Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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46. FESTA DI S. LUCIA (Commento al Vangelo)

Meditazione alla Comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro
in occasione del giorno onomastico della Superiora Generale, Madre M. Lucia Ricci(assente)1.
Roma, Via Portuense 739, 13 dicembre 19671

... abbondantemente per il giorno di santa Lucia, vergine e martire. Santa Lucia che subì il martirio nel 303 ed è chiamata la splendente per le sue virtù. Splendente. È la protettrice degli occhi, sì.
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Allora facciamo una semplice meditazione, meditazione sopra il Vangelo che stamattina abbiamo letto, con quello che era necessario, e cioè, la Messa di santa Lucia. Lettura del santo Vangelo secondo Matteo1.
In quel tempo: Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola (di Gesù). «Il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo; l'uomo che lo trova lo nasconde di nuovo e, tutto contento, va a vendere quanto ha e compra quel campo». Questo è il primo punto.
Secondo: «Il regno dei cieli è anche simile ad un commerciante il quale va in cerca di belle perle; e ne trova una di gran pregio; egli va a vendere quanto ha e la compera».
Terzo punto. «Il regno dei cieli è ancora simile ad una rete che gettata in mare prende ogni sorta di pesci. Allorché è piena, la tira[no] a riva, e sedutisi, mettono i pesci buoni nei canestri e gettano via i cattivi. Così avverrà alla fine del mondo. Verranno gli angeli, toglieranno i cattivi di mezzo ai santi e li getteranno nella fornace di fuoco, dove sarà pianto e stridor di denti».
E allora la conclusione di questi tre punti:
«Avete intese tutte queste cose?». Gli dicono: «Sì». Poi soggiunse: «Per questo ogni maestro istruito in quello che riguarda il regno dei cieli è simile ad un padre di famiglia che tira fuori dalle riserve cose nuove e cose vecchie».
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Allora, una prima riflessione, cioè: «simile ad un tesoro nascosto in un campo; l'uomo che lo trova, lo nasconde di nuovo e, tutto contento, va a vendere quanto ha e compera quel campo». Qui vi è una riflessione da fare, e cioè, quando siete nel tempo della vocazione, del tempo della vocazione. Quando si riceve il battesimo il Signore conferisce la grazia, ma oltre la grazia, la vocazione insieme, perché la vocazione viene già dal battesimo. Quindi noi abbiamo avuto questa grande grazia. Allora, per la misericordia di Dio, la vostra vocazione è stata seguita bene, e allora, con fervore. Quindi la vocazione. Siamo in un tempo in cui le vocazioni sono un po' meno, sì. Allora bisogna pregare nelle vostre Adorazioni: un aumento di vocazioni per il vostro Istituto. Pregare per questo, sì. La vocazione. La vocazione è la chiamata di Dio, sì, ed è cosa, non soltanto per la preghiera, ma anche per operare e cercare le vocazioni e poi farle crescere bene in maniera che arrivino alla Professione, sì. Questo, il primo punto.
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Secondo: «Il regno dei cieli è anche simile ad un commerciante, il quale va in cerca di belle perle e ne trova una di gran pregio; egli va a vendere quanto ha e la compera». Quindi vende un po' tutto. E poi «va a vendere quanto ha e la compera». Sì.
Ecco, il punto di applicazione è: entrate nella vocazione, cioè nella vita religiosa, c'è il progresso? Persone che, alle volte, fanno bene del tempo, nel tempo della gioventù e specialmente durante il noviziato; e quando già si arriva alla Professione quasi si pensa di rimanere già a posto e di vivere così. Ma invece la vita religiosa è iniziata dalla Professione. È da quel momento lì che bisogna camminare, perché anime consecrate. E certamente, dalla Professione in avanti, le grazie che il Signore ha preparate... Se si prega e, nello stesso tempo, c'è buona volontà, allora vi sarà il progresso, progresso di virtù in virtù. Alle volte qualcheduno può fermarsi un po' e anche si sente un po' una stanchezza, ma e questo è il gran lavoro. Qual è il gran lavoro? È la santificazione. Il Signore ci ha mandato per guadagnarci il posto giusto, il Signore che ha creato l'anima, e poi le grazie che ha accompagnato; dà le grazie. E che ogni anno ci sia stato un progresso.
