Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Maria è la celeste donna di cui parla l'Apocalisse: Una donna vestita di sole, la luna sotto i suoi piedi, e sul capo una corona di dodici stelle (Apoc. 12, 1). Ma che può mai significare quella corona di dodici stelle, se non i dodici Apostoli? Quanto è bello immaginare i dodici Apostoli, che fanno corona, a guisa di stelle, all'augusto capo di Colei che da tutto il mondo cattolico vien salutata: Regina Apostolorum!
a) Maria è Madre, Maestra e Regina degli Apostoli, perché ci ha dato Gesù, compiendo cosi il più grande apostolato: da Gesù Cristo infatti ci è venuto ogni bene e la salvezza eterna.
b) Maria è Madre, Maestra e Regina degli Apostoli, perché esercitò in sommo grado tutti gli apostolati. Molteplici sono le forme dell'apostolato nella Chiesa: della preghiera, dell'esempio, delle opere, della parola; Maria li esercitò tutti in modo perfetto.
c) Maria è ancora Madre, Maestra e Regina degli Apostoli, perché possedette in grado eminente le doti dell'apostolo; fu eletta, tale la riconobbero gli Apostoli, fu incoronata Regina dalla SS. Trinità.
d) Dopo l'Ascensione di Gesù al Cielo, Maria non abbandona più gli Apostoli: li seguì al Cenacolo, ove attese con essi la discesa dello Spirito Santo; e qual Madre affettuosa, autorevole Maestra e venerata Regina, li sostenne, li ammaestrò e li difese in ogni occasione. Con quanto amore avrà loro parlato di Gesù, raccontando avvenimenti, episodi dell'infanzia e dell'adolescenza del suo Divin Figlio.
L'Evangelista S. Luca dove avrà appreso la notizia dei fatti che narra nelle prime pagine del suo Vangelo, se non da Maria? A ragione,
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quindi, esclama S. Anselmo: «Nonostante la discesa dello Spirito Santo, molti grandi misteri furono manifestati agli Apostoli dalla Vergine Santissima».
Se nella prodigiosa predicazione degli Apostoli si compirono perfettamente le parole del Salmo: In omnem terram exivit sonus eorum; et in fines orbis terrae verba eorum: Per tutta la terra si è diffusa la loro voce, e le loro parole son giunte fino ai confini del mondo (Salmi, 18,5), si può ben dire che nel suono delle loro parole vibra anche la voce di Maria.
Ma la Vergine SS. si manifestò Regina degli Apostoli, specialmente dopo la sua Assunzione al Cielo. Cominciò allora una nuova fase della sua missione apostolica. Da allora suscitò ogni genere di apostoli: apostoli delle opere e della parola, dell'esempio e della penna, della carità e della verità. Tutti i tempi, tutte le necessità, corporali e spirituali, dovevano avere i loro apostoli: Maria ebbe da Dio l'altissima missione di chiamare e formare gli apostoli di tutti i tempi e per ogni campo.
Maria è l'Angelo tutelare delle Missioni e di ogni genere di apostolato, e vuole vicino a sé, in Cielo, tutti quelli che si dedicano all'apostolato.

Nel Breviario. - «Sia lode e gloria a Te, o Santa Trinità, che ci chiamasti a celebrare la solennità della Regina degli Apostoli. Sia pure gloria a te, o santa Madre di Dio: tu sei la preziosa margherita della terra, tu sei la lampada inestinguibile, la corona della verginità, lo scettro della fede ortodossa, l'indissolubile tempio, che contiene Colui che nessuno può contenere;
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tu sei Madre e Vergine; per te vien chiamato benedetto nei santi Vangeli, Colui che viene nel nome del Signore; per te le genti ritornarono a penitenza.
«Che più? Per mezzo tuo l'Unigenito Figlio di Dio portò la vera luce a coloro che gemevano nelle tenebre e nell'ombra di morte. Per te profetarono i Veggenti, per te gli Apostoli predicarono la salute alle genti.
«Chi mai potrà cantare degnamente le tue lodi, o Maria, Madre e Vergine? Celebriamo, dunque, o fratelli dilettissimi, questa grande Vergine, adorando il suo Figlio, Sposo immacolato della Chiesa, al quale sia onore e gloria nei secoli dei secoli.
«Per mezzo tuo, o Maria, vien resa gloria alla SS. Trinità, celebrata e adorata in tutto il mondo la preziosa croce di Gesù. Per te esulta il Cielo, si rallegrano gli Angeli e gli Arcangeli, fuggono i demoni, e l'uomo stesso vien chiamato al Cielo. Per te furono ricondotte alla verità tutte le genti avvolte nell'errore del paganesimo, per te la Chiesa si estese in tutto il mondo».

