Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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REGINA Dl TUTTI I SANTI
(31 maggio)

Storia. - Una delle migliori formule di preghiera alla SS. Vergine è nelle Litanie Lauretane. Come conclusione, Maria è lodata ed invocata Regina Sanctorum omnium, per la preminenza che ella gode nella Chiesa trionfante. Invocazione questa che forma il compendio delle precedenti. Indica anche la corona di tutte le grazie, privilegi, virtù e meriti di Maria.
Il sole è pallido simbolo di Gesù Cristo; Egli è il Sole di giustizia; il Sole che illumina l'intelligenza. La luna, l'astro della notte, luminosa per riflesso, è il profetico simbolo della SS. Vergine. Tutta la Tradizione è un'anime nell'attribuire a Maria quello che la Scrittura dice nel Cantico dei Cantici: «Chi è costei che esce pura come aurora sorgente, bella come la luna, eletta come il sole?... » (Cant. 6,9). Il mistero di Maria dipende totalmente dal mistero di Gesù, come nel firmamento la luce della luna dipende da quella del sole.

Fine. - Onorare la Regina di tutti i Santi, Colei che li supera tutti per la pienezza della grazia e per lo splendore delle sue virtù, per la gloria celeste, per la potenza di intercessione.
1. Maria ebbe la pienezza della grazia. S. Gregorio scrive: «Maria ha ricevuto, fin dal momento della sua concezione, maggiori grazie che tutti gli Angeli, i Santi e gli uomini riuniti insieme!».
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2. Maria praticò le più splendide virtù. Essendo piena di grazia, Ella era per questo medesimo motivo, più elevata in virtù di tutti gli altri Santi. «Maria, dice a questo riguardo il serafico S. Bonaventura, è la prima delle vergini, lo specchio dei confessori, la rosa dei Martiri, la regola degli Apostoli, l'oracolo dei Profeti, la figlia dei Patriarchi, la Regina degli Angeli...». La Chiesa rappresenta le virtù di Maria, mediante le più soavi immagini: la paragona al cedro del Libano per la sua durata; al cipresso per la sua altezza; al palmizio per la sua forma graziosa; all'olivo per la sua fertilità; alla vigna per i suoi frutti; alla rosa per la bellezza; al balsamo per il profumo.
3. Maria supera in gloria tutti gli eletti. S. Basilio afferma: «La gloria della Madre di Dio eccede lo splendore degli altri Santi; ben più di quello che il sole superi gli altri astri». E S. Pier Damiani: «Come la luce delle stelle e della luna sparisce quando appare il sole, cosi Maria eclissa lo splendore dei Santi e degli Angeli nel cielo, a tal segno che il loro splendore appena appare». E S. Bernardino da Siena esclama: «Come i pianeti ricevono la loro luce dal sole, così tutti i Santi ricevono da Maria uno splendore più glorioso, una beatitudine maggiore».
4. La Madonna possiede nel cielo, dopo Dio, la più grande potenza. I sacri oratori, per spiegare l'influenza che i Santi hanno sul Cuore di Dio, immaginano che, quando essi vogliono ottenerci qualche favore, si presentino al trono dell'Altissimo ed espongano i titoli che hanno presso la Divina Bontà. Gli Apostoli ricordano le persecuzioni sofferte, e lo zelo praticato per la causa di Cristo; i Martiri mostrano le loro
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stole purpuree; le Vergini i loro candidi gigli; i Confessori le innumerevoli penitenze, fatiche ed opere buone.
Maria ha ben altro da vantare. I suoi gigli sono immacolati; le sue opere sono sante, i patimenti senza numero; il suo seno ha portato Gesù; il suo petto lo ha nutrito; le sue braccia lo hanno salvato; la sua anima è trafitta da sette spade. Dove parlano tanti documenti d'amore non ci possono essere ripulse.
Maria ha su tutti i Santi una sovranità d'onore, di merito, di gloria, di potenza, di azione.

