Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

25. LE COSTITUZIONI: CONOSCERLE - AMARLE - VIVERLE

Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro.
Roma, Via Portuense 739, 15 ottobre 19601

La nostra vita si può dire che segue come seguono i misteri del rosario.
Vi sono i misteri gaudiosi: e nella vita vi sono cose gioiose.
Vi sono i misteri dolorosi: e nella vita vi sono i dolori.
E vi sono i misteri gloriosi: e si raggiungerà lo stato beato, cioè il cielo, il quale è la felicità piena ed eterna.
Così anche la vita degli Istituti.
Intanto quello che ha da portarvi gioia si è l'approvazione definitiva pontificia dell'Istituto e delle Costituzioni insieme2, a diverse date.
Approvazione, la quale ha particolare importanza:
primo, perché sono approvati tutti gli apostolati e tutta la vostra vita specifica di Pie Discepole;
secondo, anche umanamente si può dire che le Costituzioni sono il risultato di molte grazie, molti lumi da Dio e anche dei mezzi umani che sono stati adoperati per renderle più perfette, più chiare e segnare così la vita particolare della Pia Discepola. Quando le cose sono un po' discusse e vengono vagliate per un tempo notevole, allora è più chiaro che il risultato che ne viene dalle discussioni sia veramente saggio, sia veramente quello che piace a Dio, tanto più,
in terzo luogo, che sono intervenute, per questo, le maggiori autorità.
Ma tutto questo serve a farci considerare che viene da Gesù ogni cosa. È lui che si è formato l'Istituto delle Pie Discepole, Gesù eucaristico. Si è formato l'Istituto, lo ha alimentato, lo segue, lo porta direttamente al suo fine, sempre che trovi docilità in ognuna, per quanto ognuna può contribuire.
208
Che cosa vuol dire approvazione? Vuol dire:
- riconoscimento da parte della maggiore autorità ecclesiastica e da parte del Santo Padre, il Papa;
- che le Costituzioni sono conformi allo spirito della Chiesa e conformi, quindi, al Vangelo.

