Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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35. AGGIORNAMENTO DELLA VITA RELIGIOSA*

In quest'Anno santo si sono celebrati in Roma molti congressi che riguardavano la vita religiosa, la santità del clero, congressi mariani, ecc., lasciando da parte i congressi che avevano finalità civili o politiche o sociali. Uno degli ultimi sarà quello riservato ai religiosi che si celebrerà dal 26 di novembre sino all'Immacolata, occuperà circa una settimana e viene appunto denominato: Settimana di studio e di preghiera per la vita religiosa.
Il Congresso ha tre fini designati in riassunto, non nei particolari, nel programma che già state pubblicando e [che è apparso] anche su L'Osservatore Romano. Dobbiamo raccomandare in questo mese a Maria Regina di tutti i religiosi e Regina in modo particolare dei santi, essendo esemplare di ogni perfezione, la buona riuscita del Congresso a vantaggio degli Istituti religiosi. Raccomandarla anche alle anime del purgatorio, specialmente alle anime che sulla terra erano di vita religiosa, ai santi Fondatori degli Istituti religiosi: S. Benedetto1, S. Basilio2, S. Agostino3, S. Francesco d'Assisi, S. Ignazio di Loyola4. Ecco,
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chiedere a questi santi Fondatori che dal cielo preghino e proteggano gli istituti perché diano alla Chiesa molte anime sante. Questo è necessario in questi tempi ed è ciò che la Chiesa si attende dai religiosi.
Noi possiamo dare la debita importanza a tutti i congressi: dell'Azione Cattolica, delle Madri cristiane, della gioventù, per la moralità dei fedeli, per la santificazione del clero, ma il Signore Gesù nel Vangelo dopo aver parlato in generale al popolo e in particolare ai suoi discepoli, ha voluto richiamare la loro attenzione sulla vita di perfezione.
Questo Congresso tratterà materie più delicate ed è anche il Congresso che avrà una risonanza nella Chiesa. Non vi sarà una risonanza clamorosa, non vi saranno sbandieramenti e processioni per le vie di Roma, dovrà esserci un lavoro spirituale intenso. Quando un'anima lavora sinceramente per la propria santificazione non è mai rumorosa, non attira mai l'attenzione, essa mira a Dio, pensa a Dio, è tutta una comunione dell'anima con il suo Dio.
Il Congresso ha tre fini: 1) aggiornarsi nella vita religiosa; 2) rinnovarsi nella ricerca e nella formazione delle vocazioni; 3) rinnovarsi nell'apostolato sia ordinario che straordinario nella Chiesa.
Sono tre le grazie che dobbiamo chiedere alla santissima Vergine Assunta in cielo e ai santi Fondatori e alle anime purganti: un rifiorimento di vita religiosa conforme ai tempi. Vi sono dei pericoli, dice il Papa nell'esortazione al clero5. Una parte è costituita dalla bramosia smoderata delle novità. E questo è da escludersi. Le novità sono buone, dice il Papa, quando conducono alla verità e alla virtù. Quando noi partecipiamo alla Messa, non solo partecipiamo alla festa, ma entriamo nello spirito liturgico.
Ascoltate la Messa col metodo Gesù Maestro Via, Verità, Vita e così [fate] l'esame di coscienza e tutte le pratiche di pietà.
Vi è forte in ognuno questa tendenza di fare il meglio. Il meglio ci viene dalla rinnovazione di noi stessi fatta nell'obbe dienza,
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non quello che appare meglio a ciascuno, ma quello che l'obbedienza assegna di fare.
Su questo punto bisogna dare un'importanza straordinaria a quello che è il progresso interiore perché nella Chiesa di Dio, quando ci si incontra nella storia con periodi di vita religiosa intensa, allora ecco una benefica influenza sul clero e sul popolo, ma quando decade la vita religiosa, decade in proporzione la vita del clero e del popolo cristiano. Noi non ci accorgiamo, ma il religioso, la religiosa sono il lievito della società e sono il sale, e se il sale è fradicio si butta via.
Anche la suora che è chiusa nella camera, che è inferma nel suo letto, se è di buon spirito esercita un'influenza su tutto il clero, nella Chiesa, in tutto il mondo.
Quale benefico influsso esercitò S. Teresina6 che pure visse dietro le grate! Perché? Perché nel corpo mistico il sangue buono si distribuisce a tutto l'organismo; così il cuore, se il cuore è sano, l'organismo sta bene.
Rinnovarsi nella ricerca delle vocazioni. Vi sono istituti che quasi agonizzano per mancanza di vocazioni, di persone. Questo si deve anche alla freddezza, all'indifferenza nella ricerca.
Gesù si è messo a cercare vocazioni, non si è fermato a Cafarnao nella casa dove l'avevano alloggiato, è andato, ha percorso la Palestina, si è fatto avanti; sembrerebbe persino che abbia agito in [modo] da considerarsi umanamente audace [quando] si presentò davanti ad un esattore e gli disse: «Vieni, Matteo, vieni con me»7. Era [questi] un esattore un po' ladrello.
E [ancora la] formazione. La formazione deve essere conformata ai tempi e, siccome voi dovete vivere a contatto del popolo, oppure [esercitate] l'apostolato interno del vostro Istituto, occorre che la mentalità, la sentimentalità, la volontà siano formate in questo senso e tutte siate indirizzate su questa via, ma sempre secondo il Vangelo che è la base, secondo la
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Chiesa Madre che dirige, e secondo quello che è espresso e approvato dalle Costituzioni.
Aggiornarsi circa l'apostolato ordinario e straordinario. Ordinario sarebbe, per esempio, che una donna o una suora facesse il catechismo in chiesa, una suora aiutasse il parroco; apostolato straordinario particolarmente quello delle scuole, della stampa, della cinematografia, della televisione, ecc. L'eccetera verrà con il tempo! La suora che fa scuola non può più fare scuola come nel 1600, bisogna che faccia scuola secondo i programmi indicati [oggi].
Quindi [questo] apostolato è straordinario, e straordinario per i pericoli che ha e quindi occorre a voi una maggior formazione.
È straordinario [anche] per l'abbondanza dei frutti.
[Ora] un mese di preghiere per la santificazione degli istituti religiosi, perché tutti si rinnovino nello spirito e nella disciplina, nel modo di ricercare le vocazioni e nell'apostolato. Il mese dia [anche a noi] l'occasione di rinnovarci e non solamente per la dedizione generosa all'apostolato della cinematografia. Alcune ancora chiedono che cosa dobbiamo [fare]. Bisogna già abbracciare l'altro apostolato, la radio col desiderio, con la preghiera. Non essere sempre tiepidi e diventare vecchi prima di esserlo, e borbottare: Ai miei tempi non era così… E [allora] non c'erano gli autopullman e oggi ci sono. Nel 1920 si stampava e si usavano bene i mezzi che c'erano allora. Ora siamo nel 1950 e non si può continuare a stampare come nel 1920.
Quanto a redazione, quanto a tecnica, quanto a modo di [compiere l'] apostolato della diffusione, è più comodo stare lì, [fermi] che affaticarsi a correre [in avanti].
La Chiesa non è vecchia, è sempre giovane e quelli che vivono come figli di Dio, della Chiesa, devono rinnovarsi sempre. Il metodo Via, Verità e Vita è nell'apostolato crescente e progressivo.
Lavoro interno, ma anche esterno, cioè rinnovazione dell'apostolato. Vedere soprattutto quello che si può fare meglio perché avremo poi il gran premio che Dio tiene preparato ai servi fedeli.
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* Meditazione, in appunti manoscritti, su carta protocollo rigata, fogli 4 (19x29, 5), tenuta da Don Alberione a [Roma] il 4.10.1950. Esistono tre redazioni: A) Appunti manoscritti; B) dattiloscritto con battitura stretta, ma recente; C) altra ribattitura pure recente. Si considera come originale la redazione A. La meditazione anticipa alcuni contenuti che saranno trattati al Congresso degli Istituti di perfezione. Don Alberione vi partecipa come uno dei relatori (cf RA, 11-12 (1950) 1-2; 2 (1951) 1-7).

