Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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24. L'IMPEGNO DELLA VESTIZIONE24
1. Ora è un po' di tempo che non vi ho più parlato. Sento che nelle varie nazioni ovunque, sarebbero necessarie le suore pastorelle. Nazioni che scarseggiano di clero, nazioni dove c'è il clero ma avrebbe bisogno di suore che lo aiutino.
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2. Questo ve lo dico per tre motivi:
I° perché vi formiate un cuore largo come quello di Gesù buon Pastore. Pensare a tutti gli uomini, portarli tutti nel cuore, portarli a Gesù nella comunione, nella visita.
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3. Facevo geografia io perché vedessero quante nazioni sono prive di sacerdoti, che hanno bisogno di suore. Ognuna deve amare tutti gli uomini e portare nel cuore tutte le anime. Avere un cuore largo, pensare a tutti. Provatevi a scrivere qualche volta il numero due miliardi e cinquecento milioni. Pregare e amare tutti.
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4. Il Signore dia vocazioni a tutti, che sappiano amare tanto. In Italia quarantacinquemila sacerdoti per circa 50 milioni di abitanti. In Brasile settemila sacerdoti per 52 milioni di abitanti. In Italia vi sono venticinquemila parrocchie, in Brasile sono tremilacinquecento parrocchie. Il resto è tutto abbandonato. Chiedere vocazioni.
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5. II° che le vocazioni siano ben formate, crescano non solo in numero ma in qualità. Chi vede questa cappella dice che è un presepio, ma deve divenire un grande centro.
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6. Una parola sulle Vestizioni. Che significa fare la vestizione? Significa fare un passo verso la congregazione, cioè dire che si ama la congregazione, e che si vuol prendere lo spirito della congregazione.
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7. Rivestirsi dell'abito esterno significa rivestirsi delle virtù che non si imparano dalla sarta, ma in chiesa, per mezzo della confessione, della preghiera: come si vestono dell'abito nuovo, così si rivestano di te Gesù!
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8. Vestirsi di virtù specie di umiltà; crescere giorno per giorno costantemente. La vestizione ogni giorno ci ricorda la nostra vocazione, avete una famiglia nuova, siamo la famiglia delle suore di Gesù buon Pastore.
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9. In questa famiglia siete entrate per farvi sante
Le costituzioni si possono dare solo al confessore; dalle superiore delle case alle quali ho dato il permesso; poi al predicatore perché sappia quello che deve dire.
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10. Ci sono dei doveri riguardanti i voti; il non andare nelle famiglie da sole, il non avere delle amicizie particolari, il non dare dimostrazioni troppo spinte di affetto tra di voi riguardano i voti, chi manca, manca ad essi.
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11. Le suore pastorelle non dovranno tenere orfanatrofi, ospedali, ecc. Queste cose obbligano come obbligano lo spirito e il fine della congregazione. Si potrà fare per qualche giorno, ma non possono le pastorelle prendere stabilmente queste opere.
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12. Cose disciplinari come il silenzio, la lettura a tavola, sono occasione di merito e di dovere, di obbedienza. se si violano delle cose anche solo disciplinari per disprezzo, c'è peccato.
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13. Se si introduce l'abitudine di parlare ovunque, di scegliersi liberamente i confessori senza il permesso, si finisce per peccare, per rompere lo spirito.
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14. E' molto importante che manifestiate i bisogni interni ed esterni, non dico i peccati, ma le ispirazioni, i desideri.
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15. Celebrate volentieri la festa della vestizione, ma pensate ai doveri che comporta. Abbiate molta fede. Da principio avete più grazie e se è necessario anche dei miracoli. Il Signore ci guiderà e ci aiuterà anche con grazie straordinarie, purché abbiamo fede anche di trasportare le montagne, quando è necessario. Domandate al Signore la fede: fede per lo studio, nel lavoro spirituale; fede che il Signore vi faccia vere pastorelle; fede nella salute.

Albano Laziale (Roma)
12 settembre 1953

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24 Albano Laziale (Roma), 12 settembre 1953