Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

70 VOCAZIONE ALL'APOSTOLATO PASTORALE70
1. Quando ricevete domande di figliole che desiderano entrare nell'istituto dovete sempre fare attenzione che siano mosse dal desiderio di farsi sante secondo le costituzioni e l'apostolato dell'istituto vostro.
~
2. Vi sono alcune che chiedono di entrare nell'istituto e protestano di voler attendere agli uffici più umili e nascosti. Dicono: per vivere nel silenzio e nel nascondimento, per dedicarmi agli uffici più bassi, e per penitenza dei miei peccati. Una domanda fatta così è forse una domanda buona, ben fatta? No.
~
3. Chi desidera entrare nell'istituto non deve entrarvi eleggendosi l'ufficio; ma deve desiderare di entrare per compiere la volontà di Dio manifestata dai superiori; deve essere mossa dal desiderio di acquistare lo spirito dell'istituto e compiere l'apostolato dell'istituto.
~
4. Apparentemente sembra che desiderare gli uffici più umili e più nascosti sia più perfetto; non è così. Sarebbe un grave sbaglio.
~
5. La figliola che domanda di entrare, deve essere disposta a compiere l'apostolato dell'istituto nel modo stabilito dalle costituzioni, dall'istituto e dalle superiore.
~
6. Gli uffici sono tanti e svariati: bisogna essere disposte e pronte a fare quanto sarà disposto. E i superiori, nell'assegnare i vari uffici, devono tenere conto anzitutto dei bisogni dell'istituto. E poi delle attitudini e delle inclinazioni di ogni persona.
~
7. Il più perfetto è la disposizione permanente e continua a fare sempre la volontà di Dio e consegnare tutta la propria volontà nelle mani dei superiori, affinché facciano quello che vedono migliore.
~
8. E' una domanda invalida quella che contiene la determinazione di un ufficio. La congregazione non deve accettare quelle che sono mosse da qualche intenzione particolare.
~
9. Secondo pensiero: il voto si fa solo a Dio. Voto è la promessa a Dio di cosa migliore, a lui gradita. Se una di voi per esempio facesse il voto di andare domani invece che a pranzo, al camposanto e pregare per i defunti, il suo voto sarebbe invalido, perché essa promette a Dio una cosa contraria all'obbedienza, che è di sua scelta.
~
10. I voti si fanno solo a Dio, perché il voto è un atto di adorazione e l'adorazione è dovuta solo a Dio.
~
11. Quando un istituto è approvato dalla chiesa, i voti si fanno a Dio ma per mezzo della chiesa e dell'istituto: ossia, la suora s'impegna ad accettare ed a compiere quello che è stabilito dalle costituzioni. L'istituto accetta e si obbliga a tenere ed a mantenere la suora anche quando fosse ammalata.
~
12. Quando facendo i voti si dice nella formula: "Professo... nelle mani di voi superiora generale" non significa fare i voti alla superiora come persona, ma come rappresentante dell'istituto e di Dio.
~
13. Per esempio, qui il muratore vi ha riparata la casa. I contratti di riparazione sono firmati da una superiora. Se questa superiora morisse, forse che il muratore non ha diritto ad avere la paga? Egli ha ugualmente diritto, perché ha contrattato realmente con l'istituto, non con una persona particolare.
~
14. I superiori delle congregazioni generalmente sono più anziani dei sudditi e perciò ordinariamente, muoiono prima. E allora non si è più obbligati ad osservare i voti perché questi furono accettati dai defunti?
~
15. Terzo pensiero. Che cosa ci vuole per farsi più meriti per il paradiso?
Ci vuole lo stato di grazia. Se una pianta è secca, naturalmente non può dare né foglie né fiori né frutta. Acquista meriti chi fa sempre la volontà di Dio.
~
16. Se una di voi dicesse: io voglio stare in chiesa invece che fino alle otto, fino alle nove per pregare, questa non farebbe la volontà di Dio, che si manifesta attraverso l'orario. Se per esempio, ad una fosse comandato di fare la sagrestana, ad un'altra di piantare i fagioli, e questa seconda dicesse: io voglio fare la sagrestana perché così avrei più modo di stare vicino a Gesù e di rendere a lui più direttamente i miei servizi, questa non guadagnerebbe merito, perché non ha la disposizione di compiere la volontà di Dio.
~
17. In generale, è nella volontà di Dio chi sta nella sua vocazione: e in particolare chi fa gli uffici assegnati volta per volta dall'obbedienza. Non guadagna più merito chi ha un ufficio più elevato ma chi fa la volontà di Dio.
~
18. Per guadagnare merito, occorre ancora la retta intenzione e l'amore. Bisogna esaminare con quanto amore si fanno le cose. Spesso si dice che acquista più merito chi fa più sacrificio, e poco merito chi fa meno sacrificio. Ciò che fa il merito è l'amore. Il provare gusto a fare le cose non diminuisce il merito, purché anche questo gusto sia offerto a Dio e sia frutto di virtù.
~
19. La Madonna con quanta gioia avrà fatto i piccoli servizi al Bambino! Questa gioia toglieva o diminuiva forse il merito in Maria? No, perché tutto quello che faceva, lo faceva per puro amore. E ai piedi della croce, quando penava e soffriva intensamente per i dolori del Figlio, guadagnava forse meno merito? No, perché anche allora, ella tutto soffriva e pativa per amore.
~
20. Le tentazioni non diminuiscono il merito, ma ce lo aumentano quando sono superate per amore di Dio. Chi fa più sacrificio, fa più merito solamente quando vi mette più amore di Dio. Chi fa una vita di maggior sacrificio, unita a maggior amore, questa ha più merito.
~
21. Le difficoltà, le contrarietà, le ripugnanze naturali che sentiamo, le stesse tentazioni, non ci tolgono mai il merito, purché siano superate per amore. Il vincere una gran ripugnanza e sopportare un forte dolore, indica spesso molto amore per cui si guadagna molto merito.
~
22. P. Damiano aveva chiesto di essere mandato tra i lebbrosi. Egli provava una ripugnanza fortissima a stare in mezzo ad essi che emanavano un fetore insopportabile per le piaghe purulenti. Ed egli vi rimaneva; anzi si tratteneva a lungo. Questa naturale ripugnanza non toglieva affatto il merito, anzi, con il vincerla, manifestava il suo grande amore e la sua virtù.

San Pietro - Massa Martana (PG)
31 dicembre 1949

~

70 San Pietro - Massa Martana (PG) 31 dicembre 1949