Santità di Maria. -Chi mai fu più unito a Dio di Maria SS.ma? Non può certamente esservi unione più intima di quella che risulta dalla Maternità.
Maria fu santa nell'uso di tutti i suoi sensi corporali; santa nei pensieri, nei desideri, nel cuore, nello spirito, in tutta l'anima; santa nel tratto, nel portamento, in tutte le azioni. Più ancora di S. Paolo ella poteva esclamare: Il mio vivere è Cristo: Mihi enim vivere Christus est (Filip. 1,21).
Maria è un capolavoro di santità, tutta fulgente d'innocenza. La sua vita fu una strada che andò maggiormente illuminandosi man mano che procedeva, finché arrivò al punto in cui brillò in tutto il suo splendore.
La santità di Maria è la più facile, la più semplice, la più appropriata a tutti gli stati e a tutte le condizioni: ecco perché tutti i Santi si sono formati alla scuola di Maria.
«Tu, o Maria, esclama S. Fulberto, nel regno celeste sei sollevata sopra tutti i cori delle Vergini, tu in quella felicissima corte hai ottenuto
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la sublimità del primo posto». E S. Bernardo, commentando il versetto in plenitudine sanctorum detentio mea (Eccli 24,16), scrive: «La Vergine si trovò nella pienezza dei Santi, perché a lei non mancò né la purità degli Angeli, né la fede dei Patriarchi, né la speranza dei Profeti, né lo zelo degli Apostoli, né la costanza dei Martiri, né la sobrietà dei Confessori, né il candore delle Vergini, né la fecondità dei coniugati». S. Alberto Magno prosegue: «Il merito di Maria eccede ogni altro, e così anche il premio».

Frutti. - 1. Ecco la supplica che noi dobbiamo incessantemente rivolgere a Maria: «Vergine Maria, Madre di Gesù, fateci santi»; «dateci dei santi», soggiungerà l'anima consacrata all' apostolato.
Ma che cosa è la santità? Risponde il Nazianzeno: «La santità è l'unione continua con Dio: così Enoch e Noè, camminando con Dio, divennero santi».
La santità è unione con Dio nel fedele adempimento di tutti i doveri, e nella pratica delle virtù. La santità esige che rinunziamo all'empietà e ai desideri del secolo e viviamo sobrii, giusti e pii: Ut abnegantes impietatem et saecularia desideria, sobrie et juste et pie vivamus in hoc saeculo (Tit. 2,12). La santità quindi è l'amare Dio sopra ogni cosa e con tutto il cuore.
2. Molti sono i mezzi per farci santi, ma numerose sono pure le difficoltà. Come superarle? Ricorrendo a Maria. Tutti i Santi furono devoti della SS. Vergine. È sempre vero: chi non ama la Madonna, difficilmente si salverà; chi l'ama, giungerà certamente al Paradiso; e chi l'ama molto, si farà santo.
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Vi è in noi vera volontà di farci santi? Si dànno anime di buona volontà, disposte a far tutto senza riserva, e anime di poca volontà, incostanti; e vi sono anime di cattiva volontà. A quali di queste classi apparteniamo?
Beati coloro che seguono le orme di Maria; beati coloro che veramente e costantemente tendono alla perfezione; la loro vita è un continuo guadagno.
Il salmista ci assicura che i santi cresceranno come palme e si moltiplicheranno come i cedri del Libano. Piantati nella Casa del Signore, fioriranno nei giardini celesti, porteranno abbondanza di frutti e saranno pieni di grazia e di vita (cfr. Salmi, 91,13s.). I giusti vivranno in eterno, canta la Sapienza; la loro ricompensa è nelle mani del Signore e di essi si prende cura l'Altissimo. Per questo otterranno il segno della gloria, dalla mano del Signore, che li proteggerà con la Sua destra e li difenderà col Suo santo braccio: Justi autem in perpetuum vivent, et apud Dominum est merces eorum et cogitatio illorum apud Altissimum. Ideo accipient regnum decoris et diadema speciei de manu Domini; quoniam dextera Sua teget eos et brachio sancto Suo defendet illos (Sap. 5,16s.).

Messa di Maria Regina di tutti i Santi


Introito.
Maria in cielo, vicina a Dio, avvampa d'amore e di bellezza e forma come un secondo Paradiso. Siamo invitati ad ammirarla e lodarla insieme a tutte le creature materiali e spirituali che le rendono omaggio. I Santi sospiravano il momento di contemplarla in quella gloria.
Preghiera. Si domanda per l'intercessione di Maria e il
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