Vuol dire che, chi segue quella via che è segnata nelle Costituzioni, può raggiungere la santità, anzi esse conducono l'anima alla santità, se l'anima è docile alla guida, nel seguire, cioè, la via segnata dalle Costituzioni.
209
Poi vi è da riconoscere i meriti di coloro che, essendo state le prime, hanno creduto quando ancora nulla si vedeva. Hanno avuto fede e perciò il loro merito è grande presso il Signore. E hanno perseverato e quindi il merito è ancora più grande, perseverando anche nei giorni in cui sembrava che l'orizzonte fosse scuro. Il Signore certamente accoglie e premia, a suo tempo, i meriti particolari. Ora che le cose sono così chiarite, resta questo: di corrispondere fedelmente.
210
Vuol dire ancora, l'approvazione pontificia, che l'Istituto è utile ai tempi presenti, è utile sia per l'apostolato eucaristico, sia per l'apostolato del servizio sacerdotale e sia ancora per la liturgia sacra. Sono come tre fini, ma formano il fine specifico, il secondo fine dell'Istituto, tutto assieme: l'onore, cioè, a Gesù Cristo Maestro o sia che venga considerato nel mistero eucaristico o sia che venga considerato vivente nella persona del sacerdote o sia che venga considerato vivente nella Chiesa, in generale.
211
Le conseguenze quali saranno, dunque?
Primo: una giornata di ringraziamento e di preghiera per il Santo Padre al quale è sempre riservata, in questi casi, l'ultima parola. E difatti, in agosto1, quando è stato presentato, dopo che era venuta la adunanza plenaria dei cardinali, è stato presentato il testo delle Costituzioni. Una giornata, quindi, di ringraziamento al Signore pregando in modo particolare per le intenzioni del Papa.
212
Secondo: le Costituzioni amarle, e prima ancora, conoscerle bene e, in terzo luogo, praticarle.
1. Conoscerle bene. Può essere che una pensi: "eh, le so quasi a memoria".
Quando abbiamo cominciato andare a scuola di catechismo, sapevamo a memoria le domande e le risposte, forse. Ma non mediteremo abbastanza per tutta la vita, pur con una vita anche lunga, il contenuto di quelle risposte del catechismo; e molte cose si schiariranno solo nelI'eternità.
Non si pensi che sapendo anche a memoria tutti gli articoli delle Costituzioni, noi le conosciamo abbastanza. Meditarle innanzi a Gesù Maestro, specialmente nelle Visite al Santissimo Sacramento. Quella è la via che conduce a santità, quella è la via che segna e descrive bene l'apostolato specifico: la via delle Costituzioni. No, non si arriverà mai a penetrarle totalmente. Quindi le meditazioni sopra le Costituzioni son tanto utili, meditazioni che si possono fare individualmente e poi istruzioni e meditazioni che si possono fare collettivamente.
213
2. Amarle. Amarle perché lì c'è la volontà di Dio, come si ha da amare la volontà di Dio, ecco tutto.
In che maniera amare il volere di Dio? Amare le singole disposizioni, i singoli articoli in quello che espongono, amarle come la via che conduce alla santità, che quindi è veramente il libro che forma il primo direttore della suora, il direttore muto, ma direttore che è sempre presente a noi e che dovunque ci deve guidare, dirigere, sì. Non cerchiamo così facilmente varie direzioni, lo spirito è quello che è segnato nelle Costituzioni, la pratica per vivere tale spirito è quella segnata nelle Costituzioni. Amarle tanto e che siano, le Costituzioni, uno, e anzi, il più, il fondamentale oggetto di consolazione in punto di morte: "Io ho vissuto come voleva la Chiesa, come è stato assegnato dal Papa, non conosco altro". Può essere anche che una sia poco istruita, ma è una persona sapientissima quando vive le sue Costituzioni. E si diverrà, allora, persone anche molto colte: super senes intellexi1: ne ho imparato più che non i vecchi, sopra i miei nemici sono istruito. Quanto ne sa un fanciullo, quando conosce bene il catechismo, rispetto a persone che hanno fatto anche lunghi studi, ma non hanno ancora trovato e non hanno ancora accettate quelle verità semplici che il bambino ha studiato nel catechismo. Amarle tanto. Moltissimi problemi son risolti dalle Costituzioni. Andare a cercare consigli, libri di spiritualità a destra e a sinistra prima di avere consultato le Costituzioni sarebbe un errore. Prima ci son le Costituzioni, la via che conduce sicuramente alla santità.
214
[3.] E poi, osservarle. Osservarle in due rispetti: primo, collettivamente. L'Istituto deve vivere secondo le Costituzioni. Ogni suora deve vivere secondo le Costituzioni. Quindi l'osservanza collettiva e la osservanza individuale.
Collettiva. Sia per le accettazioni delle aspiranti e delle prove che le aspiranti devono dare »prima della vestizione, e poi dopo nel noviziato, durante il tempo dei voti temporanei, e poi avanti nella vita. Quindi la conoscenza e la pratica dei santi voti e della vita comune, comune in carità, in umiltà e i mezzi che sono segnati per mezzo della preghiera. E poi come è spiegato l'apostolato specifico vostro. E quindi il governo e le funzioni con cui il governo si esercita. Socialmente. Vivere secondo le Costituzioni. Accettarle dalle mani di Dio con grande umiltà e, con generosità, le osserveremo fedelmente.
215
E poi individualmente. Molte cose riguardano le persone singole. È vero che complessivamente, l'85% degli articoli sono o di legge divina o di legge ecclesiastica già. Tuttavia gli altri articoli riguardano la vita specifica vostra. Allora si compiace il Signore con l'osservanza. E si è certi che ogni azione per cui si osservano e si vive secondo le Costituzioni dal mattino alla sera, ogni azione è fatta in obbedienza alle Costituzioni, alla Chiesa e quindi ha sempre il doppio merito, cioè: il merito per l'osservanza della religione, della virtù della religione e il merito della virtù dell'obbedienza.
È ben difficile mancare al voto, quanto a obbedienza, ma il merito dell'obbedienza ci può essere ogni istante quando si vive secondo le Costituzioni e allora si possono guadagnare i meriti di un numero maggiore di anni anche vivendo meno.
Allora: benedire il Signore, ringraziarlo.
Accettare le Costituzioni dalla Chiesa: conoscerle, amarle, viverle, ecco. Con questo, se sarete fedeli, riceverete il centuplo per uno e possederete la vita eterna1.
Sia lodato Gesù Cristo.
216

1 Nastro 32/e (= cassetta 79/b). - Per la datazione, cf PM: «intanto quello che ha da portarvi gioia si è l'approvazione definitiva pontificia dell'Istituto e delle Costituzioni insieme». - dAC, 15/10/1960, sabato: «nella meditazione il PM comunica l'attesa notizia della approvazione definitiva». - VV: «Predica del PM: Approvazione definitiva delle PD, 15/10/1960».

2 Il decreto di approvazione porta la data: 30 agosto 1960. Ma all'Istituto la notizia è stata comunicata in data 15 ottobre 1960.

1 Il decreto di approvazione porta la data: 30 agosto 1960. Ma all'Istituto la notizia è stata comunicata in data 15 ottobre 1960.

1 Sal 118,100.

1 Cf Mc 10,30 e par.