Frutti. - 1. La preziosità dell'apostolato. Gli Apostoli sono i grandi benefattori dell'umanità, il canale per cui ci viene comunicata la verità, i maestri di pietà, le colonne del Cristianesimo.
Gli Apostoli, scrive il Crisostomo, furono gli annunziatori di Gesù Cristo, i difensori della verità, gli atleti di Dio, gli organi dello Spirito Santo, i capi preposti alla difesa della Religione, i principi della Chiesa, i pontefici della santità: Fuerunt Apostoli praecones Christi, pugiles veritatis, athletae Dei, organa Spiritus Sancti,
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religionis praesides, Ecclesiae principes, sanctitatis antistites.
2. I requisiti dell'Apostolo sono specialmente la santità, la scienza e lo zelo. Gesù aveva detto agli Apostoli: Voi siete la luce del mondo: Vos estis lux mundi (Matt. 5,14); essi infatti illuminarono l'umanità, che si agitava fra le tenebre e l'avviarono alla pratica della virtù. L'apostolo deve essere santo per santificare; sapiente per istruire; zelante per superare gli ostacoli che incontra.
L'apostolo ha bisogno non solo di santità e di zelo, ma anche di prudenza, di fortezza e di misericordia. Soltanto la vera carità lo può sostenere ogni giorno nel suo lavoro.
Il primo campo di apostolato è l'anima propria; il primo lavoro è la vita interiore; la prima anima da salvare è la propria. Dobbiamo: santificare la mente in una fede sempre più sapiente e viva; santificare la volontà in una docilità sempre più uniformata a Dio; santificare il cuore in unione di desideri, disposizioni e vita col cuore di Gesù; santificare il corpo, perché sia a Dio riservata ogni energia.
3. La divozione alla Regina degli Apostoli deve essere sempre più diffusa. Al Cuore di Maria fu immensamente gradito l'essere chiamata Madre dal Figlio di Dio incarnato. Ma, subito dopo, l'omaggio e le preghiere più accette sono quelle degli apostoli. Chi vuole apostoli, per esercitare l'apostolato fruttuosamente senza Maria, pretende di «volar senz'ali». Se è moralmente necessaria alle anime la divozione a Maria per la salvezza, molto più è necessaria per la loro santificazione.
Se è moralmente necessaria ai fedeli la divozione
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a Maria per vivere da buoni cristiani, molto più è necessaria per essere apostoli e sacerdoti.
Se è moralmente necessaria la divozione a Maria per osservare i comandamenti, molto più è necessaria per osservare i consigli evangelici.
Se è moralmente necessaria ai giovani la divozione a Maria per dominare le proprie passioni, molto più è necessaria per aspirare alla castità perfetta e perpetua.
Se è moralmente necessaria la divozione a Maria per arrivare al Cielo, molto più è necessaria per guidarvi ancora altre anime.
Maria ci assiste nelle nostre confessioni, ma assiste ancora più i confessori. Maria assiste gli uditori a ricavare frutti dalla parola di Dio, ma ancor più assiste i predicatori ad annunziarla efficacemente. Maria illumina ogni studioso e studente nell'apprendere, ma ancora più illumina i dottori ed ogni scrittore cattolico nel suo nobile apostolato.
Tutto il lavoro per le vocazioni si compia, dunque, da Maria, per Maria, con Maria, in Maria. Tutto l'apostolato si eserciti, dunque, da Maria, per Maria, con Maria, in Maria.
Tutta la speranza di promuovere la gloria di Dio e la santificazione dell'apostolato e la salvezza delle anime, sia in Maria, da Maria, per Maria. Nella Redenzione, nella Chiesa, nelle anime: omnia per ipsam facta sunt; et sine ipsa factum est nihil quod factum est.
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Messa della Regina degli Apostoli


Introito.
Descrive la bellezza della città di Dio in cui Maria siede Regina e offre una visione del suo apostolato in ogni tempo.
Preghiera. Si ricorda l'ufficio di Maria, Regina degli Apostoli e si domanda: che gli Apostoli crescano in numero e virtù; che il loro apostolato raccolga frutti abbondanti, che la Vergine Maria sia sempre il loro modello, la loro guida, la loro protezione.
Epistola. Espone il fatto del Cenacolo. Dopo l'Ascensione di Gesù al Cielo, gli Apostoli si raccolsero in preghiera insieme a Maria. La preghiera fu perseverante, fervorosa, efficace: discese lo Spirito Santo che tutti trasformò con i suoi doni celesti.
Salmodia, Offertorio, Comunione. Ricordato l'apostolato di Maria, di dare Gesù al mondo, si esalta Maria Regina degli Apostoli nella sua gloria celeste; la si prega ad intercedere presso il Figlio suo, perché mandi operai nel campo della Chiesa; affinché tutti confessino e lodino il Salvatore e le generazioni dicano beata la SS Vergine. Perciò nell'Offertorio vi è un inno di vittoria. È comparsa una Madre nella Chiesa! E gli Apostoli, prima così deboli, sono diventati gli araldi coraggiosi ed i trionfatori del Vangelo.
Vangelo. Dalla croce Maria fu eletta Madre di tutti gli uomini; ma in primo luogo degli Apostoli. Fu infatti all'apostolo prediletto, Giovanni, che Gesù disse: «Ecco tua Madre» (Giov 19,27). Se egli rappresentava ogni credente in Cristo, in primo luogo rappresentava i Dodici.
L'apostolato è una missione divina: ogni cattolico, ogni sacerdote, ogni missionario ed ogni operaio della vigna, la Chiesa tutta, vivano ed operino sotto lo sguardo di Maria. Il frutto dell'apostolato non dipende dai calcoli e mezzi umani, sebbene anche di essi occorra sempre servirsi; ma soprattutto dallo Spirito Santo. L'opera è soprannaturale.
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