1 Benedetto da Norcia (480-547), ancora giovane si ritirò in una grotta presso Subiaco (Roma) e si diede alla penitenza e alla contemplazione. Nel 529 con pochi discepoli fondò il monastero di Montecassino. La sua Regola si riassume nel motto: «Ora et labora: Prega e lavora». È considerato il padre del monachesimo occidentale.

2 Basilio di Cesarea (330-379), monaco, vescovo, teologo, Padre e Dottore della Chiesa. Scrisse la Regola maggiore e la Regola minore prima codificazione della vita religiosa monastica.

3 Agostino (354-430) nato a Tagaste in Tunisia. Dopo la conversione, diviene monaco, sacerdote, vescovo d'Ippona. Padre e Dottore della Chiesa scrisse autentici capolavori, tra cui Le confessioni, La città di Dio, La Trinità, ecc.

4 Ignazio di Loyola (1491-1556) spagnolo. In seguito a una crisi spirituale, abbandona la carriera militare, si dedica all'apostolato e nel 1540 fonda la Compagnia di Gesù. Suo capolavoro è il libro Gli Esercizi Spirituali.

5 Cf Pio XII, Esortazione Apostolica Menti Nostrae sul modo di promuovere la santità della vita sacerdotale, 23 settembre 1950, AAS 42 (1950) 657-704.

6 Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo (1873-1897) francese, carmelitana, Dottore della Chiesa. Nella sua autobiografia Storia di un'anima scrive: «Considerando il corpo mistico della Chiesa… Sì, ho trovato il mio posto… nel Cuore della Chiesa, sarò l'amore! Così sarò tutto». Cf Opere complete, Libreria Editrice Vaticana-Edizioni OCD, Roma 1997, p. 223.

7 Cf Mt 9, 9.