Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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MEDITAZIONI VARIE

Oltre ai due corsi di Esercizi spirituali, pubblicati in Haec Meditare, serie seconda, volume terzo, sono pervenuti altri sei interventi: cinque in dattiloscritto e un Ritiro stampato in fascicolo. È una predicazione rivolta alla comunità di Roma, immediatamente dopo l'armistizio firmato l'8 settembre 1943. L'ultimo intervento è una breve conferenza tenuta alle aspiranti.
Alcuni temi scaturiscono dalle circostanze ricorrenti: festa di santa Tecla, mese del rosario, ma domina in tutte le meditazioni la situazione del momento, letta con grande fede: «Dio non cambia forma di governo e non cede il suo governo a nessuno» (n. 3). Emergono da queste semplici note alcune linee:
La fiducia in Maria (nn. 1,3,4) che proteggerà l'Italia e specialmente la città di Roma da gravi pericoli: «Le nostre fortezze possono cadere da un momento all'altro, ma la fortezza costituita dalla Madonna è più forte della torre di Davide» (n. 1). Porre una grande fiducia nel rosario: la meditazione dei misteri ci aiuta a comprendere che «la vita è una prova» (n. 4).
La fiducia in san Paolo (n. 2). Paolo protegge ogni persona e tutta la Congregazione, ma infonde anche coraggio nell'affrontare le difficoltà: «Le difficoltà non ci devono spaventare, come non hanno mai spaventato san Paolo... Vivere fuori delle difficoltà sarebbe vivere fuori delle occasioni di merito».
Lotta al peccato e umiltà del cuore (nn. 1, 5). Il primo contributo alla pace sta nel tenersi lontani da ogni forma di male, con cuore umile.
La preghiera di intercessione (n. 1), particolarmente per la gioventù femminile, più esposta al pericolo.
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