Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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56. PREDICARE LA PAROLA56
1. Nelle nostre mani abbiamo sempre un gran mezzo onnipotente, la preghiera. "Qualunque cosa domanderete pregando, riceverete" (Mt 21,22).
Di conseguenza chi sa pregare non è mai povero, è sempre ricco, sapiente, potente, perché ha a disposizione la sapienza, la bontà, la ricchezza di Dio; ed inoltre la conoscenza, la penetrazione, la corrispondenza della propria vocazione. Il Signore è disposto a concedere tutte le grazie.
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2. Il dono della vocazione è gratuito ma corrispondere alla vocazione è dato solo a chi prega. Se vuoi corrispondere alle divine ispirazioni e ai divini disegni bisogna che preghi sempre, assiduamente, bene. Iddio concede a chi domanda.
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3. Il buon Pastore è modello della Pastorina. A quali uffici si applicò Gesù buon Pastore? Studiarli per apprenderli, per imitarli e praticarli.
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4. L'apostolato è predicazione, opere, sacrificio e preghiera. Il Signore predicò, educò, ammonì, minacciò, confortò.
Predicò sempre, fino all'ultimo e anche sulla croce. La pastorella prende la parola di Gesù e la dà al popolo. "Argue, obsecra, increpa in omni patientia et doctrina" (2Tm 4,2). Quando non vogliono ascoltarti pensa che Gesù disse: "Chi non ascolta voi, non ascolta me" (cf. Lc 10,16).
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5. Opere d'istruzione: fate catechismi, esortazioni, anche private, conferenze; diffondete libri, scritti, periodici, bollettini. Voi avete anche da esercitare l'apostolato della stampa, della radio, del cinema, nella misura che potete. Predicate. Nelle scuole, negli asili, al letto dei malati, alla gioventù femminile, le occasioni per spandere la divina parola sono tante. Alle volte giova avere una biblioteca con molti lettori. Santa Teresa di Gesù fu una scrittrice. I bollettini pastorali entrano nella vostra missione, in quanto potete stamparli, scriverli e portarli.
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6. Usate le diapositive, sono tanto utili per i catechismi; così alcuni films sono adatti e bellissimi. In America ne stavano proiettando due molto belli, uno sulle missioni, l'altro sulla scuola cattolica, che presentava una suora materna ed intelligente, che sapeva coprire le marachelle dei suoi bambini contro i rigori del parroco. C'era mezzo chilometro di gente che stava per fare il biglietto. Gli americani vanno pazzi per il cinema.
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7. Quante forme di apostolato! Noi siamo ignoranti, ma Dio è sapiente. Se non possiamo andare sopra il pulpito, andremo sotto! Quando ero chierico avevo la chiesa di san Damiano piena di bambini.
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8. Il Signore ha chiamato la donna ad associarsi al ministero della divina parola. Predicate, predicate sempre: sulle navi, sugli aeroplani, sui treni. Voi dite cose più belle dei professori; voi portate il Vangelo. E chi può resistere alla divina sapienza? In essa è la salute. Seminare belle, buone e sante idee, per far sorgere belle, buone, sante opere. Seminate così la divina parola.
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9. Non ogni parola produce il frutto, molte parole vanno perdute.
Uscì il seminatore: parte delle sue parole cadde lungo la via e fu calpestata, parte fra le spine, fra le pietre; parte su buon terreno e questa compensò tutto. Un quarto della semente produsse il trenta, il sessanta, il cento per cento del seme.
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10. Non cessate mai di spandere la divina semente a piene mani; farete delle sante, dei sacerdoti, dei missionari, delle buone madri di famiglia, che un giorno saranno con voi in cielo. Cesserete di insegnare quando morrete.
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11. Continuate, continuate sempre a parlare. Vi contraddiranno. Dite: ciò che è umiliazione è per noi; ma per voi, per l'anima vostra: convertitevi. Non chiediamo denari, non siamo delle egoiste, abbiamo dato tutto, vi chiediamo solo le vostre anime.
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12. Non essere grette: avere cuore largo, animo generoso. Portare nel vostro cuore tutte le anime del mondo, tutte le anime indistintamente. Avere il cuore di Paolo, il grande evangelizzatore!
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13. Al pratico: studiare i libri, non tanto difficili; imparare il catechismo con spiegazione, con detti evangelici e scritturali, la storia della chiesa, leggere l'Osservatore Romano, giornale dei giornali, che vi allarga il cuore e vi dà notizie di tutto il mondo e delle varie nazioni che il Papa chiude nel cuore.
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14. Preparare le cose da dire. Far capire ai bambini è più difficile che far capire ai grandi. Io parlo più facilmente ai teologi, ma per i bambini dovrei prepararmi molto.
Prediche, catechismi, scuole sono tanto utili quanto costano di preghiera e di preparazione.
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15. Vi era un dottissimo sacerdote, grande scrittore che si era preparato cose da dire, scritte per ogni sorta di persone; per le scoraggiate, per le tentate, per le madri di famiglia; brani, detti, testi evangelici, similitudini... voleva aver sempre tutto pronto. Vi sono di quelli che sono talmente senza testa che dicono: per mezz'ora me la caverò. Per passare mezz'ora è facile, ma per santificare, e far penetrare le verità eterne non è facile. Una mia catechista di sedici anni, una maestra di seconda elementare, parlò così bene del prete, che due bambini si alzarono: "Maestra, mi voglio far prete".
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16. Se insegnerete bene, canterete bene in paradiso. E se sapete cantare, componete anche canzoncine, come i cattivi fanno penetrare le loro eresie con canzoncine.
In Spagna, a Bilbao, c'è l'università del catechismo per i bambini dai quattro anni fino a coloro che hanno trenta. Alla vostra accademia ho imparato tante cose; fate bei teatri!
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17. In Spagna rappresentano sul teatro scene evangeliche. San Francesco Saverio parlava l'italiano con tanti spropositi ma con tanto calore. E, come conseguenza, dopo la gente andava a confessarsi.
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18. Abbiate il cuore pieno: amare, amare, amare. Non lasciatevi mai sfuggire le occasioni per predicare: in ricreazione, a tavola, a casa, per strada, sul letto di morte. Dite alla Madonna che vi dia il dono delle lingue estere (non pettegolezzi) ma soprattutto che vi metta sulla lingua parole adatte. Diceva Gesù: "Non vi preoccupate di cosa dovrete dire, lo Spirito santo ve lo dirà" (Mt 10,19-20).
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19. Quando sono andato in Spagna, ero sulla nave con un padre cappuccino di Barcellona. Il primo giorno a tavola eravamo una decina, tutta gente buona. In precedenza venendo dall'America, sull'aereo, avevo fatto amicizia con quattro o cinque tedeschi, che ho ritrovato sulla nave. Questi non andavano a tavola se non c'ero io. Ci offrirono sigarette. Il padre cappuccino furbo disse: col fumo io penso al "nulla", alle cose terrene, cioè fece una predica sui novissimi.
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20. Anche una favola di Esopo può portare ad una conclusione morale utilissima.
Vi rimanga bene impresso che la Pastorina deve imitare il buon Pastore: predicando, esortando sempre ovunque!

San Pietro Massa Martana (PG)
settembre 1949

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56 San Pietro - Massa Martana (PG), settembre 1949