Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

17. INTRODUZIONE AL MESE DI MAGGIO *

Figliuoli, è consolante sempre il pensiero della madre e noi stasera siamo qui per incominciare il mese di maggio, il mese della nostra madre, il quale arriva come un'aurora di speranza, mese in cui possiamo confidare di ottenere dalla santa Madonna i tesori del suo cuore di madre.

1. Cosa è il mese di maggio? È una scuola di Maria, è l'imitazione di Maria, il tempo delle grazie maggiori di Maria. Deve essere un mese di istruzioni sulla devozione alla santissima Vergine, si può dire infatti che la Madonna ha una teologia propria: pastorale, ascetica, mistica, una teologia mariana. Maggio è proprio il tempo in cui i figli di Maria studiano questa madre: Filii Mariae, imitatores eius1. L'imitazione è necessaria, ma in primo luogo occorre credere alle sue grandezze, ai suoi privilegi, ai suoi doni straordinari, quindi bisogna studiarla.
Nel mese di Maria va molto bene leggere alla Visita il Trattato2, e in refettorio la vita della santa Madonna o un altro libro che parli di lei. Abbiamo molte piccole pubblicazioni3 che ne parlano tanto bene, ed è utile che le conosciamo, perché esse formano come un serto prezioso che gli scrittori hanno messo attorno a Maria. Ho trovato oggi nella posta due lettere di due cari figli che mi chiedono se possono fare la lettura del mese di Maria sulla Salve Regina. E questo, che si può dire desiderio di buoni e affezionati figli, va tanto bene, e sì che consola!

2. Filii Mariae, imitatores eius. I figli di Maria si riconoscono da questo che hanno la fisionomia di Maria. Quel figlio rassomiglia tutto a sua madre, gli si vede nel volto che le è figlio, si dice spesso di qualche ragazzo. Quando un figlio è delicato, umile, raccolto, amante della bella virtù, silenzioso come
~
la santa Madonna, ecco ha copiato Maria, porta impressa in sé la fisionomia di sua madre!
Oh, se la santa Madonna in questi giorni, osservando le nostre fisionomie potesse dire: Ecco, questi sono miei figliuoli, mi rassomigliano!. Somigliamo noi davvero a Maria?

3. Il mese di Maria è un mese di grazie. È vero che Maria tutto l'anno spande le sue grazie, ma in questo mese le riversa su di noi in modo speciale, e come dunque non ricorrere con confidenza a lei? Mater mea, fiducia mea, o Maria, tu sei la mia speranza perché sei mia madre, da te spero tutto e in te confido! Oh, sì! La santa Madonna è la speranza della nostra vita, dei nostri studi, del nostro apostolato, del nostro progresso spirituale e della nostra morte: Prega per noi adesso, mentre siamo nella lotta, e nell'ora della nostra morte, quando ne raccoglieremo i frutti. E sia così!
Raccogliamoci ora un momento qui, davanti alla santa Madonna, in silenzio, e offriamole i propositi fatti: io ho fatto i miei Esercizi, voi avete fatto il vostro ritiro. Mettiamo quindi ai suoi piedi tutto quello che ci siamo proposto di fare in questo mese, è un piccolo ossequio dei figli alla loro madre; poi fissate subito la grazia particolare da chiedere e il libro da leggere. Per tutti la grazia principale da chiedere è quella che ripetiamo cinquanta volte nella coroncina4: Fateci santi! Oh, quale grazia! E non può negarla la nostra madre, quando tutti i suoi figli raccolti in un unico pensiero, in un desiderio solo, le ripetono: Vergine Maria, Madre di Gesù, fateci santi! Ripeteremo adesso tutti insieme questa coroncina.
~

* Istruzione, in ciclostilato, fogli 1 (22x34), tenuta ad Alba il 30.4.1933. L'originale porta come titolo: “Istruzione del Primo Maestro”.

1 “Figli di Maria, siate suoi imitatori”.

2 Cf S. Luigi M. Grignion de Montfort (1673-1716), Trattato della vera devozione alla Santa Vergine.

3 Originale: Cose.

4 Coroncina in uso nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata da S. Giuseppe Benedetto Cottolengo, e da Don Alberione introdotta nella FP.