Adesso, in questi giorni, fare un po' di esame di coscienza per l'anno l967; un esame di coscienza, sì. E avendo la grazia dell'Adorazione si può approfondire l'intimo e conoscere il nostro intimo in che stato e condizione. Son passati 365 giorni, e c'è stato qualche passo?. Ecco, fare l'esame. E se si accorge, una persona, che non ha fatto progressi, non ha fatto passo, ma allora, nell'umiltà, pregare; e allora si potrebbe riguadagnare quello che si è perduto prima. Quindi questi giorni sono preziosi, preziosi, sì.
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Poi il terzo punto: «Il regno dei cieli è ancora simile ad una rete che, gettata in mare, prende ogni sorta di pesci (il pescatore). Allorché è piena la rete, la tirano a riva e, sedutisi, mettono i pesci buoni nei canestri e gettano via i cattivi. Così avverrà alla fine del mondo. Verranno gli angeli, toglieranno i cattivi di mezzo ai santi, allora li getteranno nella fornace di fuoco, dove sarà pianto e stridor di denti».
E invece i buoni prendono parte al gaudio eterno, in cielo. Ora, il giudizio universale di cui si parla qui, quindi, che l'umanità sarà raccolta, e allora la divisione fra quelli che sono stati buoni e i cattivi.
Allora, quali sono le conclusioni a questo riguardo? Perché ciascheduno di noi, che possiamo conquistare il gaudio eterno. Ma intanto noi abbiamo anche la missione di pregare o di lavorare perché le anime si santifichino o si salvino. Avete incarico di preghiera, e, d'altra parte, anche l'apostolato che state anche facendo, l'apostolato. Adesso, con questi tre punti, si può chiudere la giornata bene.
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E intanto nei giorni che state aspettando la Madre Maestra, allora continuerete le preghiere fino al suo arrivo. E poi si continua insieme.
Adesso, tenere quasi davanti a noi la lista delle Case che ci sono, della Congregazione vostra, e tenere quasi davanti i nomi delle Case e quasi farli passare, questi nomi, sì, queste Case, e quindi tenerle davanti e pregare per tutti, per tutti, per tutte le Case e per ciascheduna delle religiose nelle varie Case.
Quindi, che questi giorni di dicembre bisogna che noi facciamo, sia un esame di coscienza per noi, e poi i bisogni della Congregazione; e poi pregando per tutte le Case e anche per tutte le persone delle Case, che sono nelle Case. Quindi in letizia, in fede, avanti! Sì, delle prove nella vita se ne incontrano molti, ma con la grazia e per mezzo della preghiera, si superano le difficoltà della vita; si superano.
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Quindi, la presenza di Gesù, quando fate l'Adorazione; leggete un poco il Vangelo perché la parola di Gesù Cristo bisogna che noi la meditiamo e che il Vangelo, e voglio dire, i quattro Vangeli che siano letti; e quando se n'è letto una parte, poi un'altra parte; e quando è passato tutto il Vangelo, bisogna riprendere da capo. In un anno legger bene i quattro Vangeli e poi di nuovo riprenderli per l'anno successivo, sì. Perché, il Signore ci dà molte ispirazioni, ma quello che più è sicuro, è ciò che sta scritto nel Vangelo.
Adesso la benedizione con la grazia del Signore. Che questi giorni siano sempre sa... sempre più santi.
Sia lodato Gesù Cristo.
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1 Nastro 93/b (= cassetta 245/a.2). Per la datazione, cf PM: «... preghiere più abbondantemente per il giorno di santa Lucia. «E intanto nei giorni che state aspettando la Madre Maestra continuerete le preghiere fino al suo arrivo». «Adesso, in questi giorni fare un esame di coscienza per l'anno 1967...». - dAS, 13 dicembre 1967 (S.Lucia): «Andato [il PM] a tenere meditazione alle PD in via Portuense, sebbene Madre Lucia era assente per visite alle Case. Il PM ritornerà in via Portuense il 28, presente Madre Lucia». - dAC: 13 dicembre 1967: «Alle ore 18 meditazione di circostanza (PM)». - VV: «13 dicembre 1967: PM: S. Lucia».

2 Cf PM e dAS in c365.

1 Mt 13,44-52.