Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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22. VIVERE NELLA FIDUCIA22
1. Da tanto tempo non ci vediamo, ma chissà quante grazie preziose il Signore avrà concesso alle anime ed alla comunità! Gesù è con noi e noi siamo con Gesù. Questa frase che è una comunione spirituale, dice una verità assai consolante e ispirante fiducia.
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2. Meditiamo oggi sulla fiducia che il Signore c'ispira in questa chiesa, e incominciamo dal tabernacolo, dove Gesù sta "vere, realiter, substantialiter". Qui abbiamo Gesù vivo, precisamente come era nel presepio, nella casa di Nazaret, davanti alla Maddalena pentita che bagnava di lacrime i suoi piedi e li asciugava con i suoi capelli. Gesù si mostrò sensibile al suo dolore e disse agli astanti: "Le sono rimessi i suoi peccati perché molto ha amato" (Lc 7,47).
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3. Sappiamo che Gesù non sta qui oziosamente: egli illumina, conforta, santifica l'anima; è via, verità e vita. Durante il giorno veniamo da lui non soltanto per consolarci nell'abbandono o nelle difficoltà, ma per crescere nella nostra santificazione. Dì a Gesù tutto: mostragli il tuo cuore, i sentimenti, i desideri, gli affetti, le virtù tue. Quanto è buono Gesù. Forse vi è stato mai qualcuno che sia venuto a lui con cuore sincero e non abbia ricevuto? Credete alla bontà e carità di Gesù: "Deus caritas est!" (1Gv 4,8). Egli è misericordioso, ha pietà di tutti.
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4. Non pensar mai che la bontà di Gesù rimanga lì inerte o insensibile alle nostre suppliche: Gesù è tanto buono con noi, egli ci amò dal presepio alla croce, ci ha dato la Madonna ed ha istituito i sacramenti. Nella nostra vita di ogni giorno abbiamo una prova continua del suo amore. Sì, Gesù è buono; speriamo tutto dal cuore di Gesù buon Pastore! Noi ce lo sentiremo vicino in vita e in morte. E' un amico che non manca mai. Confidiamo in particolare nell'amore che Gesù ci dimostra osservando il quadro che serve da sfondo a questa chiesa, che lo rappresenta mentre egli dà le chiavi a Pietro. Come per Pietro e per gli Apostoli egli fu il buon Pastore, così lo sarà per noi, giorno per giorno, sempre di più, per portarci all'esercizio delle virtù, al progresso vero, alla santità. Non sapete pregare? Ma Gesù è maestro di preghiera!
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5. Ci ispira grande fiducia anche san Francesco d'Assisi che amò tanto Gesù crocifisso e per amore suo praticò una povertà totale. Egli passò per molte prove ma crebbe di virtù in virtù. Così s. Chiara d'Assisi, che fu attratta a Gesù da Francesco, si santificò con Gesù Ostia. E Gesù l'attirò la nutrì, la consolò, la difese nei pericoli!
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6. Vi sono nella cristianità delle chiese pubbliche, degli oratori semipubblici, degli oratori privati e ve ne sono dei privatissimi; questi ultimi sono l'intimo dei cuori ove le anime si ritrovano da sole con Gesù. A lui intimamente comunicano i pensieri, espongono le difficoltà, confidano le proprie miserie. Quale bontà e dolcezza emanano dal contatto intimo con il divin Salvatore!
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7. Volgendo poi lo sguardo verso la cappella di sinistra, vediamo l'altare della Madonna. Oh, la bontà del Cuore Immacolato di Maria! Quale amore ebbe Maria per tutti i cuori, per noi in particolare, dal giorno in cui il Crocifisso le disse additandole Giovanni: "Donna, ecco il tuo figlio!" (Gv 19,26). Grande fiducia nel Cuore Immacolato di Maria!
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8. Ora mettiamoci davanti a Gesù, e diciamogli che abbiamo la massima fiducia di superare tutte le difficoltà spirituali e materiali che ci aspettano, fiducia di possedere un bel paradiso, fiducia soprattutto di raggiungere la nostra santificazione. Recitiamo l'atto di speranza.

San Pietro - Massa Martana (PG)
26 luglio 1949

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22 Massa Martana (PG), San Pietro 26 luglio 1949