Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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26. IL PROGRESSO SPIRITUALE26
1. Avete incominciato bene il mese di maggio? Fate sempre i fioretti? sì? Va bene, continuate!
Ora, un punto importante per tutta la vostra vita è questo: «Non contentarsi del lavoro negativo, ma fare quello positivo».
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2. Contentarsi del lavoro negativo vorrebbe dire non fare il male, non commettere il peccato, mentre dobbiamo «fare il bene». Così, non solo non fare disobbedienze, ma fare l'obbedienza nel miglior modo; non solo non fare mancanze di carità, ma essere industriose nell'esercitare tale virtù; non solo non commettere distrazioni, ma progredire nell'intimità con Gesù e Maria; non solo evitare di perdere tempo, ma occuparlo nel miglior modo e con retta intenzione.
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3. Vi sono dei propositi in cui si dice: «non farò più...»; bisogna aggiungere «farò il contrario», e ciò per qualsiasi proposito. L'atto di dolore non è sufficiente, c'è solo la parte negativa; noi dobbiamo spingerci più avanti: propongo di fare il bene e di volermi santificare.
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4. Perché l'amore sia completo, bisogna mirare alla seconda parte: riempire le giornate di bene. Nelle conversazioni non solo evitare gli errori di grammatica, ma cercare di parlare bene. Non solo non leggere libri cattivi, ma leggere il Vangelo e i libri dei santi. Non solo evitare i peccati contro la fede, la speranza, la carità, ma fare atti positivi «Credo in Voi, spero nel vostro aiuto, vi amo con tutto il cuore».
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5. Vedere che il cuore sia tutto di Dio. Volere amare il prossimo è atto positivo.
Vedere se i propositi che avete fatto e che fate hanno la parte positiva.
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6. Impegnarsi nella giornata ad essere liete, a vivere in buona armonia, ad evitare le mancanze di carità e a compiere tanti atti di cortesia e di generosità. Non accontentarsi di dire «non voglio più essere superba» ma dire «voglio essere umile», e ancora, non solo «non voglio disobbedire» ma aggiungere «voglio obbedire prontamente» di una obbedienza di giudizio.
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7. Avvengono a volte delle disgrazie, non vedere solo la parte negativa di non ribellarsi alla volontà di Dio, ma abbracciarla ed amarla come occasione di maggior merito e di maggior santità.
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8. Avere allora questo pensiero «Nei propositi ci sia sempre la parte positiva». Soprattutto e prima di tutto volere fare il bene. Anche i comandamenti includono la parte positiva.
Mirate al bene: ne avrete vantaggio e camminerete più speditamente nella santità.

Albano Laziale (Roma)
7 maggio 1956

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26 Albano Laziale (Roma), 7 maggio 1956