gesù Cristo Divino Maestro”, approvata dalla santa Sede come Messa votiva. La data dell'approvazione da parte della Sacra Congregazione dei Riti è quella del 20 gennaio 1958.

1 Gv 14,6.